Vivio

di vivio
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“Dove mi trovo? Perché è tutto buio? Dove sono Nanoha-mama e Fate-mama?”
“Vivio-chan! Nanoha-mama viene a salvarti resisti!”
Queste sono le ultime parole che ricordo di aver sentito, prima di risvegliarmi in questa stanza buia e inquietante. Sento dei passi provenire da fuori, ma sono troppo debole per alzarmi e andare a curiosare.    La porta si apre, una figura che non conosco si avvicina a me con calma, tiene qualcosa in mano.
“Vivio-chan? Piccolina sei sveglia?”chiede.                  
“E questa chi è? Dove mi trovo? Cosa vuole farmi? Ho paura.”
"Uhm…” mugolo.
“C’è qualcuno che ti vuole vedere, posso farle antrare?” domanda.
“Si” rispondo sospirando.
“Entrate  pure” annuncia.
La luce viene accesa all’improvviso. Sono in ospedale, dalla porta della stanza in cui mi trovo spuntano due figure che riconosco. Sono senza fiato. Le lacrime rigano il mio viso.
“Nanoha-mama, Fate-mama! Sono loro, non ci posso credere.”
Si avvicinano con cautela cercando di fare meno rumore possibile. L’infermiera ci lascia sole.
“Vivio-chan” la voce di Nanoha-mama rompe il silenzio che fino a qualche minuto prima incombeva.
La guardo nei suoi bellissimi occhi color cielo, mi sta guardando con la sua solita faccia preoccupata, mi giro verso Fate-mama, sulla sua bocca compare un sorriso quasi invisibile.
“N-Nanoha-mama” singhiozzo, asciugandomi le lacrime con il dorso della mano.
La vedo alzare lo sguardo verso di me. Si avvicina al letto e si china su di me, abbracciandomi e coccolandomi. Il suo profumo m' inebria i sensi. Mi sento come se fossi di nuovo a casa la sensazione è bellissima. Per un secondo smetto di pensare e mi abbandono in lascrime fra le sue braccia. Le mie mamme sono qui con me. Finalmente.
Si solleva mi guarda intensamente, ora il suo sguardo è felice e i suoi occhi sono lucidi. Fa due passi indietro e si siede sulla poltrona vicino al letto. Mi prende la mano e la stringe forte, sembra non volermi più mollare.
Fate-mama mi sta guardando dolcemente, tiene le mani dietro la schiena,come se dovesse nescondermi qualcosa. Allunga le mani nella mia direzione e con grande gioia vedo che tiene nelle mani il mio pupazzo “Pallino”.
“Fate-mama…” la guardo incredula.
Nanoha-mama che non dice niente sul fatto che Fate-mama mi vizi che cosa…”
“Fate-chan così la vizi troppo!” dice interrompendo i miei pensieri.

SO CHE E' CORTO COME CAPITOLO, MA E' SOLO L'INIZIO, GLI ALTRI SARANNO PIU' LUNGHI.
BYE BYE




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