Il
言霊kotodama
è la forza spirituale misteriosa contenuta nella parola.
In
Giappone anticamente si credeva che le cose che si dicevano, un
giorno si realizzassero.
Per
questo, ad esempio ad una cerimonia come un matrimonio si fa
attenzione a non utilizzare parole come
wakareru
(separarsi) o kireru
(rompersi).
Musa
sapeva che
non sarebbe dovuta andare a quella festa, gliel'avevano detto anche
le sue amiche.
Non
ne sapeva
esattamente il motivo, ma gliel'avevano suggerito più volte,
e lei
non le aveva ascoltate.
Era
la prima volta che
suo padre organizzava una festa.
Forse
avrebbe dovuto
capirlo già da quello: quell'uomo non aveva mai organizzato
una
festa in vita sua, almeno a quanto si ricordava.
E
aveva invitato solo
lei.
Strano,
pensò,
eppure conosce anche le mie amiche...
Ma
lui non ne aveva
accennato, così ci andò da sola.
Quando
arrivò al
party, diede uno sguardo alla folla: c'erano soltanto uomini.
Ragazzi
giovani con
genitori o parenti, probabilmente amici di suo padre.
Ma
non c'era una
ragazza.
Pensò
che anche questo
fosse molto strano, ma non ci fece caso più di tanto.
O
meglio, lasciò
perdere la faccenda, in fondo era una festa, e lei voleva soltanto
divertirsi e non pensare a nulla.
Suo
padre la raggiunse
quasi subito.
Lei
provò a chiedere
il perché di quell'invito unico, senza neanche il suo
ragazzo e le
sue amiche più strette, ma suo padre sviò subito
il discorso:
cominciò a presentarle ragazzi su ragazzi, ma nessuno era
particolarmente interessante per Musa.
Così,
dopo qualche
minuto cercò di svincolarsi, andò sul balcone del
locale e guardò
il paesaggio che le si presentava davanti.
L'aria
era fresca, ma
si stava bene, in fondo era estate.
Guardando
le stelle
luminose splendere nel cielo, il suo pensiero andò proprio
alla sua
amica Stella.
Ma
una voce la
interruppe dai suoi pensieri: suo padre si avvicinò
lentamente,
chiedendole curioso se stesse bene.
Tra
loro non c'erano
mai stati segreti, così Musa decise di
confidargli i suoi
dubbi:”Papà...perché hai organizzato
questa festa? Volevi
presentarmi un ragazzo?”.
L'uomo
sorrise
timidamente, punto sul vivo.
Avrebbe
dovuto saperlo
che questa domanda prima o poi sarebbe arrivata, sua figlia era
sempre stata una ragazzina sveglia e intelligente, e sicuramente non
si sarebbe fatta molti problemi a dirgli le cose come stavano.
Così
decise di dirle
la verità.
“Sì,
Musa”,
disse deciso.
“Non
te l'avevo già
presentato il mio fidanzato?”
“Musa,
cerca
di capire...”
“Cosa?
Cosa devo
capire papà? Cos'ha quell'uomo di sbagliato?”
Questa
volta il tono
della ragazza era aspro, sottile, decisamente irritato.
“Quel
ragazzo non mi
piace, Musa, e tu lo sai. Una ragazza brillante
come te
dovrebbe stare con qualcuno di più furbo”
Musa
restò
colpita da quelle parole. Certo, sapeva che suo padre non accettava
Riven, ma non credeva pensasse addirittura che fosse
un
perdente.
“Riven
non è
un idiota, papà. Ha il suo carattere, ma in fondo
è una persona
buona e affettuosa”
“Ma
dove, Musa?”
Il
tono dell'uomo era
decisamente alto, troppo alto.
“Dove
la vedi tutta
questa bontà? E' un buono a nulla! Ti rovinerà
soltanto!”,
sbraitò ancora, prima di scomparire in mezzo alla folla.
La
fata volse di nuovo
lo sguardo verso il cielo. Non c'era luna, ma era pieno di stelle.
Ripensò
alle parole
del padre.
Lei
non aveva mai
creduto che Riven fosse un buono a nulla.
Aveva
un carattere
difficile, ma era davvero una persona buona.
Spesso
questo lo
frenava nel dimostrare i propri sentimenti e per questo poteva
risultare burbero e arrogante.
Ma
la sua natura non
era quella, e lei lo sapeva bene.
Decise
di entrare per
prendere da bere. Fuori cominciava ad avere freddo e anche se non
aveva voglia di stare in mezzo a tutte quelle persone, si
buttò
anche lei in mezzo alla folla.
Improvvisamente,
un
ragazzo cominciò a parlarle senza tregua.
Si
presentò, le fece
qualche domanda sulla scuola e sulla sua vita, poi cominciò
a
parlare a ruota libera, senza fermarsi.
Lei
smise di ascoltarlo
quasi subito e cominciò a studiarlo partendo dal viso.
L'inesperienza
che
avvertiva nella sua voce le fece venire in mente Timmy.
Quei
tipi di persone le
stavano simpatiche, ma non erano fatte per lei.
Fece
un mezzo sorriso e
con una scusa si dileguò, senza sapere che quel ragazzo
l'aveva
seguita con lo sguardo.
Incontrò
di nuovo il
padre e lo prese da parte in una stanza del locale.
“Papà,
dove hai
trovato tutti questi soldi?”, disse a bassa voce.
“Quali
soldi?”,
chiese lui confuso.
“I
soldi per pagare
questo locale, e per organizzare questa festa”
L'uomo
fece ancora un
mezzo sorriso, poi le diede le spalle.
“Stai
diventando una
donna molto sveglia e attenta, bambina mia”, disse.
“Decisamente
sprecata
per un uomo come Riven”, aggiunse
guardandola dritta negli
occhi.
Lei,
stufa ed
infastidita, se ne andò a passo svelto.
Aveva
intenzione di
lasciare quella festa, tornare ad Alfea e andare a
dormire per
finire al più presto quell'orrenda serata.
Ma
quando aprì il
portone dell'uscita, trovò Riven seduto
sulla sua moto.
Sembrava
che la stesse
aspettando. Sorpresa, si avvicinò a lui.
“Riven...che
ci fai qui?”
Improvvisamente,
alle
sue spalle comparve l'uomo con cui aveva parlato poco prima, con in
viso un sorriso maligno. Sembrava aver bevuto.
Poi
dal portone
sbucarono altri ragazzi. Li aveva visti tutti quanti, ma non li
conosceva affatto.
Lei
li guardò stupita,
poi si diresse veloce verso il suo ragazzo.
“Riven...”,
sussurrò prima di vederlo sparire a bordo della sua moto,
furioso
come immaginava.
Questa
fanfiction è ambientata dopo la quarta serie, che
è anche l'ultima
che ho seguito interamente.
E'
come se avessi eliminato i fatti creati da Iginio Straffi nella
quinta (e nella sesta) stagione, ideandone di nuovi.
Potrebbe
risultare OOC, perché so che tendo sempre a modificare un
po' il
carattere di Riven...a
proposito, la storia sarà incentrata principalmente sulla
vita di
questa coppia, quindi se non siete appassionati, non proseguite.
Ho
anche creato un'immagine –->
http://s1366.photobucket.com/editor?image=http%3A//i1366.photobucket.com/albums/r779/Sabriel97/Damakoto_zpsedc98289.jpg%3Ft%3D1391100825&detailUrl=http://s1366.photobucket.com/user/Sabriel97/media/Damakoto_zpsedc98289.jpg.html?filters[media%5Ftype]=image&sort=2&o=1
Grazie
per aver letto!
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