Era il tramonto. Hogwarts non era mai stata cosi` silenziosa. Una figura avvolta in un mantello camminava lentamente tra le lapidi. Era stato creato un piccolo cimitero per i caduti, perche` la loro memoria non sbiadisse nel tempo, e perche`potessero riposare ed essere ricordati nel luogo che avevano amato e che erano morti per difendere.
Su alcune tombe c'erano fiori, frasi incise. Solo due lapidi, pero`, avevano forme singolari. Si innalzavano come rami e si intrecciavano, e un lupo era inciso su quella a sinistra.
"Remus e Tonks" lesse George.
Piu` avanti, c' era una tomba in marmo bianco.
"Colin".
Ma, proseguendo ancora, un mucchio di Merendine Marinare e altri oggetti che provenivano dallo stesso negozio era ammonticchiato accanto ad una lapide. Uno sguardo attento avrebbe rivelato che si trattava di una scultura, e chiunque ad Hogwarts lo avrebbe riconosciuto come un tributo a Fred Weasley realizzato dagli studenti dell' ultimo anno, che lo avevano conosciuto.
La figura incappucciata si sedette nell'erba e inizio` a raccontare. Era una scena consueta per chi studiava ad Hogwarts, quell'uomo dai capelli rossi che regalava scherzi agli studenti e parlava da solo seduto nell'erba.
Raccontava tutto cio` che accadeva, una volta al mese. Non aveva mai smesso.
-George- disse sommessamente qualcuno.
-Arrivo, Angelina- rispose lui, asciugando con la manica il viso umido.
-Papa`- disse Fred- perche` piangi?-
-Torniamo a casa, vieni-. |