Conforto
Uno
scossone del carro più forte di tanti altri riporta
bruscamente Jean alla veglia, strappandolo a un sonno inquieto e pieno
di incubi.
Apre gli occhi su un cielo al tramonto, nuvole che sfrecciano veloci
sopra il suo sguardo ancora confuso. Tutt'attorno è lo
scalpicciare di cavalli al galoppo e ruote di carri pesanti che solcano
strade sterrate, come quello sul quale è stato lasciato.
Sospira, permettendosi di accarezzare una pallida sensazione di
sicurezza (è più che altro un'illusione, ma
bisogna pure sapersi accontentare); nemmeno ci prova a tirarsi su a
sedere, ché tutto il suo corpo è un fascio di
dolore, e la testa gli pulsa così tanto da non essere sicuro
di non svenire non appena abbandonata la posizione sdraiata.
Sta persino pensando di ricadere nell'incoscienza - tanto rimanere
sveglio in quelle condizioni è puramente inutile, e se
proprio un gigante deve venire a divorarlo forse è meglio
che lui continui a dormire - quando un secondo scossone del carro porta
a far scivolare morbidi capelli contro la sua guancia.
Jean si volta, pronto a reclamare il suo spazio vitale con tutta la
veemenza del caso, e si ritrova sotto il naso un Eren addormentato,
calmo come solo da incosciente può essere (a parte quando
diventa titano, ma quello è un altro discorso, totalmente).
Sul viso porta ancora i solchi della trasformazione, ma è
l'espressione tesa e sofferente a catturare l'attenzione del ragazzo.
Lascia perdere l'iniziale intenzione di spingerlo via con malagrazia, e
in un moto che non sa spiegare egli stesso per primo porta la mano a
carezzare il viso di Eren; ha il volto caldo, così come lo
è tutto il corpo. Non si risveglia, ma distende appena i
tratti, più rilassato dal contatto gentile.
Jean gli sistema alcuni ciuffi scuri di capelli sulla fronte, prima di
ritirare la mano e nasconderla sotto la cappa; cerca quella di Eren, e
la stringe intrecciando le loro dita.
L'ultima cosa a cui bada attenzione, prima che la stanchezza lo
trascini di nuovo in un lungo sonno senza sogni, è il
tiepido sorriso che si distende sulle labbra di Eren.
Note:
ispirata a queste
fanart
E niente. Volevo scrivere qualcosa su loro due perché sono
troppo belli. ;v; E perché ho bisogno di fluff.
;v; Ho già detto che sono belli?
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