" Indovina
indovinello...che fine ha fatto Mello?
Sarà vivo o sarà morto?
era nel giusto o era nel torto?
La risposta tu la sai
ma sicuramente non la ricorderai.
Avanti mio caro, ora ti sfido
piccolo Near torna al tuo nido.
Piccolo e bianco, perso nel buio
se il mio puzzle completerai il tuo ruolo è sicuro
Ma se il mio puzzle non finirai
piccolo Near, per te sono guai
Tu sei un genio, sei intelligente
ma se non vinci il gioco sei solo un perdente."
La tua espressione non mostra sorpresa alcuna.
Non te lo aspettavi, certo.
Ma non è nemmeno qualcosa che ti stupisca a tal punto da far
cambiare espressione a quei tuoi nerissimi occhi freddi come il
ghiaccio.
Lui è sempre stato un tipo strano. Non hai mai capito i suoi
comportamenti. Mai.
Non si smentisce mai...Nemmeno adesso che è morto ha deciso
di mettersi l'anima in pace come è giusto che sia e di
lasciarti indagare ai tuoi mille casi...e già! tipico di
Mello.
Ma adesso non hai proprio tempo di dedicarti ad un indovinello scritto
da un ragazzo che, per dimostrare di valere qualcosa, ha sacrificato la
sua vita per aiutare il suo rivale N° 1...per aiutare quel
ragazzo che se ne stà seduto su una panchina del cortile del
vecchio orfanotrofio dove ha vissuto insieme a lui...per aiutare te.
Quella filastrocca l'ha scritta poco prima di buttarsi nella sua ultima
impresa.
Ha voluto lanciarti la sua ultima sfida.
L'accetterai piccolo Near?...ah giusto. Ormai sei adulto. Ormai sei un
detective di fama mondiale. Ormai sei tu il nuovo L...ma dimmi...Ti ci
senti realmente?
Eccolo che arriva. Il vecchio Roger ti viene incontro mentre te lo
saluti con un lieve sorriso.
è passata una settimana dalla morte di Mello e nonostante
tu, sempre nascondendolo a chi ti circonda, stia veramente male, devi
tornare al lavoro. Anzi! sei pure in ritardo.
L'hai saputo solamente ieri, quando Roger ti chiamò per
chiederti aiuto, per risolvere un caso di due settimane prima.
Non aveva voluto darti disturbo sapendo che eri in America, ma a quanto
pare la polizia locale e la squadra investigativa non erano ancora
riusciti ad arrestare il colpevole di tutto.
Le finestre del salone principale erano state sfondate in piena notte
ed i bambini giuravano di aver sentito qualcuno camminare a passi
svelti per i corridoi dell'orfanotrofio, fino all'ultimo piano.
Le telecamere nel buio della notte non avevano ripreso niente e
nessuno. Roger era preoccupato per i bambini e come se non bastasse
quell'uomo o quella donna, chiunque fosse, sarebbe potuto tornare.
Assicurò poi che stranamente, niente era stato rubato. Era
tutto esattamente al proprio posto.
Gioielli, denaro, quadri, opere d'arte e anche quelle poche fotografie
disponibili...tutto al suo posto. Rimaneva però il fatto che
qualcuno era entrato con la forza dentro l'istituto, magari con
l'intento di rapire uno dei bambini prodigio al suo interno.
Già...Near non avrebbe avuto tempo di dedicarsi alla
filastrocca...aveva una bella gatta da pelare in questo momento e...
< Roger Roger!!!!>
< Oh! Ciao Nicholas! Successo qualcosa?>
Un bambino con i capelli rossi e gli occhi verdi si avvicinò
dimenandosi con il fiatone
< Un disastro! La piccola Anna si è fatta male e non
finisce più di piangere!>
< Oh! Arrivo subito! Scusami un attimo Near, torno
subito!>
< Non ti preoccupare... a dopo...>
Vide il vecchio allontanarsi velocemente. Non era cambiato affatto,
sempre il solito direttore impegnato a risolvere ogni problema legato a
quelle piccole pesti...
vabbè pazienza...avrebbe avuto un po di tempo, anche se
poco, per pensare a quel messaggio...dunque...
" ... ...Sarà vivo o sarà morto?
era nel giusto o era nel torto?
La risposta tu la sai
ma sicuramente non la ricorderai... ..."
< sei morto Mello...di questo non o dubbi, spiacente...
se eri nel giusto o eri nel torto...beh...infondo non eri
cattivo, però...
la risposta...non capisco...>
Per la prima volta Near ammetteva di non capire...la risposta a cosa?
Diceva che la risposta la sapeva...ma che sicuramente non se la
ricordava...
< Indovina indovinello...che fine ha fatto Mello?>
...
< E poi..."se il mio puzzle completerai"...sicuramente al 100%
la parola " Puzzle" è una metafora per indicare
qualcos'altro...completare il suo puzzle...completare cosa?...>
< Uhm...secondo me ti fai troppe seghe
mentali...perchè non lasci perdere e vieni a giocare con me?
gli altri sono andati tutti da quella rompiscatole che si è
messa a frignare>
< No scusa adesso dev...eh?>
Ti volti di scatto e strabuzzi gli occhi.
Una piccola figura dai capelli corvini, esile e minuta ti scruta da
sopra un albero, dondolandosi da un ramo. Gli occhioni vispi puntati
verso i tuoi ed un grande sorriso stampato in faccia.
< Uh? Cosa c'è? Sembra che tu abbia appena visto un
fantasma! ahahah!!!>
Ti scanzona un po per i tuoi modi di fare e per il tuo sguardo perso
nel vuoto
< Eh?...ah no...nulla...tu saresti...?>
< Piacere mi chiamo Misha. E tu?>
< Io sono Near...piacere...>
Te ne torni a fissare quel foglio bianco, macchiato di una sostanza
marrone che tu ormai conosci fin troppo bene.
Cioccolato
< Mamma mia quanto sei silenzioso...il gatto ti ha mangiato la
lingua Near? ahahah!>
< No...>
E poi...perchè proprio ora...? perchè proprio ora
che era morto ti doveva lanciare questa sfida, insomma...nel caso tu
avessi perso non avrebbe nemmeno potuto gioire...e tu ne eri sicuro.
Lui voleva vederti perdere per una volta. Almeno una volta nella sua
miserabile vita avrebbe voluto batterti...era la sua ossessione,
talmente forte da trascinarsela anche nell'aldilà...
" Indovina
indovinello...che fine ha fatto Mello?
Sarà vivo o sarà morto?
era nel giusto o era nel torto?
La risposta tu la sai
ma sicuramente non la ricorderai.
Avanti mio caro, ora ti sfido
piccolo Near torna al tuo nido.
Piccolo e bianco, perso nel buio.
se il mio puzzle completerai il tuo ruolo
è sicuro
Ma se il mio puzzle non finirai
piccolo Near, per te sono guai
Tu sei un genio, sei intelligente
ma se non vinci il gioco sei solo un perdente."
< OH! Mi stai a sentire???>
< Dimmi...>
< Ti ho chiesto se giochi con me! sei sordo forse???>
< Non ho tempo ora...>
< E invece ne hai!>
Si voltò di scatto per guardarlo in faccia, Near
< ascolta, ho detto che non...>
< ... 'mbè?...che ti prende ora?>
Sulla fronte del piccolo risaltava un' ammaccatura. Il sangue che
colava lento sul viso lungo la guancia sinistra.
< Cosa...cosa ti sei fatto?>
< Ah nulla! sono solo caduto dall'albero picchiando la testa.
Sai, stavo riportando sull'albero un'uccellino che era caduto dal
nido.>
< Vuoi che chiamo Roger?>
< No no, non importa! se sapesse che mi sono fatto male di nuovo
mi sgriderebbe e mi metterebbe in punizione!>
< Come vuoi...>
Cosa dicevi...? ah giusto! la filastrocca...
" ...piccolo Near, torna al tuo nido.
Piccolo e bianco, perso nel buio..."
< piccolo Near...piccolo Near...>
| Hey piccolo! Come mai sei quì?|
| ...|
| Uhm...ti ho chiesto come mai sei quì...sei sordo per caso?
sai parlare?|
| ...nulla|
| Oh! allora ce l'hai la lingua! pensavo te l'avesse mangiata il gatto!
ahah! e sentiamo...come mai sei proprio in mezzo al bosco? è
buio quì, ti potresti perdere...|
| ...Gli faccio compagnia...è tutto solo|
| Oh!...ti riferisci a quell'uccellino?...poverino sembrerebbe caduto
dal nido...aspetta lo riporto lassù|
... ...
< heylà...Neaaar...sei vivooooo...?>
<...eh...?>
< Uhm...perchè piangi?>
< ...ti sbagli, io non stò piangendo...>
Bugiardo...forse puoi nascondere i tuoi pensieri...ma quella lacrima no.
Te non piangi mai Near...ah giusto.
Tu non stai piangendo...quello non è piangere...ti deve
essere solo entrato qualcosa in un occhio...
peccato che questa volta nessuno controllerà cosa
è stato a fartelo lacrimare. Ormai sei grande ...
| Uffa però...l'ho riportato dalla sua mamma...e
tu ancora non sorridi...eddai...almeno un sorriso potresti concedermelo
no?|
| ... Che piattola che sei...uff, vabbè ora è
meglio tornare da Roger o quel vecchiaccio se la prenderà
con me...|
| Ma io voglio rimanere quì...|
| Non è quì il tuo posto piccolo...ehm...come ti
chiami?|
| ...Near...|
| Ok...non è questo il tuo posto piccolo Near...accidenti
che nome idiota ti hanno assegnato...io mi chiamo Mello comunque...!
| Ma io non voglio tornare indietro...voglio restare da solo...|
| Uff...Sai cosa succede ai bambini che vogliono andarsene e stare per
conto loro prima che sia il momento?...ecco, succede come a
quell'uccellino che era caduto dal nido...ora lui è al
sicuro con la sua mamma e stà bene, perciò anche
te, da bravo bambino te ne torni al tuo di nido, ovvero...|
< ...la mia cameretta...>
Seduto su una panchina del vecchio orfanotrofio, il grande detective
alzava lo sguardo verso l'ultimo piano del grande edificio di fronte a
se. Una finestra le cui persiane erano chiuse. Una stanza buia, con
pochi mobili al suo interno...e con tantissimi giocattoli.
Non era più stata assegnata a nessun'altro inquilino. Era
ancora sua...
Continua...
****************************************************************************
Ok lo so, è un po incasinata! XD ( mi stavo perdendo anche
io mentre la scrivevo rendiamoci conto!)
Mi è venuta in mente mentre tornavo a casa, per strada e non
chiedetemi come perchè non lo so nemmeno io XD
Prometto che continuerò anche le altre! Questo è
sicuro, ma quando mi viene un'idea sento lo sfrenato bisogno di mettere
nero su bianco!
Questa ficci è un po...ehm...una novità anche per
me, dato che non ho mai composto filastrocche e ci stò
provando ora! XD
La domanda è...quale sarà l'intendo di Mello?
Fatemi sapere cosa ne pensate per adesso!
Un kissone by Elly!
|