Light stava sanguinando, quasi ucciso dai vari colpi di arma da fuoco di Matsuda. Era accasciato sulle scale... Ryuk
stava per scrivere il suo nome sul Death Note... ma, poco prima di finire di scrivere "Yagami" iniziò a sentire, la morte.
Pochi secondi dopo iniziò a trasformarsi in quello che era diventato Rem, granulosa sabbia che piano piano fù
trasportata dal vento, verso un'altro luogo... La ex-squadra di Light e i membri dell'SPK stavano per raggiungere
Light... Near iniziò a riflettere su qualche dettaglio, ma la sua mente fù immediatamente annebbiata dalla
soddisfazione per la vittoria, non pensando che forse, Light aveva ragione quando disse "ma tu, sei sicuro di avere
il vero quaderno Near?". Con quella domanda sarebbe potuto sorgere un dubbio nella mente di chiunque. Un
dubbio che non si insinuò nella mente di Near nemmeno per un'istante... ma la domanda è: quel dubbio avrebbe
avuto fondamento? Near non aveva riflettuto su questo e non ci riflesse nemmeno mentre si apprestava a uscire
dal capannone industriale, dopo esattamente 40 secondi che era uscito iniziò a percepire qualcosa... freddo, non
ebbe nemmeno il tempo di riflettere sul fatto che stesse morendo, mentre si accasciava a terra. Light era quasi
morto dissanguato e gli uomini dell'SPK lo stavano per raggiungere. Non poteva pensare a una via d'uscita, ad'un
piano... Ryuk e Near avevano appena subito il destino che stava per subire lui: La morte... "Dopo la morte, per chi usa
il quaderno, non c'è il paradiso e non c'è l'inferno, c'è solo il nulla eterno" a questo pensava Light mentre si
accorgeva pian piano che stava per morire. Light chiuse gli occhi, sperando di morire prima che quelli dell'SPK lo
trovassero... Se Light fosse morto avrebbe perso... ma se l'avessero trovato avrebbe perso e avrebbe passato una vita
in preda ai sensi di colpa... NO, non avrebbe passato un secondo pensando a chi era morto per mano sua,
direttamente o meno, magari perchè era pazzo o forse perchè non gli importava nulla di suo padre, di Kiyomi, forse
non gli importava nulla nemmeno di Misa... Light avvertì che qualcuno gli stava iniettando qualcosa nel braccio e
lo stava lentamente trascinando... Ma non aveva la forza di aprire gli occhi. Quando si svegliò, la prima vide che
qualcuno era seduto davanti a lui, un ragazzo che poteva avere 13 o 14 anni, era vestito con una maglietta
bianca, pantaloni scuri di tuta e calzini,abbigliamento simile a L. Le uniche parole che uscriono dalla bocca di quel
ragazzo prima che light perderdesse di nuovo i sensi furono: "non l'ho fatto per te." Dopo 2 o 3 giorni Light si
rimise. Si svegliò in una stanza che probabilmente un tempo era quella di un'ospedale. Ma era lasciata a se stessa e
sicuramente non era igenizzata, quindi light non si trovava in un'ospedale. Nello stesso momento in cui formulò
quell'ipotesi, light sentì la voce del ragazzo non molto lontana dirgli "ottima deduzione light". Light con un filo
di voce rispose chiedendo "di cosa parli?". Prima di dargli una risposta il ragazzo si sedette nella sedia dove light
lo aveva visto seduto per la prima volta, dopodichè disse "Del fatto che non siamo in un'ospedale, ottima
deduzione... Ti starai chiedendo come faccio a sapere che cosa pensavi: è semplice, non accorgendotene lo hai
sussurato mentre stavi per svegliarti... inoltre, sò perfettamente cosa pensi "Chi è lui, cosa vuole da me, perchè non
mi ha lasciato morire?" ed'è così che sono qui... per darti risposte. Allora tanto per cominciare io mi chiamo A. non
ti dico il mio nome completo perchè sò che proveresti a scrivere il mio nome sul foglietto di carta del death note
che hai nascosto nella tasca della tua giacca, che si trova sull'appendiabiti esattamente a 30 centimetri sulla tua
destra. Anche se sò che in qualsiasi caso, soprattutto nelle condizioni attuali, non arriveresti a quell'appendiabiti
prima che io riesca a fermarti. Comunque non è questo il punto." Light chiese "ah sì... e qual'è allora?". A rispose "il
punto è... perchè ti ho salvato? è molto semplice: Ti ho salvato perchè all'inizio avevi nobili scopi ma poi ti sei fatto
sopraffare dal potere e dall'influenza del quaderno. Penserai che non è così, ma io ti chiedo di rispondere
sinceramente a questa domanda: Avresti mai fatto quello che hai fatto senza essere sotto qualche tipo di
influenza dettata da qualcosa?" A guardava Light, ma lui rispose solo dopo qualche secondo, sottovoce, forse tra
sè e sè disse "no." aspettando qualche secondo, A rispose "Esatto. Quindi io sono qui per dirti 3 cose: 1- io sono A e ti
ho salvato per disintossicarti. 2- non siamo in un'ospedale. ma in un'edificio abbandonato che ha l'unico scopo di
fare da copertura al mio quartier generale che si trova sottoterra. 3 - Ryuzaki e Watari non sono morti, in realtà
quelli che hai visto morire erano dei sosia a tutti gli effetti. All'università hai conosciuto il vero L, ma dal
momento in cui vi siete trasferiti al Quartier Generale ufficiale L e Watari sono stati sostituiti dai loro sosia, e stà
tranquillo... i sosia erano al corrente del fatto che sarebbero potuti morire. Nè REM nè RIUK si sono accorti della
differenza perchè avendo toccato anch'io il death note molto prima del trasferimento al QG mi misi in un posto
dove ero sicuro dell'assenza di shinigami che potessero uccidere L, inoltre, visto che sò che te lo stai chiedendo... sì,
per un giorno ho sostituito personalmente sia il tuo quaderno che quello di Misa Amane con due falsi. Li ho
toccati entrambi per vedere i vostri shinigami, e poi li ho rimessi a posto riprendendomi i falsi, ovviamente dopo
aver copiato nel vero quaderno, su alcune pagine false, i nomi che avevi scritto quel giorno. Lo stesso ho fatto con
il quaderno di Misa, inoltre servendomi di alcune regole del death note ho impedito sia a Rem che a Riuk di
rivelarvi tutto quello che era accaduto... Dopodichè ho continuato a fare queste azioni periodicamente per non
perdere il controllo sugli shinigami. Sì Light, avevo previsto ogni cosa sin dal momento che ti ho visto, e, sì sia io che
L sapevamo che tu eri Kira. A proposito, neanche tuo padre è morto, al posto suo avevamo messo un'altro sosia che
aveva fatto lo scambio degli occhi al posto di tuo padre e che sapeva che sarebbe sicuramente morto. In tutta
questa operazione si era offerto lui per la "Missione Suicida". Comunque, adesso è arrivato il momento di riposare,
approfitta di queste ultime 11 ore di riposo per riflettere su ciò che ti ho detto e per rimetterti in forma. Da
domani, iniziamo l'addestramento che ti permetterà di non soffrire più dell'influenza del quaderno, inoltre sappi
che questa è l'unica stanza integra di questo posto. Non ci si può nascondere da nessuna parte, inoltre l'accesso a
questa stanza è possibile solo tramite un'ascensore sorvegliato. Non puoi scappare, e anche se volessi, non puoi
alzarti: sei troppo debole ancora. Ma domani sarai perfetto. A domani Light." |