"Luffani, dunque?"
"Dunque cosa?"
La classe scoppiò a ridere.
"Luffani, ha studiato?"
"Cosa?"
"Se ne vada al posto, 2!"
Loredana si sedette al posto, imbarazzata, rossa in viso e confusa.
"A' lorè non studiassi nu spacchiu!" Disse Jacopo, il bullo più odioso che ci sia.
Loredana non rispose.
Venne il pomeriggio e Loredana navigava su internet.
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Loredana girava su Youtube... vide un video sull'autolesionismo.
"Perché non provare? con queste giornate di merda...!"
Loredana prese la forbice. Via col primo taglio. Ecco, un altro. Un altro ancora.
Arrivò il giorno dopo e a scuola, Debora Ginacci e Silvia Cantafora, due bulle tremende, presero Loredana per i capelli urlandogli:
"A sent cocca e medd, fossi nu capisti: Alissandr é u me zitu, e la lassari stari oppuru ti rennu a vita mpossibili!"
"Debora, Debora, io non gli ho mai parlato! e non mi interessa neanche!"
"Allora basta mandargli messaggi su Uouzzop!" gridò Silvia.
"Silvia, si dice Wazzap!" le urlò Debora.
"Ma chi ni sai a sapiri tu!" ribattè Silvia.
Finiva sempre così, volevano litigare con una e finivano per litigare loro.
Ritornata a casa Loredana andò in camera sua e si tagliò, ma si straffattò un braccio. Era inriconoscibile! Si tagliò per Edoardo, si fece anche un cuoricino spezzato col sangue... Edoardo era un ragazzo simpatico, si erano conosciuti nelle medie, ma poi diventò un bullo. Il primo giorno di scuola del liceo le toccò anche il sedere per mostrarsi figo con gli altri. Ci riuscì e da quel giorno diventò un bullo. Lei voleva che tornasse tutto come prima. Iniziò a capire che lo amava. Glielo disse. "Edoardo, ti amo"
"Ahahah ma levate che me fai fà cattiva figura levate baldracca ahahha mi ama ahahah"
Pianse. Pianse davvero. Abitando al settimo piano decise cosa fare. Era il momento. Stava finendo tutto. Si alzò con le lacrime agli occhi e il braccio insanguinato, e si buttò.
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