Hope

di itsdelile_
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Prologo.
Non ho mai amato le cheerleaders, i loro banali balletti e le uniforme corte e scollate che lasciano poco spazio all'immaginazione dei ragazzi della squadra di basketball, non mi piacciono le cheerleaders. Sono tutte galline senza cervello che sfoggiano il loro repertorio di mosse, a lor parere, sexy per far eccitare i ragazzi che le guardano, mettendo in mostra i loro corpi. Non mi sono mai piaciute quel genere di cose. Io sono tutto l'opposto. A scuola non indosso mai, e dico mai, gonne corte o maglie scollate, tacchi chilometrici e non m'imbratto la faccia con cosmetici di ogni tipo. Sono quel tipo di ragazza 'acqua e sapone', semplice.
Non so ancora perchè non mi sia ribellata alla decisione dell'allenatrice di farmi entrare di diritto nella squadra delle cheerleaders dato che mia madre, ex alunna di quella scuola, a sua volta ne faceva parte.
Ricordo ancora il giorno in cui le mostrai la mia divisa, pianse. Era felicissima di sapere che sua figlia avrebbe 'seguito i suoi passi' e, in un certo senso, continuato la strada che aveva interrotto lei appena scoperta la gravidanza.
Prendo la maglia blu con la manica a giro e i bordi gialli e l'indosso, seguita dalla corta gonna degli stessi colori che mi copre a malapena. I lunghi capelli bruni mi ricadono sulle spalle e la grande scritta 'Hellcats' ricopre il mio petto. Sono pronta per un'altra lunga e faticosa giornata scolastica.
Esco di casa alle 7 e 10 circa, sono solita andare a scuola a piedi, 20 minuti abbondanti di strada e sono arrivata. Come sempre non c'è ancora nessuno, solo il giardiniere che taglia il prato e il guardiano. Li saluto con un cenno di capo ed entro nella scuola dirigendomi nella mia classe, secondo piano, corridoio a destra. Entro accomodandomi all'ultimo banco, il mio. Dopo gli allenamenti tutti i pomeriggi torno a casa per mangiare qualcosa al volo e poi vado a casa della famiglia Meester per fare da baby-sitter ai loro tre bellissimi figli: Mia, Kelly e Austin di rispettivamente 2, 6 e 13 anni, perciò non ho mai tempo per fare i compiti, così li faccio a scuola prima dell' inizio delle lezioni.
Sono Grace Hilt. Questa è la mia vita.
 
Space me:
Ciao a tutte. Ho deciso di iniziare questa nuova storia per parlare un po' anche della mia vita, o meglio, di come sarebbe la mia vita ideale. Spero vi abbia interessate almeno un po' questo inizio e che continuiate a seguirla. Baci. xx




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