Hai presente quel brivido elettrizzante?

di KeyLimner
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Hai presente
quel brivido elettrizzante?
Quella meravigliosa
sensazione di andare in pezzi,
di sgretolarti,
mentre la tua anima
è messa a nudo?
Quel fantastico momento
in cui ti accorgi
dell’inconscio processo
verso l’autodistruzione
che ti ha portato a questo punto?
 
C’è una strana piacevole perversione
nel vedere gli edifici
da te faticosamente costruiti
precipitare a blocchi
sotto i colpi
di una gigantesca
mano invisibile,
e le macerie accumularsi
sul suolo appena sgombrato.
 
Oggetti
industriosamente catalogati
volano
alla rinfusa.
Un primitivo istinto
spazza via l’ordine
artificiosamente costruito,
riportando le cose
ad un originale caos,
in cui finalmente appaiono
per quello che sono.
 
E puoi guardarle
per un istante
nella loro interezza.
 
Ma è solo un attimo.
 
Comincia poi
la faticosa ricostruzione.
Perché qualcosa nel nostro animo
inorridisce al pensiero
di vivere a lungo nelle macerie:
dopo un po’
l’anima insofferente
non riesce più a starsene imbambolata
con le mani in mano,
smania di alzarsi,
di riprendere la sua corsa frenetica.
 
Corriamo, corriamo.
Non sia mai
che il buio ci raggiunga…




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