Il cielo era rosso.
Rosso come gli occhi dei vampiri che combattevano per il loro Onore.
La terra era nera.
Nera come il corpo dei licantropi che difendevano i loro simili.
Una guerra senza vincitori nè vinti.
Erano tempi buii e di profonda crisi.
Dov'era la libertà?
Dov'era la fratellanza?
S'era andata a farsi fottere da quando vi erano i CRUSADER.
-Tutti gli eretici dovranno essere uccisi. Ne uno più ne uno
meno. Da questa Terra il marcio dovrà essere estirpato e la
pioggia laverà via i peccati che ci portiamo come peso sulle
spalle e sui nostri cuori. Noi diventeremo gli Dei di questo nuovo
mondo.
Noi diventeremo l'unica entità che questo nuovo mondo
dovrà obbedire!!-
Il cielo tuonò: allo stesso tempo vampiri e licantropi
morivano uno dopo l'altro.
-Voi, maledetti cani, marcirete all'Inferno!!
-Merdosi succhiasangue, vi faremo passare per sempre la vostra lurida e
schifosa sete!!
La guerra durò fino a quando i CRUSADER non ingaggiarono
degli Slayers, persone specializzate nella cattura e nell'uccisione
delle due fazioni.
I vampiri e i licantropi si ritrovarono di fronte un nemico comune:
valeva la pena allearsi e combatterli insieme?
Era una serata uggiosa: la nebbia si diradava tra i grattacieli della
città, illuminati dalle loro luci artificiali; un vampiro,
in piedi su un grattacielo abbandonato, ammirava, fumando una
sigaretta, il panorama sotto ai suoi occhi.
Il vento muoveva furiosamente i suoi capelli argentati, che, come mille
fruste, gli colpivano il viso. Fatto l'ultimo tiro, la sigaretta
finì e la gettò nel vuoto. Il vampiro la vide
cadere pesantemente a terra, bagnata dalla pioggia.
-Bentornato a casa. Si disse e saltò dal grattacielo.
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