Hooked

di vook20
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NIRVANA




~~We can escape to a higher plane
In Nirvana stay
where the dreamers lay
I'll lay you down lay you down






-Cosa volete davvero, Milah?
-Fuggire
Fu poco più di un sussurro, un’impercettibile confessione nascosta da troppi anni. Milah alzò la testa all’improvviso e fermò i suoi occhi azzurri davanti al pirata. Killian li incrociò e si perse dentro di essi, la volontà di fermarla e farla ragionare svanita, persa tra le stelle, complici dell’incanto notturno.

-Voglio, girare il mondo, assaporare la libertà, l’amore…- Killian la fissò, incapace perfino di respirare, di poter prendere fiato e fare la domanda che avrebbe potuto decidere l’esito della serata. Milah prese lentamente una delle mani di Killian e la strinse fra le sue, alzandosi piano sulle scarpe poter arrivare a sfiorargli le labbra, su cui sussurrò:

-Portami via, Killian- a quella supplica e alla dolcezza con cui era stato pronunciato il suo nome, Killian prese la nuca della donna, attirandola a sé e assaporando completamente le sue labbra. Quando si furono detti tutto quello che avevano taciuto nelle lunghe serate alla taverna del porto, si staccarono e rimasero con le fronti incollate e i nasi vicini, respirando l’uno il profumo dell’altro.
-Ovunque tu vorrai andare, tesoro- sussurrò il pirata, mentre la brezza marina faceva scricchiolare i legni della barca e scompigliava i capelli di Milah.

Il ventò sembrò incrinare l’incanto: Milah rabbrividì e ritornò a fissare Killian, una nota d’incertezza nella voce.
-Mio marito…
-Andremo dove non potrà trovarci… forse così troverà il coraggio!- Killian stirò gli angoli della bocca in un sorriso sarcastico. Che però non contagiò la donna.
-Bea…- il vento si portò via quell’unica cosa che la teneva ancorata alla sua vita.

Il pirata la attirò di nuovo a sé e tutto scomparve, dissolto dalla magia che sembrava avvolgere quelle due figure sul ponte della nave pirata, lontano dal marito codardo di lei e della ciurma di lui, la quale era scesa al porto illuminato per bere qualcosa, il Jolly Roger che sventolava pigro sul albero maestro e avvolgeva con la sua ombra la postazione del timoniere. Killian spinse lievemente Milah, la quale trovò il rialzo di legno davanti al timone. Ci si sedette sopra, mentre il pirata continuava a baciarla piano, come per paura di sciupare qualcosa di prezioso.
Dopo un tempo indefinibile, continuando a baciarsi, scesero piano i gradini di legno e camminarono guidati dall’istinto fino alla cabina del capitano. Killian chiuse piano la porta.



 


N.D.A.
Che dire, mi sento soddisfatta! E’ venuta come me l’ero prefissata (almeno non ci ho infilato le mie solite, inutili e noiosissime melensaggini!). Non so se ho centrato bene il momento in cui Milah chiede a Hook di portarla con lei, però secondo me è così. Riguardo al luogo dove è racchiusa questa flashfic, non so se questa raccolta ha poi un gran senso, ma dopo essermi soffermata a pensare a tutte le coppie, probabili e improbabili, che sono state create con Hook anche dalla sottoscritta, naturalmente!), è nata l’idea di scrivere qualcosa su ognuna di esse. E così eccomi qui! Ogni coppia avrà una canzone e questa, dopo lunghe discussioni interne in merito, ha avuto il ritornello di Nirvana, canzone di Adam Lambert, il quale, essendo uno dei miei artisti preferiti, ritornerà su questi schemi con qualche altra coppia.
Finita la noiosa lezione di storia delle fan fiction, vi saluto, e, come al solito, recensite!
Vook.





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