Eccoci
qui… Non mi sembra vero di essere arrivata all’ultimo capitolo…
Mi scuso per averci messo più tempo del previsto! Ehm, bene, non vi
anticipo nulla perché molte di voi hanno già capito qual è
il famoso modo per far finire le guerre… ^^
Per l’ultima
volta mi ritrovo ad augurarvi la buona lettura!
Aamyan degli Elfi
13
Epilogo
Sakura
guardava la propria immagine nello specchio a figura intera, a disagio. La
lunga veste che le avevano fatto indossare, di un bianco immacolato, le
sembrava assurda, se pensava ai vestiti insanguinati che aveva indossato fino
al giorno prima, o agli indumenti ruvidi che si era sempre confezionata da
sola, in sedici anni di scorribande nella natura selvaggia.
Le avevano acconciato i capelli, arricciandone le punte,
cospargendoli di un’essenza a lei sconosciuta; poi le avevano imperlato le
labbra di un colore rosato. La ragazza non riusciva a smettere di guardare
sconcertata il riflesso che le rimandava lo specchio della lussuosa stanza. Era
davvero lei, la ragazzina senza passato, quella che si stava facendo agghindare
a festa nientemeno che in un Palazzo Reale?
Le tre ancelle continuavano a volteggiarle intorno,
eccitate e premurose.
«Vi prego, Altezza, provate questo…»
«Altezza, vogliate provare queste
scarpe…»
«Altezza, non siate timida, esprimete le vostre
preferenze…»
Sakura non riusciva ad abituarsi a
quell’appellativo. Altezza.
Lei, un’Altezza Reale.
Eppure era vero. Le parole di Cerberus echeggiavano
ancora nella sua mente. Era già passata una settimana, ma era come se
tutto fosse accaduto solo il giorno precedente.
… Tua madre
era la Regina
della Terra della Luce, madre di Re Touya, signora dell’est…
Il che faceva di lei una Principessa.
E adesso era lì, alla Corte di Touya, in attesa di
incontrare il Re suo fratello. La sola aspettativa avrebbe dovuto
elettrizzarla; ma non sentiva nulla. Come se ancora non riuscisse a realizzare
ciò che stava per succedere.
Tuttavia, non poteva ignorare il pensiero di ciò
che sarebbe avvenuto in seguito.
Mentre pensava a chi l’attendeva dopo Re Touya, il
suo cuore accelerò sensibilmente i battiti.
Shaoran
guardava la propria immagine nello specchio a figura intera, a disagio. La
lunga veste che gli avevano fatto indossare, di un azzurro intenso, gli
sembrava assurda, se pensava ai vestiti insanguinati che aveva indossato fino
al giorno prima, o agli indumenti semplici da cavaliere cui era stato abituato,
in sedici anni di battaglie infinite e di penosi stenti.
Ma non era tanto il suo riflesso a turbarlo, quanto la
situazione intera in cui si trovava. Tanto per cominciare, gli sembrava
già abbastanza inquietante l’idea di trovarsi come ospite alla
Corte della Terra della Luce, che solo fino a poco tempo prima doveva essere
sua nemica. E in secondo luogo, ancor più inquietante, c’era
ciò che gli sarebbe accaduto lì, ciò che avrebbe cambiato
la sua esistenza e quella dell’intero Regno di Tomoeda.
Proprio come aveva detto la Dama degli Elfi, quel giorno
lontano, in riva al lago di lava…
…
C’è ancora un modo per porre fine alla guerra…
Solo nella stanza, Shaoran sospirò profondamente,
cercando di calmarsi.
Tomoyo aveva trovato la soluzione migliore, non solo per
la pace del Regno, ma anche per loro, loro che avevano vissuto quella storia
sulla propria pelle, e che ora stavano per raggiungere insieme il riscatto che
per tanti anni era mancato loro.
In effetti, il suo disagio non era dato dalla paura.
Piuttosto dall’aspettativa di ciò che quel giorno sarebbe nato per
lui. Sì, per la prima volta i suoi pensieri erano totalmente egoistici:
non pensava a ciò che ne avrebbe guadagnato il Regno, ma unicamente alla
felicità che sarebbe stata recata a lui. E non si pentiva di
quell’egoismo.
Era davvero quello l’unico modo che aveva per poter
essere felice…
Mentre pensava a chi lo attendeva in quello stesso
Palazzo, il suo cuore accelerò sensibilmente i battiti.
Sakura
aveva temuto che l’incontro con Touya sarebbe stato formale, persino
freddo. Nulla di più sbagliato.
Quando il Re della Terra della Luce l’aveva vista,
aveva chiesto alle ancelle di lasciarli soli; poi, con estrema naturalezza,
alzatosi dal trono, si era avvicinato a lei, le aveva preso le mani nelle sue,
e aveva sorriso.
«Sei mia sorella», aveva detto semplicemente.
E di colpo lei era stata felice di esserlo. Non certo per
ciò che questo implicava, non per l’essere Principessa; ma ora ne
aveva la conferma, ora aveva un passato, ora non c’erano più
dubbi. Aveva ricambiato il sorriso di suo fratello, senza parlare. Non
c’era bisogno di dire nulla, tutto era stato già chiarito dalla
Dama degli Elfi, che da tempo aveva spiegato tutto a Re Touya. Erano soltanto
rimasti intenti a guardarsi, consapevoli di non essere soli.
Ora Sakura stringeva il braccio del Re, e sorrideva,
mentre si recava incontro al destino. Un destino che l’aspettava a pochi
passi di distanza, concretizzato nello sguardo bruno e raggiante del giovane
uomo che lei amava.
Shaoran
si inchinò rispettosamente a Re Touya, dopodiché sorrise alla
ragazza che si era fermata di fronte a lui.
Era bellissima. Come sempre, del resto. Il candore
dell’abito esaltava tutta la sua figura, agile, felina, ancora impregnata
dello spirito guerriero e nomade che l’aveva mossa per tutta la vita; ma
ciò che c’era di più bello in lei, ora, erano i suoi occhi,
finalmente privi di demoni. Occhi sereni. Occhi liberi. Occhi che lui amava.
La Principessa della Terra della Luce abbandonò il braccio del
Re e si avvicinò, con un sorriso timido, acceso, meraviglioso. Shaoran
sentiva il cuore battergli furiosamente nel petto, fino in gola, mentre tendeva
la mano e prendeva delicatamente quella di Sakura per sfiorarla con le labbra.
Non pensava che quel giorno sarebbe stato un nuovo inizio
per il Regno. Non pensava che con il loro gesto le due terre si sarebbero
finalmente unite, cessando ogni guerra. Non pensava che ora aveva la
possibilità di realizzare ciò che non aveva poi voluto fare con
lo Specchio degli Elfi.
Pensava solo che quel giorno sarebbe stato un nuovo
inizio per lui, e che con quel gesto loro si stavano unendo per sempre, e che
ora non c’era davvero altro che potesse ancora desiderare. Pensava solo che
lei stava per diventare sua moglie. Ancora egoista, ma felice di poterlo
essere.
Sakura gli sorrideva con dolcezza.
«Vorrei che Tomoyo fosse qui»,
bisbigliò ad un tratto. «Le dobbiamo tanto.»
«Lo vorrei anch’io», mormorò
Shaoran. «Ma mi basta che ci sia tu. Mi basta che siamo insieme.»
Lei gli strinse più forte la mano.
«Lo saremo sempre.»
Senza riuscire a placare i battiti del suo cuore, Shaoran
la guidò dolcemente attraverso il giardino del Palazzo, verso il tempio
dove si sarebbero unite due vite, due terre, due destini.
Sorrise.
Loro non potevano vederla, ma lei li vedeva chiaramente. Ed era felice.
Riaprì gli occhi e li fissò sui suoi
simili, riuniti in un silenzio rispettoso al suo cospetto.
«Gioite, Elfi, perché quest’oggi
l’amore trionfa, portando con sé la pace. E anche le Creature
Magiche potranno finalmente tornare a vivere tra gli Uomini, poiché oggi
gli Uomini tornano ad amare.»
La foresta echeggiò delle grida festose delle
creature.
Tomoyo guardò verso occidente, dove il tramonto
risplendeva sulla Terra della Luce. Laggiù, lontano all’orizzonte,
nel Palazzo Reale di Re Touya, i due prescelti del destino stavano compiendo
l’ultimo passo del loro viaggio, del loro compito.
Era giusto così. Sakura era una Principessa; la
sua unione con Shaoran non poteva che significare la pace per le due terre in
lotta. Era ciò che c’era di più giusto, più ancora
che limitarsi a sperare, più ancora che affidarsi ai poteri di uno
specchio fatato…
Credevano di doverle tanto. Ma era lei a dovere tanto a
loro. Lei e tutti gli altri. Perché solo in virtù del loro amore
il Regno stava tornando ad essere un mondo in cui poter vivere in pace.
«Siate felici, cavaliere del Buio e guerriera della
Luce», mormorò tra sé la Dama degli Elfi. «E… grazie per
tutto.»
E adesso
è davvero finita…
Ringraziamenti:
Kia85: Sigh,
mi mancheranno i tuoi commenti! ^///^ Che ne dici del finale? Spero ti sia
piaciuto! Riguardo la tua domanda: qualche anno fa ho
preso in prestito dalla biblioteca il libro “La guerra degli elfi”,
probabilmente era il primo della serie, ma purtroppo non ho mai letto i
successivi! Un mondo di baci, grazie per tutte le tue recensioni, sono state
molto costruttive! ^^
Lady Maryon: Ebbene sì, alla fine la
soluzione era proprio il matrimonio! Spero ti sia piaciuto il finale! Grazie mille
anche a te per tutti i tuoi commenti!
Sakura182blast: Beh, sorellina, tu ovviamente
già conoscevi questo capitolo… ^^ Ma io
ci tengo lo stesso a ringraziarti per tutte le tue recensioni e a dirti che ti
voglio un mondo di bene! Tanti tanti tanti baci!
Sakura Bethovina: Sono felice che gli ultimi
sviluppi ti siano piaciuti, e spero tanto che anche la conclusione ti abbia
soddisfatto! Grazie mille anche a te per tutte le volte che mi hai recensito!! ^^
Ichigo_91: Eh eh,
hai visto a cosa si riferiva l’indizio? Essendo una Principessa, Sakura può sposare chi vuole e anche unire due terre
in guerra! Spero ti sia piaciuta questa soluzione… ^^ Grazie mille per
tutti i tuoi commenti, Ichigo!
Bene,
adesso vi dovrei salutare… Accidenti, quanto mi mancherà tutto
questo…
Però,
la sapete una cosa…?
Avevo deciso
di non dirlo, non ancora, per farvi una sorpresa… Ma visto che l’idea
sta procedendo, anche se un po’ a rilento, ci ho ripensato e ora ve lo
dico lo stesso!!
Alcune
di voi già lo sanno… Ma per chi non lo
sa, ecco la notizia: probabilmente, anzi MOLTO probabilmente, ci sarà un
sequel di questa fic!!
Perciò
questo è solo un arrivederci!! ^^
Vi abbraccio
tutte forte forte…