Don't Let me go over again

di S_Ara
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                                                                                       1.CAPITOLO

Due anni dopo...

*SI AVVISANO I SIGNORI PASSEGGERI CHE L'AEREO ATTERRERà TRA POCHI MINUTI, PREGO ALLACCIARSI LE CINTURE*

Feci come detto dal quel aggeggio e poi sprofondai nel sedile.
Due anni, chi sà, come sarà cambiato Jason.
Louis?
Liam?
Zayn?
Harry?
Niall?

Sospirai e mi passai una mano sulla fronte per poi chiudere gli occhi.
Un botto fece cadere la mia borsa a terra. Eravamo atterrati.
Recuperai velocemente la borsa da terra e la poggiai sul sedile accanto al mio, vuoto.

*L'AEREO:NEW YORK-LONDRA è ATTERRATO, BUONA GIORNATA.*

Premetti il pulsante rosso e mi alzai recuperando la borsa e il bagaglio a mano da sopra i sedili.
Mi avviai verso lo sportello, passando in mezzo ai sedili e scusandomi con le persone che colpivo.

"Salve e buona giornata"Una ragazza alla porta sorrise e mi augurò buona giornata.

Ricambiai e scesi velocemente gli scalini fino a toccare terra, finalmente.
Incominciai a camminare verso il parcheggio, dove in teoria mi doveva aspettare Jason.
Vidi una ragazzo alto poggiato su una Lamborghini.

"Montato"Sussurrai, incominciando poi a cercare Jason con gli occhi.

Ma niente.

"Che c'è, la mia sorellina non mi saluta nemmeno"Disse sorridendo il ragazzo poggiato sulla Lamborghini.

Strabuzzai gli occhi e scossi la testa.

"J-Jason"Balbettai osservandolo meglio.

Si strinse nelle spalle.

Presi la rincorsa e facendo cadere tutte le borse che avevo in mano li saltai al collo.
Mi fece volteggiare a destra e  a sinistra prima di poggiarmi a terra.

"Bella macchina"Indicai con un cenno del capo l'auto biancha.

Sorrise e mi fece l'occhilino.

"Andiamo, a casa ti aspetta una sorpresa"Mi aprì lo sportello come un cavaliere.
Roteai gli occhi e dopo averli lasciato un bacio sulla guancia entrai in macchina.

[..]

"Quanto manca?E che sorpresa?"Domandai per la millesima volta.

Serrò la mascella e strinse il volante.

"Sham"Respirò per calmarsi"Siamo arrivati"Indicò con un cenno del capo una villa all'angolo della via.

Strinsi i pugni e li feci volteggiare in aria, finalmente.
Aprii lo sportello appena  parcheggiò e corsi fuori.

"Shamanta aspetta"Gridò da dietro di me.

Lo ignorai, ero troppo curiosa.
Battei ripetutamente il pugno sulla porta di legno.

"Arrivo"Gridò una voce in lontananza.

Sentii dei passi raggiungermi e aprirmi la porta.

"Ciao"Balbettò.

Era una ragazza, bassina, con due occhi color cielo e dei capelli mossi biondi.
Feci un cenno col capo e le sorrisi.

"Tu saresti?"Domandai io non capendo.

Che razza di sorpresa era questa?!

"No...tu chi saresti?"Domandò anche lei non capendo.

Arricciai il naso e le feci un segno con la mano per dirle di aspettare un attimo.
Mi girai e guardai Jason che era appena arrivato.

Si mise in mezzo a noi due con un sorriso da ebete.

"Shamanta lei è Katlin la mia ragazza"Indicò la biondina sulla porta.

La mia bocca di curvò in un dolce sorriso.

"Katlin lei è mia sorella Shamanta"Indicò me.

In un attimo stringevo la ragazza tra le mie braccia.

"Sai, Jason mi ha parlato molto di te"Incominciò la ragazza sorridendo.

Annuii e entrai in casa, seguita da loro due.
Mi buttai a peso morto sul divano e incrociai le gambe, guardandomi attorno.

"Bella casetta, di chi è?"Domandai buttando la testa all'indietro.

Jason incominciò a tossire diventando tutto rosso, mentre Katlin mi guardava dispiaciuta.

"D-Di mio cugino"Balbetto sedenedosi accanto a me.

"Perchè ci abitate voi?"Chiesi stupidamente.

Incrociò le braccia e inclinò la testa di lato per poi scoppiare a ridere.

"Ma che hai capito..."Disse tra una risata e l'altra."Io e Jason non abitiamo insieme"Smise di ridere e sorrise.

"Io abito quà con mio cugino e i suoi amici"L'ultima frase la disse in un sussurrò.

Mi alzai dal divano e mi guardai in torno, per vedere suo cugino e i suoi amici.

"Dove sono?"Domandai girandomi verso Jason.

"A fare un giro"Borbottò Katlin.

Annuii e mi poggiai sullo stipite della porta della cucina.

"Jason...ma io dove abiterò?"Domandai, alludendo, che la casa dove abitavo prima era stata venduta.

Trattenne il respiro e poi si sedette accanto a Katlin, che poggiò la testa sul suo petto.

DOLCI.

"Tu starai qua!Se per te va bene?"Enunciò Jason.

Ci pensai un secondo su.

"Per me va bene"


Taylor
Kat

ciaooo....eccomi qua!Avete tanto chiesto questo sequel che mi sono sbrigata a scriverlo!
Spero SERIAMENTE che vi piaccia!E b''è aspetto MOLTE recensioni.
A presto...
XX Sara





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