Nel pozzo

di EverThink
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Ho aperto gli occhi, sono sveglio. Stavo sognando ed era un sogno bellissimo... Io e te, persi l'uno negli occhi dell'alta, tutto era ovattato e ricordo che gli unici suoni che riuscivo a sentire erano le parole dette dal tuo cuore e parlavano di noi, dell'amore che ci ha uniti per sempre fondendo le nostre anime in una perpetua danza di felicità, era tutto così magicamente perfetto, come te. Io sentivo dentro al mio petto il dolce tepore di un camino d'inverno, non avrei mai creduto che ci sarebbe stato posto migliore al mondo se non al tuo fianco. Sembrava tutto così vero... Ora che questa favola è sfumata in mille frammenti di cielo, vedo solo la realtà. È buio, e fa freddo, le mie braccia sono strette in pesanti catene e non riesco a muovermi. Sono inginocchiato su di un gelido pavimento di fango, l'aria è pesante e sa di zolfo. Guardo in basso e vedo con orrore che al centro del mio petto c'è un buco contornato da sangue rappreso. Come posso essere vivo senza cuore? Quel cuore che tu hai strappato, nutrendotene esordendo in una fredda risata di scherno... Vorrei urlare ma dalla mia bocca esce solo aria, allora provo a guardare in alto e vedo un cerchio di luce in lontananza... sono in un pozzo. L'avevo quasi dimenticato a causa del bellissimo sogno che avevo appena fatto. Improvvisamente sento il terreno vibrare e lamenti orribili provengono da sottoterra. Sembra che un mostro stia scavando sotto di me, allontanandomi sempre di più dalla luce... tento disperatamente di liberarmi dalle catene ma le mie braccia si lacerano sempre di più, non so come fare, che qualcuno mi aiuti! 




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