Era
felice.
Era
questo che Laila pensava della sua vita,
adesso che era di nuovo nella sua città. Era questo che
pensava, guardando il
volto addormentato della persona che aveva sempre amato, disteso
lì, nel letto
accanto a lei. Ed era felice quando poteva guardare negli occhi i suoi
figli,
per i quali - se gliel'avessero chiesto - avrebbe dato la vita. Senza
pensarci,
perché sapeva che loro meritavano di vivere più
di lei.
Perché
lei si era comportata male. Aveva commesso
un atto orribile. Non direttamente, ma Laila sapeva che la colpa era
anche sua,
se suo figlio non aveva più in padre.
E
mille volte aveva pensato di riavvolgere il
tempo, mandarlo indietro per poter modificare gli eventi.
Ciò che era successo,
in quella casa. E mille volte ancora credeva che, chiudendo gli occhi,
tutto
quello le sarebbe parso un incubo. Un bellissimo incubo.
Ed
era triste. Perché sapeva che non poteva
farlo.
Non
poteva cambiare il tempo per modellarlo
secondo le sue scelte. O cambiarlo e basta. Ci aveva provato, infinite
volte,
chiudendo gli occhi e ripensando a quel giorno, sperando che un sospiro
la
potesse riportare indietro. Laila sapeva quello che avrebbe fatto, se
tutto
questo le fosse stato possibile.
Avrebbe
insistito, avrebbe pregato, avrebbe
cercato di più di convincerla. Convincerla che quella di
Laila era la scelta
migliore, e non la sua.
O
forse si sarebbe comunque arresa, di fronte
alla scelta già fatta. Scelta di cui lei c'entrava comunque, ma
senza voce in capitolo.
Ma
la voce era solo una, ed urlava a squarciagola
nell'animo di Laila. Ed era assordante, impossibile - per il momento -
da
coprire con altri rumori ed altre voci.
Mariam
aveva dato la sua stessa vita per lei. Si
era presa la responsabilità di un gesto comune, che entrambe
avevano voluto e a
cui entrambe avevano partecipato.
Le
aveva lasciato la sua vita, Mariam, sicura che
Laila non l'avrebbe maltrattata. La sua memoria, il suo ricordo, il suo
viso,
le preghiere che aveva insegnato a sua figlia. Le tazze di
tè, i segreti di
ciascuna confessati all'altra. La coalizione di entrambe nella guerra
contro il
marito. Mariam era una donna forte.
E
Laila l'avrebbe ricordata sempre così.
Come
una madre.
***
Breve one shot
su uno degli autori i cui libri non smetterei mai di leggere.
Spero vi sia piaciuta.
Chiara. |