Adesso che sei più vicino

di z00fia
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Era l’inizio di ottobre, ma nell’aria si sentiva già l’odore dell’inverno, che si prospettava rigido.
Nella Sala Grande di Hogwarts il cicaleccio degli studenti che si preparavano a una nuova giornata, trangugiando in fretta la colazione e ripassando all’ultimo momento, faceva quasi dimenticare ciò che era successo tra quelle mura appena quattro mesi prima.Dopo la battaglia contro il Signore Oscuro la scuola era stata ricostruita in fretta, gli studenti che non avevano potuto seguire regolarmente il settimo anno erano stati chiamati per recuperarlo, tutto esprimeva quel bisogno di ritorno alla normalità che tutti sentivano.
Per questo alla tavola di Grifondoro un assorto Harry Potter accolse con un sorriso il suo migliore amico, come al solito in ritardo.
Ron sembrava a dir poco raggiante, cosa che stupì Harry: “come mai così allegro? Credevo che tu ed Hermione aveste litigato ieri!”
Il rosso prese un’aria a metà tra l’orgoglioso e l’imbarazzato e annunciò: “Harry, ho avuto un’idea fantastica! Davvero, credo che da ora in poi la mia vita sarà un paradiso!”
Harry fece una faccia preoccupata chiedendogli “non sarà un altro progetto di sterminio in massa dei ragni di Hogwarts, vero? Abbiamo già avuto incidenti diplomatici con i discendenti di Aragog”
“stammi a sentire! Come sai, io ed Hermione stiamo insieme dalla battaglia, e sta andando tutto bene…”
“non direi, litigate continuamente e vi siete già lasciati due volte!”
“ci stavo arrivando. Da questi mesi in cui siamo stati insieme è emerso un fatto…” Ron si sporse sul tavolo e abbassò la voce “il sesso riparatore con lei è fantastico!”
Harry si trovò all’improvviso a boccheggiare, con un pezzo di toast di traverso, mentre il suo amico continuava: “certo, anche normalmente è bellissimo, ma quando è arrabbiata si trasforma in un turbine e… e non sai più dove ti trovi, solo che sta succedendo qualcosa di stupendo! Ed è per questo che sto mettendo in atto già da un po’ il mio piano…” si interruppe con fare malizioso prendendo un sorso di succo di zucca “litigo apposta, Harry! Niente di serio, faccio solo in modo di essere un po’ più ottuso, o di non ascoltarla sempre, piccole cose che la fanno arrabbiare quel tanto che basta per far risvegliare la bestia in lei! Ci ho già provato un paio di volte e ha funzionato alla perfezione. Ogni volta si infuria e non mi parla più, ma se vado da lei mentre è ancora arrabbiata e le chiedo scusa, allora sfoga su di me tutta la tensione che ha accumulato, e sono fuochi d'artificio! Sono sicurissimo che piace anche a lei, da come mi guarda quando mi sveglio dopo, con gli occhi tutti luccicantie sorridenti.”
Detto ciò si rilassò sullo schienale masticando una fetta di bacon, aspettandosi l’entusiasmo dell’amico.
L’altro però non sembrava entusiasta dell’idea, e gli fece notare che rischiava di perderla sul serio se avesse continuato.
Il rosso rispose noncurante “potrebbe esserci questo rischio se fossimo due ragazzini qualunque, ma noi abbiamo passato troppe sofferenze insieme, voglio dire, un amore nato in mezzo a una battaglia non scompare facilmente! E poi sto attento a non provocarla sul serio, e cerco di essere sempre presente quando sta male. Non ti preoccupare Harry, siamo fatti l’uno per l’altra!”
Per fortuna l’arrivo della diretta interessata, che urlava loro contro di andare a lezione prima di attirarsi una punizione della Caposuola, gli fece perdere lo sguardo preoccupato e scettico che Harry gli stava lanciando. Sapeva che, anche se avesse cercato di dissuaderlo, Ron era troppo testardo e, soprattutto, aveva lottato così duramente per ottenere l’amore di Hermione, che adesso pensava nessuno gliel’avrebbe più portato via.




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