L'alfabeto del fuoco

di Gwen Chan
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B come battito
 
La Merkavah romba, invisibile agli occhi degli abitanti dell'Assiah, con il ventre carico d'armi. L'interno è stretto, scomodo, ingombro di cianfrusaglie che Michael si dimentica sempre di pulire e che, inevitabilmente, finisce per incenerire in un momento di stizza.
Calcia via i residui dall'ultima caccia al demone e apre il portellone.
Il petto pulsa d'eccitazione, l'adrenalina scorre fino alle dita già strette sulla spada di fiamme; sotto di lui, invitanti, luccicano i vortici di energia spirituale: spirali scure, un poco più chiare ai bordi, dove tuffarsi.
Il cuore che manca un battito prima del salto è la sua parte preferita.

 




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