The Boy Who Lived

di duepescinellaboccia
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PROLOGO
“…Soltanto due continuavano a combattere, a quel che pareva ignari del nuovo arrivo. Harry vide Sirius schivare il fiotto di luce rossa di Bellatrix e deriderla.
«Avanti, puoi fare di meglio!» le gridò, la voce echeggiante nella vastissima sala.
Il secondo getto luminoso…”
lo mancò di un soffio, andando a colpire la volta dell’arco alle sue spalle, sgretolandola: il velo si dissolse prima ancora di toccare terra.
 «Non ci siamo, cugina, non ci siamo!» le urlò, rispondendo all’attacco con una stoccata della bacchetta; Bellatrix richiamò uno scudo che fece rimbalzare l’incantesimo contro Harry: fulmineo, Sirius fu sul ragazzo, atterrandolo, mentre il maleficio passava con un sibilo a due centimetri dal suo orecchio sinistro.
«Tutto bene Harry?”, chiese al giovane, che nella caduta aveva battuto la testa. Il ragazzo cercò di rispondergli, ma il colpo lo aveva rintronato al punto che non riuscì a dire nulla nemmeno quando si rese conto che la Mangiamorte aveva girato i tacchi e stava scappando. Quando l’Animagus se ne accorse, seguendo lo sguardo confuso del figlioccio, ormai era troppo tardi: Bellatrix Lestrage era troppo lontana per essere raggiunta. 




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