Tieni dentro la coda, paperella.

di Salvo_
(/viewuser.php?uid=605440)

Disclaimer: questo testo č proprietā del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dā diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


      


Guardo mia figlia dalla cucina, nella nostra casa al Distretto Dodici. Vedo i suoi capelli castani mossi e ribelli, quasi quanto i miei. Il viso č di mia madre, bello e sottile. Perō gli occhi sono di Peeta. Peeta, il ragazzo del pane. Il ragazzo che mi ama. Il ragazzo che ogni sera mi chiede se lo amo ancora. E tutte le sere il mio č un irremovibile "vero".

Sto osservando ancora Ivy, quando Peeta mi riporta alla realtā: - Katniss, sei sicura di volerlo fare davvero? - Annuisco, assorta nei miei pensieri. 

Voglio portarla nei boschi. Voglio insegnarle a cacciare. Ma Peeta non č d'accordo.

- Va bene. -  Dice, regalandomi un sorriso. - Torno da Fern. - 
Fern č il nostro secondo figlio. Ha otto anni ed č di lā a giocare con la pastafrolla preparata da Peeta. 

- Ivy, sei pronta? - Le domando. - Si mamma, č solo che questa giacca č stretta. - Sta cercando di infilarsi la stessa giacca di mio padre. La stessa giacca che trovai quando feci l'ultima visita alle rovine della nostra vecchia casa. Ora le rovine sono un monumento ai Caduti.

Mi avvicino a Ivy e cerco di aggiustarle la giacca sulle spalle. Ed č qui che lo vedo: un lembo della maglietta sottostante che sbuca dalla giacca. E' come una lama che trafigge il mio cuore, frantumandolo in mille pezzi.

- Ecco, adesso dovrebbe starti meglio. - Le dico. E la mia voce diventa strozzata mentre le infilo la maglia dentro i pantaloni. - Ma tieni dentro la tua coda, paperella. -




Questa storia č archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2405830