Salve a
tutti!
Ho deciso
di riscrivere questa nuova storia che è un po’ simile
alla precedente “nella mente della civetta” ( che vi
assicuro aggiornerò), ma questa volta colui che parla è
il nostro fantastico Dobby.
Spero che
vi piaccia!
MEMORIE
DI UN ELFO
Padron
Malfoy non è stato molto
contento quando ha visto il calzino del Signor Harry Potter, devo
ammettere che nemmeno io ero molto felice, voglio dire, quando ho
preso il diario in mano ho iniziato a sentire già la puzza.
Forse è
stato proprio per questo che non ho capito subito quello che Harry
Potter signore, aveva architettato. Quell’odore mi aveva così
stordito che stavo per liberarmi immediatamente di quel sudicio
diario.
Sono
sicuro che per distruggere l’Horcrux al suo interno non si
sarebbe neppure dovuto servire delle zanne del basilisco, ma il
potente calzino del signor Harry Potter avrebbe funzionato anche
meglio.
Eppure,
tutto ha avuto inizio da quel calzino, Dobby deve tutto a quel
calzino.
Dobby
in tutti questi anni l’ha
accuratamente conservato, non troppo vicino però, infatti non
l’ha mai lavato.
Come
avrebbe potuto?
Come
avrebbe potuto il fedele Dobby eliminare l’odore del suo caro e
buono signor Potter?
Devo
confessare che quando sento la sua mancanza annuso profondamente il
calzino e mi sembra di essere con lui, il problema è che poi
Dobby si sveglia dopo un paio d’ore sul pavimento con un gran
mal di testa.
Se
qualcuno dovesse chiedere a
Dobby che odore ha la libertà, Dobby risponderebbe gorgonzola.
Forse
Dobby sta parlando male di Harry Potter?
Oppure no?
Dobby è
un po’ confuso… beh per sicurezza è meglio
sbattere la testa sul muro un paio di volte, quelle necessarie a
provocare un trauma cranico, ma lameno Dobby avrò la coscenza
apposto .
Da quel
giorno Dobby ha iniziato a vivere a Hogwarts, già Albus
Silente è stato molto gentile, ma mai quanto Harry Potter,
Albus Silente non ha mai donato neppure un fazzolettino sporco a
Dobby. Ora invece di servire una sola famiglia di maghi, qui posso
servire tantissimi maghi.
Alcune
notti mi sveglio e vado nel dormitorio maschile di Grifondoro.
Trascorro intere ore ad osservare dormire il mio caro buon Harry
Potter.
Gli
pettino i capelli, gli sistemo le pieghe del letto, gli lavo i denti
nel caso se lo fosse dimenticato e sto attento che nessuna zanzara
possa succhiare il suo importantissimo sangue.
È
un compito duro, ma per il signor Harry Potter questo e altro!
Una
volta gli ho anche scattato una foto.
La
porto sempre con me, insieme al calzino, nella speranza di impregnare
l'odore di Dobby con il suo.
Qui al
castello ci sono molti altri elfi, loro però non sono mai
stati così fortunati d’annusare “il calzino”.
Sono
invidiosi, per questo trattano male Dobby e non vogliono essere suoi
amici, vogliono il calzino! Non l’avranno mai, il mio
tessssoorooo, è mio, è il mio tessssooorooo.
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