Back to Life

di KillerQueen86
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Back to Life

KillerQueen86

 

 

Serie: Defender of the Earth

 

Personaggi: Rose Tyler, Mickey Smith, Jackie Tyler, Pete Tyler, Jack Simmons

Rating: Verde (può variare)

Avvertimenti: Da collocare dopo 2X13 "Doomsday".

Note: Rose è nel mondo di Pete, con sua madre e Mickey, deve decider cosa fare della sua vita adesso, ma non è facile con il pensiero del Dottore sempre nella sua mente.

Buona Lettura

Disclaimer: Doctor Who e tutti i suoi personaggi non sono di mia proprietà (purtroppo), tutti i diritti sono dei legittimi proprietari, il mio è solo un divertimento.

Beta: Paolettazza e Feyilin

 

Prologo

 

Guardava quel muro bianco da tanto che le facevano male gli occhi; le mani doloranti stringevano quel maledetto disco giallo ancora al suo collo. La mente le urlava di andare via da là, sapeva che aveva bisogno di lasciare quella stanza, ma non ci riusciva, non poteva ancora farlo … si aspettava di sentire la sua voce urlare il suo nome, con felicità stavolta, non con dolore e disperazione, si aspettava di vederselo spuntare dietro, o ascoltare ancora una volta il suono della sua meravigliosa TARDIS.

Si! Il suo Dottore sarebbe tornato a prenderla, e sarebbero tornati a correre tra le stelle. Così era, così dovrebbe essere per sempre.

Si asciugò le ultime lacrime che bagnavano le sue guance, non era quello il momento di piangere, ma di aspettare, aspettare il suo Dottore.

"Tesoro, è ora di andare, sono passate ore" la voce di sua madre la riportò alla cruda realtà. Si era messa accanto a lei, seduta sul pavimento.

"Devo aspettare cinque ore e mezza, devo sempre aspettare cinque ore e mezza" disse con convinzione, con la gola in fiamme per aver a lungo urlato contro quella maledetta parete. Jackie le mise un braccio attorno alle sue spalle.

"Piccola, sono passate otto ore" le disse con gentilezza. Rose chiuse gli occhi respirando lentamente, non poteva essere, non poteva averla davvero lasciata indietro, non dopo tutto quello che si erano detti, non dopo la promessa che le aveva fatto.

"Non posso … mamma non posso" le disse cercando di nascondere le lacrime. La madre la strinse a sé per confortarla.

Faceva male, terribilmente male, dover ammettere di rimanere indietro, di non poterlo più rivedere. Aveva bisogno di lui in modo così inteso da farle paura.

"Non posso lasciarlo andare via" disse lasciandosi andare all'ennesimo pianto mentre la madre le accarezzava la schiena con dolcezza cercando di farla calmare.

"Andrà bene tesoro, supereremo anche questa" le disse con calma dandole un piccolo bacio tra i capelli.

Rose si sentiva devastata come mai nella sua vita, il petto le faceva un male tremendo. Voleva smettere di piangere, voleva alzarsi e lottare per tornare da lui, ma non ci riusciva, sentiva il suo petto squarciato da una profonda ferita.

"Non voglio dimenticarlo" disse tra i singhiozzi.

"Nessuno ti chiede questo, piccola" la consolò la madre prendendole il viso tra le mani e asciugandole le lacrime.

"Devi solo cercare di sopravvivere" disse la donna. Rose sapeva che sua madre aveva passato una volta tutto questo e, se qualcuno poteva capirla, era lei.

"E solo così difficile" continuò la biondina disperata.

"Ce la farai, riuscirai a superarla, del resto sei una Tyler" continuò facendole scappare un piccolo sorriso.

Rimasero così sedute sul quel freddo pavimento, davanti a quella parete, in silenzio, con Rose che cercava di calmare i suoi singhiozzi.

 

Fine

Prologo





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