Let it go..
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 27 dicembre 1997 Una donna è in ospedale, ha la sua bambina in braccio. È bellissima ha gli occhi grandi color ghiaccio, i capelli corti biondo platino, la pelle della piccola è bianco candido. Sua madre guarda con occhi sognanti la piccola che ha partorito il giorno prima; quando ad un certo punto la piccola starnutisce e proprio quando chiude riapre gli occhi velocemente congela tutto, perfino sua madre non sa da dove arrivi quel ghiaccio e subito chiama i medici, ma tutto l'ospedale è congelato: dottori e infermieri compresi. La donna subito pensa di aver avuto un mostro, anche se ancora debole, si veste con le poche cose che aveva e corre via dall'ospedale congelato. Suitò penso di portare la piccolina in un'orfanotrofio. L'ultima volta che la piccola Jessie vide sua madre fu quando le lascio un bacio sulla fronte dicendole "Anche se ti lascio qua, io ti amo lo stesso piccola mia" quella fu l'ultima volta che ebbe un contatto con sua madre. 27 dicembre 1999 Sono due anni da quando Jessie è all'orfanotrofio di Manchester e le suore che l'accudivano sapevano di questo suo strano potere, loro la chiamavano "L'Angelo del Ghiaccio" perchè dicevano fosse stata mandata dal signore per punire gli uomini. 1 aprile 2000 Jessie ha tre anni ed è cresciuta benissimo, è bella, con i capelli biondo platino sempre raccolti in una treccia laterale; è stata richiesta da una famiglia gli 'Styles': anche se avevano due figli volevano accogliere un'altra bambina e quella bambina era proprio la piccola Jessie. Mentre una suora la stava aiutando a preparare la valigia entrò Madre Juliet che invitò la sorella ad uscire dalla stanza perchè doveva parlare da sola con Jessie. Juliet prese dei piccoli guanti dalla tasta e li infilò in tasca alla piccola "Cosa ti ho insegnato tesoro?" ed in coro dissero "Celarlo, domarlo, non mostrarlo". Anche se aveva solo tre anni Jessie sapeva già parlare abbastanza bene. 30 agosto 2000 Era qualche mese che Jes abitava con la famiglia Styles aveva legato con il piccolo Harry, suo fratello un ragazzino di sei anni riccolino con gli occhi verdi che adorava giocare la sua sorellina. Quel giorno stavano giocando in piscina, Jes stava facendo scivoli di ghiaccio per far giocare Harry, ma proprio quando Harry stava scendendo dallo scivolo più alto la piccola scivolò su una pozza d'acqua e "tirò" un incantesimo colpendo la testa del fratello. Li era presente anche la sorella più grande Gemma, che subito corse dal fratello che era freddo come il ghiaccio. Subito la piccola Jessie cominciò a piangere senza calmarsi; Anne, la madre, prese Harry e lo portò in ospedale e fortunatamente riuscirono a
stabilizzare il ragazzino; Jessie aveva congelato i ricordi di Harry e il ragazzino non ricordava che la sorella aveva i poteri. Da quel giorno Anne decise che la piccola avrebbe dovuto portare i guanti sempre. 15 settembre 2013, oggi. "Jessie, tesoro svegliati devi andare a scuola!" urlo Anne dalla cucina, Jessie saltò giù dal letto e andò in bagno, si guardò allo specchio. C'era riflessa una ragazza con la pelle candida come la neve, gli occhi color del ghiacco e i capelli era un po' scherzosi, Anne le aveva permesso di farsi metà testa rosa e l'altra metà rimaneva il suo colore naturale. Si lavò i denti e si vestì, i guanti li aveva già addosso subito appena si era alzata: i suoi guanti erano bianchi con alcuni fiocchi di neve disegnati, "Arrivo mamma!" disse Jes. Quando era sulla porta Harry le passò di fianco, era cresciuto proprio bene: era alto, con i capelli sempre ricci, ma con una strana pettinatura e gli occhi non erano più solo verdi: uno era verde smeraldo l'altro era metà bianco candido e metà verde (era stato l'episodio accaduto tredici anni prima). Prima che Jessie entrasse in macchina con Harry, Anne la prese in disparte e tenendole le mani le disse "Tesoro, mi raccomando 'Celarlo, domarlo - e in coro dissero - non mostrarlo' mi raccomando". Jessie Harry Gemma & Anne ditemi cosa ne pensate perfavore. Eh si, sono tornata. Come vedete ho preso spunto dal nuovo film DISNEY - FROZEN - lo amo troppo, tranquilli che la storia non assomiglia nemmeno un po' al film, CIAO BELLI/E |
