Troubles are never alone

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Quando si trattava di feste, gli asgardiani di colpo diventavano un popolo velocissimo. Non fecero passare neanche nove  mesi (un paio d’anni ad Asgard) che già alla Tower e su altri dei Nove regni arrivarono gli inviti del matrimonio di Thor e Sif. Anche su Muspellsheimr arrivò un invito d’orato, a prova di fuoco, sul quale era scritto che la regina e il suo seguito, da Damon a Mike e Sully erano invitati al matrimonio.
Infatti non appena consegnarono a Damon il piccolo rettangolo, quello si affrettò a raggiungere le stanze della sorella. Era tornata nel vecchi palazzo, che non lasciava più da sei mesi. Il tempo aveva iniziato a scorrere simile a Midgar, da loro erano passati solo sei mesi, e nella regina si vedevano più che bene.

<< Sam? Posso entrare? >> da alcune settimane restava a letto più del dovuto. Non era una gravidanza molto felice.

<< Certo, oggi sto meglio degli altri giorni. >> infatti la donna era in piedi, vicino alla finestra, si girò e dal largo abito che portava si intravedeva il pancione

<< Sono già passati i curatori? >> domandò il fratello avvicinandosi

<< Passeranno tra una ventina di minuti. Ormai siano nell’ultimo trimestre, le visite si faranno sempre più frequenti. Cosa dovevi dirmi? >> Damon a quelle parole tornò in se, e le porse l’invito

<< Io non ci vado. Non posso affrontare un viaggio per un altro regno in queste condizioni. >>

<< Non ci vai per il bene del bambino, o per altro? So che tu questa gravidanza non volevi portarla avanti, e sono felice che hai cambiato idea. Ma deve saperlo. >>

<< No – ripose secca la ragazza, tornando a guardare il paesaggio al tramonto – Sarebbe uno scandalo, secondo le leggi dell’Universo non deve esserci niente tra questi due regni, se non in ambito militare ed economico. >>

<< Si, ma il re adesso è Thor. – Damon le si avvicinò, e la fece girare per guardarla – Sono sicuro che troverà un modo per aiutarvi. >>

<< Non ce la faccio. Non me lo chiedere. >> un piccola lacrima le sfuggì, e il fratello l’abbracciò, piano, cercando di calmarla. Solo l’arrivo dei guaritori li fece separare.
 
 

MIDGARD

<< Ma dai. Poi sono io il megalomane. >> ecco come venne accettato l’invito di Thor, da parte di Stark

<< Dato che Thor è un dio, è più che normale che l’invito sia così - commentò Loki, spaparanzato sul divano dopo aver dato il foglio al magnate – Non è normale invece che te, abbia arredato casa tua, e l’intero edificio come la tua armatura. >>

<< Sempre a puntualizzare te. – commentò l’altro, porgendo l’invito a Clint – Come sta la radiosa mamma, di due gemelli? >> chiese con un ghigno, vedendo l’aria esausta del falco

<< Potresti defenestrarlo una seconda volta? Ti prego. >> domandò al dio, ma anche quello rimase sull’argomento

<< Almeno ne avete fatti due in una volta sola. Così non devi farne altri in futuro. >>

<< Smettetela di fare casino. Si sono appena addormentati, finalmente. >>  commentò Natasha, buttandosi anche lei sul divano

<< Chi si è addormentato? >> una voce arrivò alle loro orecchie dal ascensore. I quattro si girarono e videro avvicinarsi Damon, con un sorriso sul viso.

<< Ah il mio compagno di scherzi preferito. >> esclamò Tony, avvicinandosi al gigante per salutarlo, passando a un offeso dio moro.

<< Questi due hanno avuto due gemellini. – riprese il genio – E ovviamente hanno preso dai genitori, sono due piccole pesti, hanno solo qualche settimana ma già sono insopportabili. >>

<< Non direi, Gabriel potrebbe entrare a far parte del gruppo di scherzi, quando io non sono su Midgard.E anche Nina >> commentò Loki dopo aver salutato Damon, e beccandosi un'occhiata assassina da Natasha

 << Gabriel, non mi è nuovo come nome. >> chiese Damon, accettando un bicchiere di Whisky che gli stava porgendo Stark

<< Solo due assassini potevano scegliere quello come nome. Il portatore di morte per eccellenza, forse mi sono visto Legion una volta di troppo. L’Arcangelo Gabriele. E Comunque non credo che dovrà sostituirti molto, cerbiatto, dato che passi più tempo qui da noi che su Asgard. >>

<< Come mai? >> parlò Damon

<< Non sopporta già più la sua futura moglie. >> intervenne in fretta Tony

<< Idiota. Non ascoltarlo. È solo perché lei sta in giro per i Nove Regni molto a lungo, e non mi va di stare ad Asgard, così con una vengo qui. >>

<< Adesso tocca a te spiegarci una cosa, come mai sei qui? >> Natasha gli si avvicinò curiosa

<< Solito giro tra i Nove Regni. essendo Ambasciatore di Muspellsheimr, devo controllare. E po voglio tenermi Asgard per ultimo, dato il matrimonio. >>

<< Quindi ci sarete anche voi? >>

<< Io di sicuro. Mia sorella non l’ho…ancora vista. >> ma parlando si vedeva che non era sicuro di quello che stava dicendo. Infatti tutti se ne accorse, ma non dissero niente

<< Deve venire, per darmi una mano con quelle piccole pesti. >> che in quel momento avevano iniziato a piangere. Clint e Natasha si guardarono, poi si alzarono e raggiunsero la cameretta.

<< Sarà stata la tua moquette rossa fargli venire gli incubi. >> disse Loki prendendo in giro Tony, il quale non perse tempo e gli tirò uno dei tanti giocattoli sparsi per il pavimento.
 

ASGARD

Era arrivato il grande giorno. I Vendicatori e X-Man erano già arrivati, e fortunatamente il viaggio aveva intontito i due pargoli, così restarono buoni per gran parte della giornata. A prenderli al Bifrost c’era Thor, nella sua solita veste. Li accompagnò fino alla sala del trono, dove si sarebbe svolta la funzione.

<< Sono agitatissimo. >> parlò quello

<< Ma si, cosa vuoi che sia legarsi a una donna per tutta la vita. Poi hai Loki come testimone, ottima scelta. >> commentò Tony, guardandosi intorno

<< Ma anche ai matrimoni devi fare il cretino? >> disse piano Clint all’orecchio, con Gabriel in braccio, in una posizione non tanto adeguata

<< Attento gufo, a non far cadere il mio futuro compare di scherzi. >>

<< Come sarà la cerimonia? >> chiese Tempesta affiancando Thor e Natasha

<< Le nostre sono più corte. Non come da voi, è il banchetto che dura molto. – poi guardando la rossa disse – Appena siamo a palazzo potete dare i bambini alle balie, se ne occuperanno loro. Così voi potete divertirvi. >>

Entrarono nella sala gremita di gente, delegazioni di tutti i regni erano presenti, stranamente anche quella degli inferi. Infatti Loki era intento a parlare con una donna, che aveva metà viso umano e metà demoniaco (anche se quest’ultima parte si notava appena, dato il copricapo che portava e lo oscurava il viso)
Thor fece sedere i suoi amici nelle prime file, disse loro che mancava solo la delegazione di Muspellsheimr, poi andò a prepararsi. Da loro arrivò anche Frigga, che li ringraziò per essere venuti, e con lei c’erano due donne che presero in custodia i piccoli assassini di peluche. Dopo qualche minuto venne annunciato l’arrivo dell’ultima delegazione, e i Vendicatori si voltarono sicuri di rivedere Sam, ma della donna nessuna traccia. C’erano solo Damon, Mike e Sully.

Anche Loki si girò a fissarli, e un ombra di preoccupazione gli passò sul viso. Però non potè muoversi dal suo posto, Thor era appena entrato con un’armatura d’oro, Mjolnir stretto nella mano e un mantello bianco che svolazzava. Si mise a fianco di Loki, davanti a lui Odino che avrebbe celebrato l’unione. Si sentirono delle trombe e le porte della sal si aprirono entrò Sif in una veste color rosso fuoco e un mantello color oro. i capelli neri sciolti le ricadevano sulla schiena, appuntanti vicino all’orecchio c’erano due tulipani bianchi.

La cerimonia duro effettivamente poco, forse venti minuti. Alla fine, tutta la sala esplose, poi a un gesto di Odino tutti si inchinarono. Quello che durò di più, fu come era stato detto, il banchetto. I vendicatori e X-Man avevano già provato quello dell’incoronazione, ma nonostante fosse spettacolare, quello non aveva niente a che fare con il banchetto nuziale.
Una volta finita la sesta portata di antipasto, Loki si avvicinò al gruppo terrestre, dove Tony e Logan erano intenti a una gara di bevuta con Volstagg.

<< Vedo che si sono già ambientati quei due. >> disse ridendo avvicinandosi a Clint e Banner

<< Li conosci. Dagli dell’alcol e li fai felici. – commentò Clint, ridendo alla rovinosa caduta di Tony dalla sedia – Ah Damon. Sam non c’è. >>

<< Ciao ragazzi – salutò quello – No, ha avuto un impegno improrogabile. Anzi tra poco dovrei andare anche io. >>

<< Passerai alla Tower a trovarci? >> chiese Natasha con in braccio la piccola Nina, e al fianco Clint si era ripreso Gabriel.

<< Se riesco si. Ora scusate, vado a salutare Thor. >>
I festeggiamenti continuarono per tutta la notte, e ad oltranza. Tutte le delegazioni si complimentarono con i due sposi, lasciarono i loro regali e tornarono nei loro regni. solo i Vendicatori e X-Man vennero invitati a restare. Una volta messi a dormire i bambini, e i due più cresciuti e ubriachi, i midgardiani fecero una passeggiata insieme a Loki per la reggia

<< Mi è dispiaciuto che Sam non fosse presente. >> disse il dottore

<< Ho notato che anche Sigyn non era presente. >> disse Natasha

<< Era impegnata su un regno. Per controllare che tutto fosse tranquillo. >> ripose semplicemente il dio
In quel preciso instante, su uno dei Nove Regni, un nuovo pianto squarciò l’aria
 

Muspellsheimr

<< Sono molto felice per te. >> parlò Damon guardando la sorella stesa a letto, vicina una culla proteggeva il nuovo futuro re

<< E’ stato faticoso, ma sono felice. >> rispose quella esausta

<< Come vuoi chiamarlo? >> Damon si avvicinò per vedere suo nipote

<< Victores. Ho saputo di lui con la vittoria sugli Skrulls. È stata un’ottima notizia. >>

<< Vick, si mi piace anche il diminutivo. >> rise il fratello
Il piccolo Vicotores dormiva beatamente. Un bambino fuori dal comune, era umano, ma la pelle gli brillava di rosso, i capelli neri e una volta sveglio gli occhi verdi. Come i suoi.

Angolo autrice
Si ehm, non uccidetemi vi prego!!!
Giuro che dovrete sopportarmi solo per l'epilogo.
Si per voi è un'ottima notizia, questo è l'ultimo capitolo..così non dovrete sopportarmi per molto
Spero vi piaccia, non riuscirei a fare di peggio e di meglio xD
Buona lettura :)

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