Harry
 

Ricordo che faceva male. Guardarlo faceva male. Sapere che quel sorriso, quella risata, che quel suo sguardo non sarebbero mai stati per me. Faceva male anche solo sapere che esistesse un ragazzo come lui. Ricordo che certe notti piangevo per lui, prima di addormentarmi. Perchè lo amavo, lo amavo da star male.  Ricordo quando quella volta, due idioti dei suoi amici mi spinsero e mi fecero cadere la mela caramellata, appena comprata, a terra. Lui si avvicinò, la raccolse e la buttò nel cestino più vicino. "Scusali," Ed io che iniziai ad agitarmi "non hanno niente di meglio da fare. Se vuoi te ne compro un'altra, e mi scuso a nome loro" ed io che non risposi niente, tanto ero imbambolato. Stavo sudando freddo, perchè era la prima volta che mi rivolgeva la parola, e stentavo a crederci. Ricordo di aver fatto una specie di verso, perchè nient'altro riuscivo a fare. Ricordo che lui mi sorrise. "Sarà per un'altra volta" E mi diede una pacca sulla spalla. Ed io sorrisi. E continuai a sorridere per giorni intere. Per settimane. Anche se non avevo ottenuto praticamente niente, ero al settimo cielo. O forse addirittura all'ottavo. Ammesso che esista.
E poi ricordo quando lo vidi nel corridoio della scuola baciarsi con il capitano delle cheerleaders, Rosie. Ricordo il rumore del mio cuore che si rompeva in frantumi. Formando schegge. E sono proprio quelle schegge che mi hanno cambiato.

Ed è da quel giorno che non sono più lo stesso.