l'impossibile

di Bellatrix_Orione
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Sono Bellatrix Lestrange, l’unica mia colpa è che ho amato, ma tutti sanno quanto è sottile la differenza tra l’amore e l’odio, purtroppo, ciò l’ho capito troppo tardi. Questa è la mia storia: un’insieme di intricate vicende dove realtà e sogno scorrono parallele, senza mai incontrarsi neanche un istante, non era quello che speravo. E’ un’idea un po’ infantile, però ormai non riesco più a staccarmi da queste fantasie, costruite continuamente quando la mia mente è libera di vagare e mentre non ho niente a cui pensare. Tutto ciò è cominciato da qualche anno, credo che sia stata anche un po’ colpa di Azkaban, che travolge dal profondo i suoi prigionieri, nessuno ne resta illeso. Nessuno verrà mai a conoscenza di questo segreto custodito unicamente da me stessa, sarebbe la mia fine, la mia rovina.  Ma non posso smettere, è il mio ossigeno senza di esso la mia vita non ha alcun senso, come se fossi un guscio vuoto, senza anima. Ora penserete che questa storia, frutto della mente malata di una psicopatica non valga la pena di essere letta, vi prego non fermatevi al prologo, andate avanti. Vi starete anche chiedendo a cosa mi riferisco come sogni: a quelli che faccio io su di me e il signore Oscuro. Adesso mi deriderete, prima mi odiavate, ma adesso mi riterrete una debole, non è così, io sono forte, ho perseverato per tutta la vita la strada che ho scelto, per un nobile sentimento: l’amore.
L’unica cosa che mi impedisce di non lasciarmi andare è la speranza anche se alquanto vana che un giorno i miei sogni si avvereranno, non so né quando né dove, ma ne sono convinta, è ciò che mi convince ogni nuovo giorno a non cadere nell’indifferenza e fa arder la fiamma dell’amore che è ancora in me. Non mi sono ancora arresa, dopo 14 anni ad Azkaban, per lui, posso fare tutto, ma sono queste fantasie che fanno si che un flebile soffio di vento non spenga il minuscolo fuoco che arde in me.
Non mi sto togliendo dalla responsabilità delle mie colpe, non fraintendetemi, perché odio comunque la feccia mezzosangue e i luridi babbani, ma cerco di far emergere che anch’io sono umana e non sono solo il mostro che ricordate. Per farvi comprender ciò direi che dobbiamo ritornare a circa un anno fa, ci sono dei fatti degni di essere narrati.
 




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