Capitolo 55 - Finale:
Lo scontro conclusivo della Lega Pokémon! Lance, il Campione di Johto!
Finalmente, dopo una lunga attesa durata quattro giorni, il momento che
tutti quanti aspettavano dall'inizio della Lega Pokèmon era finalmente
arrivato. All'interno della Sede Centrale, dalla reception agli alloggi
deli Allenatori, aleggiava un silenzio solenne che rispecchiava
del tutto l'atmosfera che si poteva percepire quel giorno. Alex non era
da meno, e infatti, una volta fatta una buona colazione, dato un'ultima
occhiata alla sua squadra ed essersi messo per l'ultima volta la divisa
da battaglia che tanto lo aveva contraddistinto durante quelle
giornate, si avviò con passo deciso e assieme ai suoi amici verso
l'ascensore che lo avrebbe portato all'ultima sala.
-Non è incredibile, Al? Ancora un'ultima lotta e sarà tutto finito!-
gli disse Matt.
-Puoi dirlo forte- rispose il moro, il cui sguardo sembrava già carico
di determinazione -Non vedo l’ora di cominciare, specie se ad
aspettarmi c’è il Campione in persona-
-Posso immaginare il tuo entusiasmo, però ricordati anche che non sarà
una lotta facile- gli ricordò Dylan.
-Già- aggiunse Fran -Soprattutto se durante tutti questi giorni hai
dovuto letteralmente affrontare più di una difficoltà per restare in
gara-
-Lo so, lo so- replicò il moro -E avverto anche di essermela vista
brutta, in alcuni momenti… Però questa volta è diverso. Se nelle
giornate precedenti avevo letteralmente affrontato i miei avversari “al
buio”, ovvero non sapendo quali tipi di Pokèmon e di strategie
avrebbero usato, nel caso di Lance non dovrebbero esserci così tanti
problemi-
-Non pensi di starti gasando un po’ troppo, adesso?- gli domandò la
ragazza dagli occhi nocciola -Non so se ti sei dimenticato ciò che era
successo con la Dragonite di Reika e con il Kingdra di Sandra, ma anche
sapendo che Lance è un Esperto nei tipi Drago non ti salverà da delle
possibili offensive devastanti-
-E tra l’altro- intervenne anche Amy -Anche se Typh e il resto del tuo
party sono forti, non possiedono alcuna mossa che possa indebolire o
contrastare i tipi Drago- aggiunse preoccupata -Mi auguro che tu abbia
in mente qualche piano che possa sopperire a tale mancanza, perché
altrimenti rischieresti grosso-
-In effetti, anche questo è vero…- disse il ragazzo dagli occhi verdi
con fare pensoso -Cavoli, ho paura che stavolta mi aspetterà un vero
inferno, questo è poco ma sicuro- aggiunse prima di mettersi a ridere.
-Guarda che non c’è niente da ridere!- lo riprese l’Allevatrice dai
capelli rossi -Questa è una cosa seria, e se perdi dovrai come minimo
aspettare l’anno prossimo per riprovarci! È forse questo ciò che vuoi?-
-Certo che non lo voglio, accidenti!- ribatté il moro, tornando subito
serio -E a parte tutto, visto che ormai siamo arrivati a questo punto è
inutile avere ripensamenti, giusto? Anche se non ho Pokèmon o mosse
adatte contro i tipi Drago, farò comunque del mio meglio con quello che
ho e in qualche modo me la caverò, magari improvvisando o creando delle
strategie sul momento-
-Beh, se si tratta di improvvisare, sei tu quello più adatto, Al- parve
dargli ragione Matt.
-Però come c’è una possibilità di successo ne esiste anche una di
insuccesso…- gli fece notare Dylan, dicendo il tutto con tono molto
serio ma appoggiandogli comunque una mano sulla spalla -In ogni caso,
anche se non sappiamo come finirà… Avrai tutto il nostro appoggio-
-Così come la nostra fiducia- gli disse Amy sorridendogli.
-Detto in termini più semplici…- si aggiunse Fran -Vai e fa’ vedere a
Lance di che pasta sei fatto!-
-Certo!- fu la pronta risposta di Alex -Lasciate fare a me e non
rimarrete affatto delusi! Ve lo assicuro!-
E dopo aver detto tali parole, il giovane di Borgo Foglianova attese
l’arrivo dell’ascensore assieme ai suoi amici, per poi salutarli una
volta salitoci sopra e infine venire condotto da esso all’ultimo piano
dell’edificio, vale a dire il decimo. Dopo essere sceso da lì, Alex
dovette poi camminare per un lungo corridoio, alla fine del quale si
ritrovò, con sua gran sorpresa, all’interno di una immensa arena per le
Lotte Pokémon, caratterizzata da un largo campo di lotta decorato agli
angoli con delle statue in pietra raffiguranti dei Draghi in posa
tranquilla, come fossero sul punto di porgere i loro rispetti davanti
allo sfidante. Dall’altra parte del campo vi era invece l’ultimo
potente avversario che il ragazzo avrebbe dovuto affrontare. Era un
giovane uomo alto e dai vividi capelli rossi, vestito con un’elegante
divisa blu dalle decorazioni dorate a cui faceva poi capolino un lungo
mantello nero dall’interno rosso. Egli, altri non era che il Campione
di Johto.
-Da quanto tempo, Alex…- esordì l’individuo con tono molto
professionale vista la sua carica -Alla fine, sembra che tu ce l’abbia
fatta sul serio a superare i Superquattro e a raggiungermi. In quanto
Campione, ti faccio le mie più sincere congratulazioni-
-Beh, è stata una lunga scalata, è vero… Ma come vedi adesso sono più
che pronto per affrontarti!- ribatté Alex, il cui tono sembrava molto
determinato nonostante l’apparente eccitazione che stava provando in
quel momento -E perdona se ti sembrerò un po’ arrogante, ma… Dato che
questo è un giorno importante, sappi che comincerò a fare sul serio sin
da subito, e che farò tutto ciò che sarà necessario per vincerti!-
-Se hai così tanta sicurezza nel dire ciò, vuol dire che in queste
giornate hai avuto modo di crescere e migliorarti sempre di più-
commentò invece il Campione, cominciando a tirare fuori una Pokè Ball
-Tuttavia, non credere che mi lascerò battere così facilmente. Se vuoi
il mio titolo, dovrai guadagnartelo dimostrandomi a pieno il tuo valore
come Allenatore-
-È proprio ciò che ho intenzione di fare!- ribatté il giovane dagli
occhi verdi, seguendo l’esempio di Lance e mettendo mano ad una delle
sue Pokè Ball -Avanti, Lance! Diamo pure il via all’ultima giornata
della Lega!-
-Con molto piacere!- aveva invece ribattuto il Campione, facendo
lievemente oscillare il suo lungo mantello -Preparati ad affrontare il
mio esercito di Draghi!-
E una volta scambiatisi tali parole, i due sfidanti non persero tempo e
lanciarono le loro rispettive sfere verso il campo di lotta. Il primo
ad uscire fu il Pidgeot di Alex, il quale aveva già spiccato il volo
maestoso, mentre il primo Pokèmon scelto dal Campione fu qualcosa che
stupì non poco il suo avversario, in quanto si trattava di una creatura
simile ad un volatile preistorico di colore grigio, munito di una
mascella piena di zanne affilate e di un paio di occhi scuri e feroci.
-Ma… Ma quello non è un Aerodactyl?!- aveva esclamato il moro -Ma come
è possibile?! Un Pokèmon del genere dovrebbe essere estinto ormai!-
-Perché quella faccia sorpresa?- replicò Lance -È vero che ai giorni
nostri sarebbe tecnicamente impossibile averne uno, ma grazie ai
prodigi della scienza lui e altri Pokémon ritenuti estinti possono
essere rigenerati dai loro stessi fossili- spiegò poi molto brevemente
-E inoltre, se ben allenato questo antico predatore può risultare un
osso molto duro-
-Beh, antico o attuale che sia, se l’avversario ha le ali non avrà
scampo contro la velocità di Pidgeot!- ribatté il ragazzo di Borgo
Foglianova -Avanti, Pidgeot! Usa Aeroassalto!-
-Pidgeoooooot!- ubbidì il tipo Normale/Volante, volano dritto verso il
suo avversario e tenendosi pronto a colpirlo con a sua mossa preferita.
-Aerodactyl! Schivalo e poi usa Fulmindenti!- ordinò invece Lance,
assistendo poi mentre il suo Pokèmon eseguiva con precisione l’ordine e
in seguito, dopo aver emesso un urlo feroce, si scagliava contro
Pidgeot e procedeva a causargli un danno superefficace con le sue fauci
elettrificate.
-Non farti intimorire, amico! Replica con Eterelama!- fu la pronta
risposta di Alex.
-Aerodactyl! Attaccalo usando Sgranocchio!- ribatté il Campione.
Nel confronto che ne seguì, Pidgeot sbatté le ali e scagliò l’Eterelama
contro Aerodactyl nella speranza di colpirlo. Il Pokèmon preistorico,
tuttavia, seppe sfruttare nuovamente la sua velocità per evitare
l’offensiva avversaria e poi procedere a lasciare nuovi danni al
Pokèmon Uccello, questa volta contando sulla potenza dei suoi denti
affilati. Volendo poi tentare una rimonta, Alex suggerì a Pidgeot di
ritentare con Aeroassalto, ma Lance lo anticipò sul tempo ordinando ad
Aerodactyl di usare Forzantica, mossa che si abbatté con una forza
quasi primordiale sul povero volatile. Temendo per il suo Pokèmon, Alex
fece la saggia scelta di richiamarlo, per poi tirar fuori un’altra Pokè
Ball e mandare al suo posto Ledian. Il cambio riuscì a riequilibrare un
po’ le cose, in quanto il Pokémon Pentrastra riuscì subito a portarsi
in vantaggio grazie a mosse come Pugnorapido e Cometapugno. Aerodactyl
però era ancora lungi dall’essere sconfitto, e infatti, dopo aver fatto
usare Retromarcia al suo Pokèmon, il ragazzo dagli occhi verdi cambiò
nuovamente la sua scelta e mandò in campo Butterfree, con la quale
prima usò Paralizzante al fine di rallentare la velocità del Pokèmon
preistorico, e successivamente approfittò della Paralisi per farlo
colpire a tutta forza da Ronzio, mossa che man mano che veniva usata
diventava sempre più forte. Grazie a tale strategia, Alex riuscì a
sconfiggere Aerodactyl e a guadagnarsi la sua prima vittoria contro
Lance.
-Una battaglia niente male, devo farti i complimenti- disse il Campione
mentre richiamava il Pokémon preistorico nella Ball -Ma dovrai fare
meglio di così se vorrai ottenere il mio titolo-
-Beh, nessuno ha detto che una sfida come la tua non sarebbe stata
facile- ribatté il moro -Sì, insomma, se ogni tanto non si affrontano
sfide più grandi di noi, dove starebbe il divertimento?-
-Su questo non posso che darti ragione, in effetti- disse poi l’Esperto
di tipi Drago, prendendo in mano una nuova Ball e facendo uscire la sua
seconda scelta, che con molta sorpresa da parte del suo giovane
sfidante, si rivelò essere un Charizard -E dato che le Lotte Pokèmon
sono prima di tutto un divertimento, assicurati di riuscire a
divertirti quel che basta onde evitare di venire spazzato via, ok?-
-Lo farò senz’altro!- fu l’ultima cosa che disse Alex prima di
richiamare la sua tipo Coleottero e mandare al suo posto Pidgeot, il
quale pur patendo ancora i danni subiti da Aerodactyl sembrava ancora
in ottima forma per continuare -Avanti, Lance! Diamoci dentro fino
all’ultimo!-
-Se è questo che vuoi davvero, mio giovane sfidante, allora ti
accontenterò. Ti avverto, finora con Aerodactyl sei riuscito a
cavartela, ma con Charizard e gli altri dovrai darti da fare ancora di
più!-
-Ah, sì? Non chiedevo di meglio, allora-
E fu con queste parole che i due sfidanti ripresero la lotta,
scatenando da lì in poi un combattimento tanto intenso e serrato quanto
incredibile e avvincente in cui Pidgeot, usando su consiglio del suo
Allenatore un’astuta combinazione vincente a base di Trespolo,
Aeroassalto e Volo, riuscì a resistere a Charizard e ai suoi potenti
attacchi infuocati, ottenendo così una meritata ma comunque
sofferta vittoria. Subito dopo, Lance mandò in campo il suo terzo
Pokèmon, Gyarados, con il quale riuscì a mettere in seria difficoltà
Pidgeot, che nonostante i suoi attacchi veloci finì inevitabilmente
K.O. a causa di un Gelodenti scagliato dallo stesso Pokèmon Ferocia.
Per rifarsi di ciò, il giovane di Borgo Foglianova decise poi di usare
nuovamente Butterfree, la quale riuscì a tenere testa al tipo
Acqua/Volante senza alcun problema di sorta, ma dovette poi cedere
quando fu lo stesso Gyarados a disfarsi di lei usando una potente
Idropompa. Sebbene avere due Pokèmon K.O. non fosse mai stato
considerato un problema per chiunque avesse mai affrontato una Full
Battle 6 vs 6, nel caso di Alex la cosa parve anche fin troppo seria,
tenendo pure conto della posta in gioco che era messa in palio durante
una sfida come quella contro il Campione. Pur essendo visibilmente teso
e inquietato a causa della forza dimostrata dai Pokémon di Lance, Alex
cercò di mantenere la calma il più possibile durante la fase successiva
della lotta, in cui mandò in campo Ledian e, sfruttando gli attacchi
veloci di cui era dotato, riuscì in seguito a mandare al tappeto
Gyarados. Pur avendo sconfitto tre Pokèmon di Lance, però, la battaglia
non poteva ancora definirsi tutta in discesa, in quanto lo stesso
Esperto di tipi Drago aveva infatti deciso di fare sul serio e mandare
in campo il Pokèmon che riteneva tra quelli più forti del suo party,
ovvero Dragonite. Non aspettandosi uno sviluppo del genere, Alex fu
tentato di richiamare Ledian e sostituirlo velocemente con Typhlosion,
ma in un secondo momento decise invece di voler comunque continuare,
sperando che con le mosse veloci del Pokèmon Pentastra sarebbe in
qualche modo riuscito a fare breccia sulle dure scaglie del Pokèmon
Drago. Tale speranza si rivelò subito malriposta in quanto Lance, non
essendo un Allenatore qualunque, ci mise solo tre mosse,
rispettivamente Tuononda, Tuono e Iper Raggio, per travolgere senza
pietà il tipo Coleottero. Grazie a quella tattica lo scontro sembrò
tornare equilibrato, ma Alex non si sentì particolarmente agitato da
ciò, e al contrario si sentì ancora più motivato, al punto che decise
di mettere mano alla Friend Ball e mandare in campo Heracross,
decisione di cui non si pentì in quanto, grazie alla determinazione
dello scarabeo rinoceronte e all’uso incisivo dei suoi attacchi più
forti come Megacorno e Zuffa, il giovane sfidante riuscì, seppur con
molta fatica, a sconfiggere il Pokèmon Drago. Le cose cominciarono però
a prendere una brutta piega quando Lance rivelò di possedere un secondo
Dragonite, visibilmente più forte e resistente del primo, che grazie ad
una combinazione tra Tuononda e Dragofuria mandò K.O. il povero Pokémon
Monocorno, ma non prima che quest’ultimo, su ordine diretto del suo
Allenatore, riuscisse a causargli qualche danno pesante grazie a Zuffa,
sebbene tale mossa gli avesse visibilmente fatto abbassare la guardia
dopo essere stata usata contro il primo Dragonite. La rimonta e la
susseguente rivincita tuttavia non tardò ad arrivare, e infatti Alex,
pur sapendo dei rischi che avrebbe corso, mandò in campo Togepi per
contrastare l’offensiva dell’imponente tipo Drago. Nonostante un inizio
lento dovuto al solito incauto uso di Metronomo, il Baby Pokèmon riuscì
in ogni caso a ribaltare le carte in tavola grazie a Extrasenso e
Forzantica, arrivando persino ad evolversi sotto gli occhi increduli di
tutti i presenti e diventare un Togetic. Grazie anche all’essersi
evoluto, il Pokèmon Felicità si sentì libero di scatenare la sua
rinnovata forza contro il Pokèmon Drago, che finì inevitabilmente
sconfitto. Ora a Lance rimaneva solo un Pokèmon, e sapere ciò parve
riaccendere la speranza negli occhi del giovane dai capelli neri, ma
non fu che un flebile fuoco di paglia quando si scoprì che l’ultimo
avversario consisteva in un terzo Dragonite, a cui bastò solo una sola
mossa, e cioè Fuocobomba, per sconfiggere Togetic in un colpo solo,
senza che questi poté alzare la minima difesa. Tale atto di forza
convinse Alex che ormai la lotta era già giunta al suo apice, ma per
far sì che tutto si concludesse nel migliore dei modi non gli bastò
altro che mettere mano alle sua ultima Pokè Ball e mandare in campo il
suo primo Pokémon nonché inseparabile Starter: Typhlosion!
-Sembra che alla fine tutti i preparativi siano stati completati, non
credi?- gli domandò Lance -Hai lottato con le unghie e con i denti per
resistere, ma ti manca ancora un Drago da battere-
-Lo so, e ad essere sincero non sono così sicuro se riuscirò a farcela-
rispose il ragazzo -Certo, non nascondo che è grazie alla forza dei
miei compagni se sono giunto fino a questo punto, ma ciò non toglie che
tu sia senz’altro l’Allenatore Esperto più forte contro cui mi sia mai
confrontato-
-Mi fa piacere sentirti dire queste parole, ma se vuoi aggiungere altro
ti consiglierei di tenerlo dopo la fine della nostra sfida, visto che
abbiamo ancora un ultimo scontro-
-Nessun problema. Avanti, Typh! Facciamo vedere a quel Dragonite di che
pasta siamo fatti!-
-Typhooo!- rispose il Pokèmon Vulcano, pronto più che mai a combattere.
E senza aggiungere nient’altro, i due sfidanti diedero il via
all’ultima parte della loro lotta. A cominciare fu Alex, che mandò
all’attacco il suo tipo Fuoco facendogli usare Lanciafiamme, mossa che
il Pokèmon Drago subì in pieno ricevendo non pochi danni, sebbene
smorzati in gran parte grazie alle sue scaglie. Il turno successivo fu
di Lance, il quale ordinò al suo Pokèmon di attaccare usando Oltraggio,
attacco che fin da subito travolse Typhlosion con tutta la sua potenza.
Non facendosi intimorire, il Pokèmon Vulcano ritornò alla carica usando
Ruotafuoco su ordine del suo Allenatore, ma tale assalto venne
purtroppo mandato a vuoto in quanto a Dragonite bastò spiegare le ali e
librarsi in volo per evitare l’attacco, replicando inoltre con un’altra
ondata d’energia violacea tipica della mossa Oltraggio. La battaglia
però era appena incominciata, e infatti Alex approfittò del fatto che
Dragonite era in volo per ordinare al suo Starter di attaccarlo con
Lanciafiamme, nella speranza di potergli fare qualche danno. Tale
tattica, però, riuscì a funzionare solo parzialmente in quanto il tipo
Drago, forte delle sue scaglie, era sì danneggiato ma non abbastanza
per essere considerato meno pericoloso, e ciò ovviamente non gli impedì
di scagliare per la terza volta la mossa Oltraggio contro Typhlosion,
causandogli danni ancor più pesanti dei precedenti. Tuttavia, col
passare della lotta, complice anche l’effetto collaterale di Oltraggio
che causò Confusione al tipo Drago, le cose migliorarono a favore di
Alex e del suo tipo Fuoco, il quale riuscì a mandare a segno non pochi
colpi a base di Lanciafiamme e Comete, anche se ciò non sembrò ancora
abbastanza per assicurare la meritata vittoria. Al contrario, infatti,
una volta che Dragonite tornò in sé, Lance non ci pensò due volte ad
ordinargli di eseguire il suo attacco più potente, vale a dire l’Iper
Raggio. Nel giro di pochi secondi, il valoroso Pokèmon Vulcano venne
letteralmente spazzato via dal raggio energetico dell’avversario, e
allo stesso tempo il suo Allenatore temette che per lui la sfida della
Lega Pokèmon fosse giunta alla conclusione… tuttavia, una volta che le
nubi sollevate dall’esplosione di Iper Raggio si furono diradate, il
ragazzo notò che il suo Starter, nonostante i danni pesanti ricevuti e
una stanchezza fisica non indifferente, era ancora in piedi. In un
primo momento, entrambi gli sfidanti e con loro l’intero pubblico
ipotizzò che si fosse trattato di un colpo di fortuna, o forse anche di
un miracolo, ma tali pensieri vennero poi messe da parte quando
Typhlosion, dopo aver fatto divampare ancora una volta le fiamme sul
suo dorso, lanciò un immenso ruggito carico di determinazione,
attivando nel frattempo anche la sua Abilità Aiutofuoco, la quale lo
fece ricoprire di un intenso bagliore rosso vivo. Intuendo che il suo
partner era pronto a dare il massimo per vincere, Alex non si fece
sfuggire l’occasione e, mentre ripensava soddisfatto a tutte le
avventure vissute finora assieme ai suoi compagni e ai suoi Pokèmon,
ordinò a Typhlosion di attaccare Dragonite usando Fuocobomba. In un
attimo, Dragonite venne letteralmente avvolto dalle fiamme
dell’attacco, per poi cadere a terra completamente esausto e sconfitto.
-Ce… ce l’abbiamo fatta?- domandò uno stupito Alex rivolto al suo
Starter -A-Abbiamo vinto, vero?-
-Typhooo…- annuì stancamente il Pokèmon Vulcano.
-Oh, cavoli… ancora non ci credo…- mormorò il moro, per poi lasciarsi
andare ad un sorriso euforico e gridare -Evvivaaaaa! Ho vintooooooo!-
mentre improvvisava una sorta di danza della vittoria assieme al suo
Starter -Siamo stati incredibili! Ma che dico, fantastici! Anzi no,
abbiamo vinto e stravinto!-
-Davvero notevole- commentò Lance, mentre richiamava Dragonite nella
Pokè Ball e gli concedeva il giusto riposo -Nonostante la sua squadra
fosse in svantaggio contro i miei Draghi, Alex combattuto egregiamente
ed è riuscito a vincere…- aggiunse per poi sorridere soddisfatto -È
diventato proprio un vero Campione-
In seguito all’incredibile quanto epica vittoria conquistata contro
Lance, Alex venne poi reso partecipe dei dovuti festeggiamenti da parte
dello staff della Lega Pokèmon, il quale lo incoronò Campione annuale
della Lega a tutti gli effetti e gli fece ricevere più volte le
congratulazioni da parte dei Superquattro e di Lance stesso, il quale
successivamente lo prese da parte e lo portò con sé dentro una stanza
molto particolare, il cui aspetto sembrava essere simile ad una sorta
di sala medica che si poteva trovare all’interno di un qualsiasi Centro
Pokèmon, solo molto più spaziosa e munita di una sorta di enorme
macchinario collegato ad un computer portatile.
-Cavoli, che silenzio… sembra che non venga visitata da secoli, eppure
è persino così ordinata- commentò Alex dandosi un’occhiata in giro -Che
cos’è questa stanza?-
-La Sala d’Onore- rispose Lance, impostando il misterioso macchinario
tramite il portatile -Essa non è altro che una stanza dove i dati chi
ha ricevuto il titolo di Campione vengono registrati e conservati come
ricordo delle loro valorose battaglie ed esperienze-
-Sul serio? Caspita, certo che quelli della Lega Pokèmon fanno proprio
le cose in grande-
-Già… E nonostante il tempo che passa, questa Sala è come una seconda
casa per me, che ricevetti il titolo solo diversi anni fa-
-Deve essere stata una bella soddisfazione non è vero?-
-Puoi ben dirlo, Alex, puoi ben dirlo… ad ogni modo, direi che è giunto
il momento che anche tu provi tutto ciò… la sensazione di aver percorso
questo tuo viaggio fino alla fine, e la gioia che si prova nell’aver
dimostrato il proprio valore assieme ai propri Pokèmon… questo, e altro
ancora, verranno custoditi per sempre negli annali della Lega-
Una volta detto ciò, Lance fece avvicinare Alex al macchinario,
intimandogli poi di lasciare lì le sue Pokè Ball e la sua Scheda
Allenatore. Mentre il macchinario si attivava e procedeva con la sua
analisi e registrazione, il ragazzo non poté fare a meno di tornare
indietro con i ricordi e ripercorrere mentalmente tutte le sue imprese
fino a quel giorno, dal ricevere il suo primo Pokémon alle conoscenze e
amicizie fatte durante il viaggio, passando anche per le intense Lotte
in Palestra, le battaglie contro il Team Rocket e, ovviamente, le sfide
con il suo Rivale. Ne aveva passate tante, tra momenti belli e momenti
tristi, ma alla fine ce l’aveva fatta, divenendo il miglior Allenatore
della Regione. Ma anche se questo sogno si avverava, non si poteva mai
sapere se il giovane di Borgo Foglianova ne avesse altri da inseguire
in futuro.
-È stata proprio una gran bella avventura…- mormorò Alex mentre
sorrideva alla vista della sua “foto ricordo” per la Sala d’Onore, la
quale lo ritraeva, sorridente e fiero, assieme ai suoi Pokèmon.
Fine
**L'Angolo dell'Allenatore** Ebbene sì... dopo ben 55 capitoli di pura
avventura, questo lungo viaggio e con esso questa lunga storia giungono
alla fine. E' stata una vera e propria epopea, ma alla fine Pokèmon
Journeys ha raggiunto la sua degna conclusione. Ammetto che ci sono
parecchie cose che potrei dire, dato che ormai la fiction è arrivata
alla fine, ma penso che mi limiterò a ringraziare tutti quelli che
hanno avuto la gentilezza di seguirmi per tutto questo tempo, così come
coloro che hanno lasciato una breve recensione o hanno aggiunto questa
storia tra le preferite, le seguite o le ricordate. Tuttavia, non vi
assicuro, o cari lettori, se in futuro Alex e i suoi ritorneranno alla
carica, pronti per nuove sfide e avventura... però finché c'è vita, c'è
speranza, no? Perciò restate sintonizzati e... alla prossima storia!
|