il caso della scala di legno
Dio mio, come è difficile cavargli qualcosa dalla bocca, ma alla fine c’è l’ho fatta.
Ero curioso per via del fatto che quando ci siamo conosciuti, gli diedi
il mio telefono per mandare un messaggio, che così recitava: se
il fratello ha la scala verde arrestalo. SH
Ho letto il resoconto che ha scritto sul suo sito… le istruzioni
per montare lo stereo sono scritte meglio… comunque con
l’aiuto di Lestrade sono riuscito a ricostruire l’intero
caso.
Tramite il sito di Sherlock ‘La scienza della deduzione’, la signora Jane Downing ha chiesto il suo aiuto.
La sindrome di Asperger è una strana forma di autismo, e
Sherlock l’ha fatta diventare la sua massima espressione
rendendolo quello che è; quando ha un caso è felice e
contento come un bambino. Senza un caso si trasforma in una bestia
affamata e spesso mi vedo con sedia e frusta con l’intento di
domarla.
Il messaggio recitava così: Mio marito è morto, lo hanno
trovato affogato nel laghetto, so chi è stato anche se
l’autopsia dice il contrario.
L’umore di Sherlock mutò con la velocità della
luce. Velocemente le sue dita, danzavano sulla tastiera alla ricerca di
notizie sulla vedova Downing.
Verso la fine dello scorso anno, Sir Harry Downing, Scacchiere di Sua
Maestà in pensione è morto, lasciando la tenuta a suo
figlio maggiore, Edward, morto anch’egli circa un mese fa.
Fortuna volle che anche l’ispettore era presente.
Quando si presentò la signora Downing, per poco Sherlock non gli
rise in faccia, per come era vestita. Un ampio cappello nero con la
veletta, una specie di stola di visone sulle spalle e un ridicolo
vestito nero. Lestrade mi disse che l’espressione della signora
era simile a quelle soap-opera di serie ‘Z’ che di tanto in
tanto si vedono in televisione.
“Il signor Sherlock Holmes?” chiese lei con voce ciocca e querula.
“In persona. Lui,” indicando l’ispettore “è il mio amico Lestrade.”
La donna si mise seduta come un’attrice shakespeariana
“Conosco perfettamente l’ispettore Lestrade, dal momento le
loro indagini hanno scagionato mio cognato. L’ispettore mi ha
consigliato di venire da lei per un … come dire secondo
consulto. Come lei saprà, circa un anno fa Sir Harry Downing
è morto, non aveva moglie, ma aveva due figli. Edward, il
maggiore e Thomas il minore. Sir Harry ha nominato erede universale
Edward. Quando Sir Harry si ammalò, fu Edward cura del padre,
mentre Edward passava tutto il tempo a divertirsi.”
“Quindi Thomas, offeso da questo affronto ha ucciso il fratello…” disse Sherlock.
“No, lui invece accettò di buon grado questa scelta,
l’unica cosa che chiese fu di poter usufruire della dependance
del giardiniere.” Sherlock e Lestrade si guardarono stupiti.
L’ispettore diede a Sherlock un estratto dell’autopsia.
17 gennaio 2010 [diceva]
alle ore 23.00 il sottoscritto, il dottor Graham Forges si appresta ad eseguire l'autopsia di Edward Downing.
Un esame esterno preliminare ha riscontrato vecchie cicatrici, un
vecchio tatuaggio e alcune macchie della pelle causate dalla
vitiligine, non si riscontrano ematomi o segni di lotta.
L'esame tossicologico è risultato negativo, ma sono state
riscontrate alte percentuali di alcool, sono presenti ecchimosi
puntiformi sotto la congiuntiva.1
La posizione del cadavere è prona con la testa in basso e gli
arti semi flessi, il sangue risulta diluito, è stata riscontrata
la presenza del "fungo schiumoso"2 alla bocca ed alle narici; la
presenza di acqua dolce sia nel sangue che nei polmoni risulta
compatibile con il sito di ritrovamento (il laghetto all'interno della
proprietà).
Lo stomaco è pieno di whiskey e l'assenza di graffi nel esofago,
dimostra che il liquore è stato introdotto nell'organismo, per
libera scelta della vittima…
“Ma se l’esame autoptico ha dimostrato che è annegato…” incominciò a dire Lestrade.
“Lo so, ma io So che Thomas è colpevole, anche se asserisce che ha un alibi di ferro.
Glielo leggo negli occhi” Disse Helena.
“Alibi di ferro?”
“Si, Sherlock. Al momento dell’omicidio era in Scozia.”
Il giorno dopo, Sherlock e l’ispettore Lestrade erano già sul posto.
Lestrade, mi disse che Miycroft lo chiamò alle tre di notte
esortandolo di convincere/tirare per le orecchie il fratello, la vedova
Downing stava smuovendo troppe acque. In sostanza una scocciatura con
le conoscenze giuste… anche se ‘scocciatura’ non
è esattamente la parola che ha usato.
Downing Hall era una dimora gentilizia del XVIII secolo in una
struttura “a corte murata” che a nord si affaccia,
imponente, su un grande campo circondato da una corona di colline
boscose, il laghetto si trova dietro il palazzo principale.
La dependance del giardiniere, fa parte di una serie di edifici
più piccoli del parco, alcuni dei quali sono a vicini al
laghetto.
Escluso la dependance, troppo distante, nessuno ha finestre che guardano verso il luogo del delitto.
Sherlock esaminò la ghiaia con tanta veemenza, che l’ispettore temette quasi che ne misurasse ogni sasso.
Le aiuole disposte in prossimità, dei muri non presentano nessuna impronta.
Dove era stato rinvenuto il cadavere la ghiaia era particolarmente
scivolosa e stretta, l’unico punto stretto di tutta la riva.
Era risaputo che Edward non sapeva nuotare se fosse scivolato, cosa che presumibilmente era successa, sarebbe affogato.
Se pur ubriaco, possibile che non abbia pensato a lottare per salvarsi?
Sembra che il referto sia corretto, ma Sherlock non si pronunciava... finché non aveva ‘osservato tutto.’
Sherlock volle parlare ancora con la signora Helena, la trovammo in cucina mentre sistemava i piatti.
“Mio marito, ha passato una vita dissoluta, viaggiando in lungo e
in largo e a volte mettendo in imbarazzo il padre. Da quando l’ho
conosciuto, ho lavorato molto per fargli passare il vizio del gioco ma
non sono riuscita a togliergli duello del bere e oh dannazione,”
mentre parlava, per errore rovesciò un po’ di sale; prima
però di pulire ne prese un pizzico e se lo buttò dietro
la spalle. “sapete porta sfortuna, quello del bere non sono
riuscita. Come individuo, presentava dei lati piuttosto strani. Nella
vita di tutti i giorni, era un rigido puritano cupo e silenzioso.
La servitù cambiava di continuo e ci sono state alcune denunce.
Le domestiche cambiavano in continuazione perché non si
trovavano bene in un posto così poco allegro che, a volte, si
faceva addirittura insopportabile. Edward era un ubriacone
intermittente e, quando era in quello stato, diventava un demonio. A
volte, sbatteva fuori di casa me e la cameriera, nel cuore della notte,
e ci inseguiva a colpi di frusta per tutto il parco. Nessuno vuole
lavorare in questa casa. Non mi va l’idea che quel debosciato del
fratello minore, possa prendersi tutto. Sapete, non solo ha lasciato il
padre negli ultimi momenti della sua vita e neanche c’era al
funerale.”
“Lei è superstiziosa? Ho notato che ha buttato un pizzico di sale, dietro la spalla.” Chiese Sherlock.
“Si, mio marito mi ha insegnato molte case saggie, per sconfiggere la sfortuna.”
Lestrade, quasi si strozzò, cercando di spiegare
l’espressione di Sherlock appena sentì la frase della
signora.
“Dove possiamo trovare suo cognato?”
“Se ne sta sempre rintanato in quella dépendance, neanche
ci paga l’affitto. Dovevate vederlo, sparisce per settimane e poi
quando abbiamo ristrutturato dove vive si è pure arrabbiato. Lui
non lo sa ma ho fatto alcune ricerche.”
“Siii e che cosa ha scoperto?”
“Sono due anni che frequenta un prostituta russa di nome Labanof,
Gyergyákné Labanov Tünde Mária. E’ lui
che ha ucciso il fratello per avere l’eredità. Ha un
debito di circa trentamila sterline. Ho controllato la sua
posta.” Tutti e due cercavano di mantenere una faccia da poker,
ma se non uscivano da li al più presto…
Attesero Thomas dentro la dependance, quando arrivò, Sherlock partì alla carica.
“Sua cognata ci ha detto tutto… sappiamo che hai un debito
di trentamila sterline, che hai una relazione con una donna di origini
russe chiamata Gyergyákné Labanof Tünde
Mária, sono forti indizi che la mettono in cattiva luce.”
Thomas si portò le mani sul volto e incominciò a
piangere… o per meglio dire sembrava che piangesse.
“Ci dica tutta la verità.” Disse Lestrade.
La stanza venne invasa dalla risata di Thomas, che li lasciò di sasso.
“Così vi ha detto tutto vero? Perché…
lei… lei ha fatto delle ricerche… lei, che ha fatto tre
corsi di computer e ancora deve consultare il manuale per accendere il
suo tablet, che ha un unico tasto; quello dell’accensione.
Così avendo scoperto le meraviglie di Google ha scoperto
l’esistenza di questa Vattelapesca Labanof ecce cc… e chi
sarebbe?”
“Secondo sua cognata, è una prostituta, di origini russe.
Lei la frequenta da circa due anni ed è a causa sua che lei ha
quel debito.”
Ancora una volta la risata di Thomas riempì la stanza.
“Labanof non è una persona, è un acronimo…
una sigla. LABANOF sta per laboratorio di antropologia e odontologia
forense, e mi sono iscritto due anni fa, prima che mio padre si
ammalasse; per inciso mio padre mi ha fatto da garante per quel
prestito. Si parla di almeno tre anni di intensi studi universitari
biologia, odontoiatria, conservazione dei beni culturali, scienze
naturali, medicina, e per finire l’iter un master in
paleopatologia, antropologia forense e bioarcheologia. Che altro vi ha
detto eh, avanti che giochiamo ‘Allo smerda tutto’.”
Sherlock, rimase interdetto e per un lungo secondo rimase immobile.
“Ma certo, perché non ciò pensato prima… il
prestito lo hai chiesto per gli studi, avendo lo spazio puoi portare
alcuni studi per conto proprio… è per questo che ti sei
arrabbiato quando ti hanno ristrutturato la dependance a tua insaputa.
Non eri presente, perché stavi facendo degli esami. I corsi sono
online ma gli esami sono in sede…”
“Esatto, ho scelto di fare i corsi online per stare vicino a mio
padre, ovviamente mio fratello era da tutt’altra parte. Prima che
morisse, ho conseguito due esami e quando sono tornato
dall’ultimo ho trovato distrutto il lavoro di due anni. Avevo
comprato delle lampade speciali a raggi UV che sono state regalate ad
un centro di benessere. Mio padre è morto mentre io stavo
conseguivo l’esame di paleontologia, torno qua e non solo mio
padre è morto, ma quell’idiota di Edward, è stato
nominato erede universale. Gli avevo chiesto, di tenermi aggiornato
sulle condizioni. La ciliegina sulla torta me l’ha confessata
l’ultima volta che si era ubriaco. Di come ha fatto credere a mio
padre che io ero a divertirmi, mentre lui moriva, lo ha imbonito
talmente bene, che mio padre ha cambiato il testamento in suo favore.
Almeno di una cosa sono contento, l’eredità rimarrà
in famiglia.”
Lestrade mi disse, che mentre ritornavano gli raccontò le sue
deduzioni, ma non era in grado di dire chi era l’assassino.
“Ho esaminato l' aiuola e la ghiaia niente. Mi sono concentrato
sui dettagli. Ho trovato delle tracce di vernice verde nella ghiaia. A
circa un metro di distanza dal muro. Le tracce sono quelle di una
scala. Ma il
muro non ha finestre quindi è un luogo improbabile per mettere
una scala e poi sarebbero a ridosso della aiola e non in mezzo dove
darebbe maggior fastidio. Nella dependance non cera nessuna scala, ne
verde ne di nessun altro colore. Quindi se ne deduce che è stata
portata li per uno scopo ben preciso. L’assassino sapeva che
Edward era superstizioso. Edward ubriaco, va a fare una passeggiata,
ghiaia, notte oscura vede la scaletta. Porta sfortuna a camminare
sotto la scaletta, quindi passa oltre, potrebbe semplicemente
spostarla, ma non lo fa perché è più semplice
passare oltre, scivola sulla ghiaia, finisce sul laghetto dove annega.
Non seppi mai come andò a finire.
1) Mi rendo conto che forse, la maggior parte delle
persone che leggono non hanno cognizione mediche. Le ecchimosi
puntiformi, volgarmente conosciute come petecchie, sono microemorragie
puntiformi, frutto della fuoriuscita di sangue dai piccoli vasi
ematici. La congiuntiva altro non è che una membrana mucosa, che
ricopre il bulbo oculare e la parte interna delle palpebre; ha la
funzione di proteggere il bulbo oculare, soprattutto la cornea
(benché la sua faccia anteriore sia sprovvista del rivestimento
congiuntivale), nonché di facilitare il suo scorrimento e di
quello delle palpebre nelle fasi di ammiccamento.
2) Questa schiuma si forma a livello bronchiale per
commistione del muco con l'aria residua ed il liquido annegante durante
la fase dispnoica,(Difficoltà negli atti respiratori si
manifesta con respiro frequente e affannoso) è quindi un
importante segno vitale, viene poi progressivamente espulsa per
l'aumento della pressione intratoracica, dovuto sia all'aumento della
temperatura corporea, dopo l'estrazione del cadavere dall'acqua, che
allo sviluppo di gas putrefattivi ed assume appunto un aspetto
fungoide. L'evaporazione lo rende asciutto e compatto nei suoi strati
più periferici e questo consente di distinguerlo dalla schiuma
acquosa che fuoriesce dalla bocca e dalle narici dei soggetti deceduti
per edema polmonare. Altri segni sono la cianosi, la cute anserina per
contrazione dei muscoli erettori dei peli e la presenza di sabbia sotto
le unghie e nella bocca. La sommersione provoca un rapido livellamento
della temperatura corporea con quella del liquido.
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