Eccomi
qui, sdraiata su questo pavimento bianco, straordinariamente liscio. I miei
capelli sono color della neve, come tutto i resto del
mio corpo. I miei occhi fissano un punto davanti a me, anche se non so cosa. Ho
una mano su un fianco e un leggero sorriso disegnato dalle mie labbra sottili,
le anche leggermente tendenti verso un lato. Ho un vestito lungo con uno spacco
laterale, sulla gamba destra. Non so niente del mio passato, non so niente del
presente…non so niente di me. È come se mi fossi materializzata dal nulla. Ad
un tratto, le mie gambe scompaiono lentamente e a tratti, come una
cancellatura. Sparisco fino a sotto il collo, per poi riapparire vestita
diversamente: ora porto un top a maniche corte con disegnato un cuore e dei
jeans a vita bassa, retti da una cintura… il tutto è sempre bianco. È un po' di
tempo che sto coricata e comincio a distinguere qualcosa davanti a me: un'enorme tronco
giallino e aguzzo, con la punta nera. Ecco, ora questo gigantesco
bastone crea le mie scarpe: delle all star candide,
come gli altri miei indumenti. Non riesco a vedere oltre. Adesso, l'oggetto
gigantesco si allontana e si adagia vicino al mio pavimento, che non è bianco, ma marrone. Ora ho capito: so perché non so niente
di me, so perché sono priva di colori e perché sono sdraiata su un ripiano
bianco: io sono solo un vuoto, immobile, impotente disegno