The Vampire and me!

di mewlaila
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grazie mille x i commenti! Ecco un nuovo cap!^^

 

Secondo capitolo

Continuai così per parecchio tempo, facendomi accompagnare come una bimba che aveva bisogno ancora del ciuccio...mi vergognavo di quella situazione! Era un anno che abitavamo li ormai...era assurdo... Una sera decisi di farmi coraggio, volevo entrare in quella "spaventosa" stanza, forse era stato tutto un falso allarme e mi ero impressionata per nulla! Non c'era nulla in quella stanza, solo il mio disordine, neinte di +! Entrai, accesi veloce la luce,e mi avvicinai alla cassettiera per cambiarmi...L'avvertii di nuovo quella strana sensazione, quello spavento disarmante! Di nuovo instintivamente fuggii dalla stanza...il respiro affannato come dopo una corsa senza senso...Cos'era che mi spaventava?! Vedevo le mie mani tremare senza controllo, aveva paura di me stessa...Decisi di rientrare, non c'era nulla, era tutto frutto della mia stupida immaginazione, forse troppo sviluppata! Era sicuramente colpa dello stress del periodo, si era per quello...Rientrai, nella stanza, la luce ancora accesa, i vestiti ancora sul pavimento li dove li avevo fatti cadere...Non c'è nulla, non c'è nulla! Mi ripetevo! Raccolsi i vestiti, ma le mani mi tremavano ancora ed era difficile cambiarmi in quella situazione... Il cuore mi batteva sempre più forte incurante dell'ossigenoo che ormai cominciava a mancarmi...
"Finalmente..." sentii come un sospiro all'orecchio destro.
Mi girai di scatto...Non c'era nulla! Sentivo le forze quasi mancarmi...
Poi me lo ritrovai davanti ed allora il respiro mi si bloccò completamente! Non saprei dire x quanto tempo lo trattenni, sapevo solo che dopo i polmoni mi imploravano di smettere e mi facevano male da morire...
"Chi...che.."
"Ti avverto, urlare non servirebbe a nulla! Saresti priva di vita, prima ancora di mettere in moto le tue corde vocali..."
Mi si avvicinò lentamente, con un passo felpato inumano, gli occhi dorati che risplendevano sul viso pallido. X un attimo ripensai al mio libro, era impossibile...era un libro, una storia...
"Vedo che hai colto in pieno il consiglio, sapevo che eri una ragazzetta intelligente..."
Guardai la mia finestra, spalancata. Doveva essere un ladro, un aggressore chiunque ma non di sicuro quel nome che mi risuonava nella testa forte quasi quanto un urlo. Non riuscivo a muovermi, ero paralizzata.
"Sarà facile, veloce ed indolore te lo prometto!" Mi strizzò l'occhio, avevo l'impressione di non afferrare il senso delle sue parole...avevo la testa vuota, completamente vuota...
"Chi sei..." gli chiesi...
"So che lo sai, ti ho osservata, sai abbastanza cose sul mio conto! E' strano il modo in cui tu le abbia apprese, ma va bene...Il mio nome è William...questo te lo devo prima..."





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