Nessuno
si è accorto di niente. Tu sei silenziosa, ma dentro urli.
Apri la porta di casa con le tue chiavi pesanti, e la tua solita calma,
la tua dignità.
Sorridi
a chi ti è accanto. Saluti. Sospiri. Ti butti nel tuo letto.
E
dentro urli.
E
piangi,
e
vorresti che qualcuno ti sentisse,
ti
ascoltasse,
ma
non puoi piangere più forte,
la
sofferenza è così grande
che
i singhiozzi non escono...
E
nessuno li udirà,
perché
loro si propagano
dentro
di te
come
l'aria,
e
nessuno può percepire loro, percepire lei;
nessuno
tranne te.
E
ci sono momenti in cui
fingi
un sorriso finto,
E
ci sono momenti in cui
fingi
un pianto finto,
perché
anche quando non stai veramente soffrendo,
hai
sempre bisogno che qualcuno creda
che
ti stai squarciando dentro,
e
che ti abbracci.
Perché
in fondo, siamo tutti vittimisti.
Ma
non siamo tutti altruisti.
SPAZIO
AUTRICE
Piccolo
sfogo del momento.
Non
so nemmeno se vale come fanfiction.
Ma
volevo che qualcuno capisse quello che provo dentro, e forse questo
è il posto migliore.
Il
luogo in cui le anime tormentate si rifugiano nella scrittura, proprio
come me.
Spero
che vi piaccia.
Vi
prego di perdere un minutino a recensire queste poche parole.
Grazie,
pikkola
prongs.
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