Yellow. prologo.
Yellow.
Prologo.
14 giugno 2010.
Niall
passeggiava avanti e dietro nervoso per la sua piccola camera, facendo
scricchiolare leggermente il parquet, già danneggiato a
causa degli
anni. La tv era ferma sul canale
della BBC, che stava trasmettendo il talent show più famoso
in circolazione, XFactor.
Il
giovane irlandese fin da piccolo aveva giurato di inseguire i suoi
sogni e diventare un cantante professionista, ma c'era quel tappo che
lo bloccava da sempre: la timidezza.
Si impuntava per fare
una cosa,
poi finiva col sentirsi gli organi vitali morire e se ne ritornava con
le cuffie nelle orecchie o la chitarra tra le mani.
Era consapevole di
questo suo paradosso, ma nonostante tutto il sogno rimaneva quello.
La
madre Maura gli aveva sempre dato il suo appoggio, e dato che due
giorni dopo gli stand per le audizioni di XFactor si sarebbero spostati
a Dublino, lo aveva incoraggiato più che mai a prendere una
decisione
sul da farsi.
Stanco di pensare ed
innervosirsi, Niall si sistemò
sul tappeto con entrambi i gomiti appoggiati sulle gambe incociate, il
mento sui palmi e lo sguardo fisso e inespressivo sul piccolo
televisore dinanzi a lui.
Finita la
pubblicità, sul palco comparve
un ragazzo piu' o meno della sua eta'. Gli occhi ghiaccio del 16enne
non riuscivano a staccarsi dalla testa riccia di quell'inglese, per
qualche
assurdo motivo. Lo aveva stranamente incuriosito.
"Ciao." disse
solo il giovane.
"Ciao! Come ti chiami?"
chiese Simon.
"Harry, Harry Styles."
rispose lui.
A Niall piacque quel
nome. Era il classico nome di un qualche personaggio famoso.
"Uhm, bene. Dimmi qualcosa su di
te, Harry." disse Simon, abbasando lo sguardo
sul foglio.
"Lavoro in un forno."
A Niall
scappò una breve risata. Quel Harry Styles lo stava
calamitando, verso una meta che neanche Niall sapeva.
Notò che
quando sorrideva, gli spuntavano due graziose fossette ai lati delle
guancie. L'irlandese lo trovò adorabile.
In ogni
aspetto che aveva potuto conoscere in quei 10, 15, 20 secondi?
Dopo alcuni minuti di
sorrisi, brevi risate e interrogatori Simon lasciò cantare
ad Harry il brano che aveva portato, ovvero Isn't she lovely
di Steve Wonder. Niall amava Steve Wondere e di conseguenza,
quando il riccio incominciò a cantare, lui lo
seguì con il labiale.
L'irlandese fu
piacevolmente sorpreso dal fatto che l'inglese cantò ad
acapella, senza nessuna base e che la sua voce era davvero bellissima.
Originale. Nuova. Leggermente roca. Che faceva venire la pelle d'oca. O
forse era la sua immaginazione.
Niall sorrise notando la
telecamera inquadrare tutta la platea battere le mani forte, per Harry,
e senza accorgenerse, lo fece anche lui.
Come previsto Harry
ricevette quattro sì, e Niall gioì lanciando un
piccolo urlo glutturale. Sorrise e si gustò l'ultimo sorriso
adorabile del riccio, che prima di andarsene salutò tutti
con un "Grazie mille!" .
Niall abbassò
lo sguardo sui piedi scalzi e decise. Il giorno avrebbe preso l'aereo
per andare alle audizioni a Dublino con la madre.
Era più
convinto che mai e aveva una carica pazzesca. Sarebbe potuta andare
bene, come sarebbe potuta andare male, ma a lui non importava, voleve
buttarsi e basta.
Si issò in
piedi pronto per correre giù per le scale e comunicarlo alla
madre, ma prima di chiudere la porta sussurrò solo un "Grazie, Harry Styles."
Hello
peeeople!
Incomiciando col fatto che è la mia prima Narry ajsahd *w*
Mi sono ispirata maggiormente e sopratutto alla canzone Yellow, dei
Coldplay. Da cui, ovviamente, prende il nome la ff.
Ho deciso di crearla perchè, in tutto EFP,
sono presenti solo 2 Narry
fanfic, allora ho reagito.
Cazzo, per me sono la romance più bella della storia e
dedicargli solo 2 miserabili fanfic mi è sembrato sbagliato.
lool
Allora, che altro dire? Saluto le mie tre narrys ovvero Nadia, Stefania
e Sara, motivo in più per cui creare la storia. Hello girls!
Spero piaccia a tutti.
Avvetimento:
non è una di quelle ff rosse in cui si scannano di sesso, o
il litigio più grande e serio che hanno mai avuto
è quello del "no, ti amo più io."
Drammi,
aspettative, delusioni, incomprensioni, amori profondi e accesi. Ahw.
Alla prossima, sto già morendo nei feels.
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