Cuore a metà

di I promise
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Ciao!
Piccola premessa. L’allenamento doloroso della nostra Cara procede e lei diventa dopo atroci sofferenze Mord-Sith. Non è più la dolce bambina che era quando è stata strappata dalle braccia di suo padre, ma come la serie e i libri raccontano sceglierà di stare dalla parte del nostro Richard (ahhh….. ops!).
Ho voluto solo raccontare che anche le mord-sith hanno momenti di debolezza come quello che la padrona di Cara ha provato dopo essere stata torturata dal suo padrone. Insomma, anche loro conservano ancora dei frammenti di cuore, raggelato durante le torture e le sofferenze…..un bacio

 









Porto la mano verso la tasca destra. Dolore. Una scossa di sgomento, sofferenza, grida e dolore scarica in me l’adrenalina necessaria. Alzo gli occhi. L’agiel ora è ben salda nella mia mano. Provoca un dolore inesauribile e incontenibile per il quale, per sempre sarò legata. Mord-sith. Il mio essere, il mio esistere è il dolore, che sin da bambine ci è insegnato a sopportare e controllare.

Sta correndo verso di me. Quel balordo ha una spadina corta nella destra e un pugnale d’osso nella mano opposta. Manca davvero poco. Chiudo gli occhi, mi lascio guidare dal dolore. Danzerò con la morte. Velocemente paro il colpo sinistro e glielo stritolo e incurvo; lo faccio cadere…..voglio usare l’agiel… lo giro su se stesso con la mano sinistra e lo metto in ginocchio davanti a me. Mi guarda. Avvicino deglutendo per il piacere di recare dolore la mia agiel al suo morbido e caldo collo; lo tocco. Lo go guardo negli occhi. Mi avvicino e, lo bacio. Il dolore mi attraversa. Respiro affaticata e sorrido. Lui cade. Ho danzato con la morte.

“ La prossima volta, niente sconto d’accordo?” lo colpisco alla testa e lo lascio lì, insanguinato. La mia prima vittima.  Ho fame.

 




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