Io scelgo Alice. No, non quella; ma l' Alice “sbagliata”. Quella che - finita la sua “missione” nel Paese delle Meraviglie - non ritorna alla sua Inghilterra vittoriana. La mia Alice resta accanto al Cappellaio Matto spiegandogli che, dopotutto, la differenza tra il corvo e la scrivania non esiste o per lo meno non è così scontata come può sembrare.
Oppure sceglie Will - che l'ha aiutata nella ricerca del suo vero amore – perché, forse, un motivo per cui il fante ha espresso il suo unico desiderio per lei c'è e balza agli occhi peggio di un'insegna con le luci al neon.
La mia Alice è coraggiosa, sa difendersi -eccome se sa difendersi, picchia forte la ragazza. Non piange per aver dimenticato la chiave sul tavolo a cui non arriva perché una pozione l'ha rimpicciolita. Ma soprattutto la mia Alice ha cuore.
Io scelgo Alice. No, non quella; ma l' Alice “sbagliata”.
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