Anything can happen

di Mika_ismylife
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Capitolo 25:



Denise rimase a dormire da me avevo bisogno di capire. Rimasi sveglio e capì che quella ragazza nel mio letto non era il ragazzo nel mio cuore. Così presi la giacca e corsi. Corsi verso Lui.
Feci 10 km prima di poter arrivare al suo appartamento.
Mi arrampicai sul albero che dava sulla finestra di camera sua.
C'era una luce affusolata che illuminava la stanza. La scena che vidi mi fece cadere dall'albero. Sbattei la testa e da lì il vuoto.
Mi svegliai solo qualche ora dopo. 
Stava piovendo e chissà da quanto tempo.
Mi alzai mentre le lacrime si fondevano con le gocce di pioggia sul mio viso.
Tornai indietro.
Adesso eravamo pari giusto?
Lui aveva tradito me e io avevo tradito lui. Solo che io me lo meritavo lui no.
E questo piccolo dettaglio era in tutti i miei tagli.
Tagli che col tempo diventarono cicatrici indelebili.
"Andrea" qualcuno alle mie spalle a gran voce. 
Mi girai e lo vidi lì sotto la pioggia a 5 metri di distanza da me.
"Che vuoi? Non ti stavi divertendo con il tuo amico?"chiesi acido.
"E tu non ti sei divertito con Denise. Tu non sai che ho passato le pene dell'inferno."disse ricambiando la mia acidità.
"Non dire che io non lo so, perchè ci sono stato male quanto te"disse guardandolo.
"Perchè l'hai fatto Andrea?"mi chiese calmandosi, capendo che aveva detto una grossa cazzata. Sapeva che c'ero stato male.
"Non so perchè l'ho fatto ma ho capito chi amo."dissi avvicinandomi.
"Ti prego perdonami"dissi abbracciandolo all'improvviso.
Lui non ricambiò all'inizio ma poi lo fece. Sentivo il suo cuore e sapevo che lui sentiva il mio. I nostri battiti andavano a l'unisono mentre si trasformavano in uno.
Mi guardò negli occhi. Quegli occhi confortanti e caldi pieni d'amore. Amore che avevamo riacquistato.
Le nostre labbra si unirono come le nostre lingue.
Quanto mi era mancato. E lì sotto la pioggia ci baciammo.
Ormai era spuntato il sole erano le 4 di mattina.
Tornammo a casa mia finalmente uniti.
Aprì la porta facendo il meno chiasso possibile.
Mentre camminavo urtai contro la sedia che di conseguenza fece cadere la borsa di Denise. Pregai che non si fosse svegliata.
Mi piegai a terra raccogliendo tutti gli oggetti sparsi.
Diventai bianco quando presi una piccola scatolina lunga e bianca.
"Cos è?"mi chiese Mika fissandomi da quando eravamo entrati.
"È un test di gravidanza"disse con un filo di voce.
Non poteva essere.
Nono lei non poteva essere rimasta incinta di me.
"Non è possibile"uscì dalla mia bocca in un sibilo.
"Cosa?"mi chiese confuso Mika.
"Denise è incinta..di me"dissi con il cuore in gola.
Mika mi abbracciò subito aveva paura che lo abbandonassi di nuovo. Ma non lo avrei mai fatto di nuovo.
Lui è il mio cucciolo e lo sarà sempre.

  Ragazze non mi ammazzate a Denise please hahahaha. Vi voglio bene




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