Loved to 'Deth

di pandalalala
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1984

Spesso in momenti apparentemente tranquilli, durante discorsi che non c'entravano nulla, Dave guardava Junior - o meglio il punto dietro di lui, i suoi occhi l'avrebbero distratto nonostante non volesse ammetterlo - e si lasciava sfuggire ancora qualche dettaglio sui suoi ex compagni, ex amici, ex tutto. "In questo posto l'ultima volta ci sono stato con i Metallica" diceva, oppure "questa è una di quelle cose che avrebbe fatto James", mentre il piccolo sorriso nostalgico che spuntava a quei ricordi si trasformava in una delle sue solite smorfie aggressive, per proteggersi da tutto il dolore che gli avevano inflitto ed a cui veniva automatico pensare, per frenare la rabbia e le lacrime che se fosse stato un po' meno orgoglioso avrebbe pianto da tempo, e qualcosa bruciava nei suoi occhi e qualcosa nella sua voce vibrava.
Dal canto suo Junior rimaneva lì a cercare di fissare lo sguardo altrove senza riuscirci: quell'attimo in cui il suo amico sorrideva gli faceva male in modi sempre diversi, prima perché non ne era lui la causa, e poi perché durava così poco, e sapeva che non era piacevole ciò che accadeva dopo. Avrebbe voluto fare qualcosa, qualsiasi cosa, tratteneva sulle labbra un 'dimmi di più' che avrebbe ucciso lui dalla gelosia e l'altro dal rancore, avrebbe voluto tenerselo tra le braccia, stretto, ma no, non era possibile; e così si limitava ad annuire.




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