Confessions H
_______________
-H.
Hanna si era guadagnata la sua sicurezza con fatica e sacrificio.
Ma ora non si sente
più la terra sotto i piedi.
Hanna ha perso Caleb,
e con lui ha perso una parte di se stessa. Perché Caleb non
era solo il suo ragazzo,
era molto di più. Caleb era il suo punto di riferimento.
Caleb significava tutto
per lei.
E perdere tutto
da un giorno all'altro è troppo difficile da sostenere.
Vorrebbe odiarlo con
tutte le sue
forze, ma non ce la fa. Sente il cuore bruciarle nel petto e le lacrime
graffiarle quel sorriso ormai perduto.
Vorrebbe odiarlo,
perché le
aveva promesso che non se ne sarebbe mai andato, che lei non l'avrebbe
mai perso, che sarebbe sempre rimasto al suo fianco. E invece aveva
infranto le sue promesse.
Vorrebbe odiarlo, ma
il motivo per
il quale non ci riesce è il più semplice ed
antico del
mondo: lei ama Caleb. Lo ha sempre amato e non smetterà mai
di
amarlo. Nonostante tutto.
Per quanto possa far
male la sua
decisione di lasciarla, lei non riuscirà mai ad odiarlo,
né tantomeno a dimenticarlo.
Odia più se stessa per avergli chiesto di restare in quella
maledetta città ad aiutare una ragazza sola e spaventata.
Caleb è stato il
primo,
l'unico. Lui è stato il suo sorriso, la sua
felicità. Caleb è
riuscito a farla sentire amata ed amante allo stesso tempo. Caleb ha
dato significato ad ogni suo brivido.
Hanna non si era mai
sentita
così. Non aveva mai provato nulla del genere.
Perché
nessuno era mai riuscito ad entrarle dentro davvero. Nessuno era mai
riuscito ad abbracciarla fino all'anima. Nessuno le aveva mai toccato
il cuore. Nessuno l'aveva mai guardata con quella luce negli
occhi.
Caleb sì.
Caleb l'aveva amata esattamente per la persona che era, senza freni.
Caleb è
stato lo straripo nei suoi sogni. Caleb è stata la
candela accesa tutti i suoi giorni.
E la fiamma di quella
candela, nel
cuore di Hanna, non potrà mai spegnersi. Neppure se travolta
dalle onde di quella sconfinata sofferenza che circola nel suo animo.
Perché
certe cose non finiscono mai.
Hanna vorrebbe fare a
pugni con il mondo, ma le sembra che il suo mondo non
esista più. Il vuoto che sente
è troppo profondo da non avere neanche le forze per gridare
quanto faccia male.
Preferisce chiudere
gli occhi, per
non guardare la sua stessa casa, teatro del suo amore con Caleb. Quelle
mura parlano di lui. Ma se chiude gli occhi vede il suo viso, e capisce
che non può fuggire in nessun modo da quell'unico e
assordante
pensiero.
Hanna si chiede
dov'è Caleb,
perché non sia lì a prendersi cura di lei come ha
sempre
fatto. Sente che potrebbe passare il resto dei suoi giorni a cercarlo
nel buio, a tentoni, senza mai trovarlo.
Hanna sa di essere
ingenua fino al
midollo, fino a dentro le ossa, e sa che per questo lo
aspetterà
finché avrà aria da respirare.
Perché
mentre trovava un posto nel mondo a lui, senza rendersene conto stava
trovando anche il suo
posto nel mondo: al fianco di Caleb.
Erano soli allo stesso
modo: scorci
di passati complicati ed infelici, incapaci di credere nei sogni,
disillusi,
rivestiti da una maschera per celare le proprie fragilità.
Hanna
si nascondeva dietro rossetti e tacchi a spillo, Caleb dietro una
montatura
da bullo ed attività non troppo lecite.
Ma si erano trovati.
Hanna aveva invitato
un estraneo ad
entrare in casa sua. Un estraneo, diventato a poco a poco la sorpresa
più bella che Hanna potesse mai ricevere.
Si erano rivelati per
quello che
erano l'uno all'altra, lentamente, timidamente, superando le proprie
paure, insieme. E così, si erano aiutati a vicenda. E
mentre si aiutavano, si innamoravano. E dall'innamorarsi, erano passati
all'amarsi, fino a diventare una cosa sola: un unico, solido e
profondissimo noi.
Possibile che quel noi non esista
più?
Caleb l'ha conosciuta
in ogni sua sfaccettatura, positiva o negativa che sia. Hanna sa anche
questo.
Hanna si è data
completamente a Caleb, senza nascondersi, fidandosi ed ignorando tutto
il resto. Ed Hanna non lo rimpiange, perché sa che quello
che
c'è stato tra di loro è stato vero, ed
è stata la
cosa più bella che lei abbia mai avuto. Ce l'ha scritto nel
cuore. Ogni frammento di quello che ha vissuto con Caleb è
custodito gelosamente in un vicolo nascosto del suo cuore. È
lì, e lì resterà sempre.
Lui l'ha protetta, le
ha asciugato le lacrime, l'ha guardata dormire. Lui conosce alla perfezione
ogni linea del suo corpo,
sa che quando ha il ciclo ha bisogno solo di una cioccolata calda e
qualche coccola, sa che ha i piedi sempre freddi, sa come le piace
essere svegliata.
Nessuno la conosce come Caleb.
Lui conosce tutto di lei.
❝I
want you to know who I am.❞
[Hanna,
1x19]
Hanna non pensa che tra loro non
abbia funzionato. Perché ha funzionato eccome. Mai come con
Caleb si è sentita viva, felice, con la voglia di rincorrere
i
propri sogni. Con lui Hanna sapeva di poter arrivare anche al di
là dell'arcobaleno.
Fa male
però voltarsi e vedere che la sua mano non è
più stretta in quella di Caleb. Fa male e fa paura.
Hanna ha paura che da
adesso non
sarà più capace di distinguere un'alba da un
tramonto, un
sorriso da una lacrima, una favola da un incubo. Perché lui
non
sarà più accanto a lei.
Ed è
consapevole che negli
occhi di qualunque altro ragazzo incontrerà,
andrà sempre
a cercare il riflesso di Caleb. Cercherà sempre quella luce
che
aveva trovato nei suoi occhi scuri.
Ma lui non
c'è più.
Se Hanna avesse
saputo che quella sarebbe stata l'ultima volta che
avrebbero fatto l'amore, avrebbe stretto Caleb più
forte e
gli avrebbe ripetuto più volte quanto fosse importante per
lei.
Magari così non se ne sarebbe andato, magari così
sarebbe rimasto con lei.
Hanna sa che
reagirà a modo
suo a questo dolore. Sa che farà cose prive di senso,
lasciandosi guidare dall'impulso e dall'insoddisfabile desiderio di
colmare quel vuoto che sente dentro. Quel vuoto che corrisponde alla
mancanza di Caleb. Ma saranno solo stupide
convinzioni di essere
abbastanza forte da poter continuare come se nulla fosse.
Perché
per quanto voglia staccarsi da lui, Hanna non potrà mai
davvero
farlo. Perché quel
posto nel suo cuore è occupato da un pezzo e lo
sarà
sempre, irrimpiazzabile. Lì Caleb continuerà ad
esserci.
❝I
miss you so much, it's making me do stupid things, crazy things!❞
[Hanna, 3x09]
Hanna si
addossa più colpe
di quante dovrebbe. Si dice ingenua ad aver creduto che Caleb ci
sarebbe stato sempre, ad aver creduto che tutte le sue promesse
sarebbero state mantenute, ad avergli forse dato anche un solo futile
motivo per abbandonarla.
Non riesce a credere
che
però lui l'abbia fatto davvero, perché lei sa di
conoscerlo per quello che è. Il suo Caleb non l'avrebbe mai
lasciata. Il suo Caleb, premuroso e protettivo, che non faceva passare
un solo giorno senza che le avesse detto ti amo e che
avrebbe pagato col suo stesso sangue per vederla sorridere.
Allora pensa che ha
sbagliato lei.
Pensa che forse non
è stata
abbastanza per lui. Forse non è riuscita a dargli quello che
voleva. Forse, per l'ennesima volta nella sua vita, non è
stata
in grado, non è stata all'altezza della situazione. Non ci
è riuscita.
Per questo lui l'aveva
abbandonata
ed aveva voluto guardare altrove. È solo colpa della solita
ragazzina ingenua che è dentro di lei. Non si era tenuta
stretta
Caleb come avrebbe dovuto. Lo aveva dato per scontato.
Quella maledetta sera avrebbe dovuto riportarlo a casa con lei, e non
lasciarlo lì. Era stato un gesto di massima fiducia, ma oggi
Hanna ne è pentita. Perché se non avesse avuto
tutta
quella magnanimità nei confronti di una sconosciuta e se non
si
fosse fidata a tal punto del suo splendido ragazzo, Caleb a quest'ora
sarebbe accanto a lei.
Eppure lei si fidava di lui, totalmente. Con estrema sicurezza. Eppure
aveva visto lo stesso amore di sempre quando lui l'aveva guardata
l'ultima volta, prima di andarsene.
Sentiva che
Caleb non avrebbe mai potuto farle un solo torto, figuriamoci se uno
tanto meschino.
Ma si era sbagliata. Fa male ammetterlo, ma è
così. A lui
non sarebbe bastato vivere di lei, come invece a lei sarebbe bastato
vivere di lui. Questo è quello che
pensa Hanna.
Pensa anche che,
forse, quella sua
parte ancora teneramente bambina avrebbe dovuto smettere prima di
credere alla favola dell'angelo custode. Caleb le aveva dato motivo per
crederci.
Ora sarebbe facile
annegare tra
budini al cioccolato e cupcakes, come una volta, come prima di Caleb.
Sarebbe la via di fuga: ingozzarsi fino a non ricordare più
nemmeno il perché lo si sta facendo. Sarebbe facile, ma
Hanna
sceglie di non farlo. Perché Caleb le ha insegnato anche ad
amare se stessa, ed è per questo che non cadrà
un'altra
volta nel baratro. Non deve lasciarsi andare, non può. Sa
cosa
vuol dire, l'ha già vissuto. E non vuole più.
Quello che
vorrebbe, sarebbe poter tornare indietro per rivivere anche solo un
momento tra le braccia di Caleb.
Hanna si addormentava ogni notte
con il sorriso sulle labbra, perché nonostante tutto il male
accumulato
durante la giornata, sapeva che l'indomani avrebbe potuto abbracciare
Caleb, ed in quel momento sarebbe sparito qualsiasi problema.
Tra
le sue braccia non c'era niente che potesse spaventarla o farle del
male. Tra le sue braccia poteva sognare senza dover chiudere gli occhi.
Tra le sue braccia poteva sentire tutto l'amore che Caleb provava per
lei, e quella era la sensazione più bella che avesse mai
provato. E
solo lui era capace di farla sentire così dannatamente bene.
Caleb
era essenziale per lei. Stare anche solo per un attimo tra le sue
braccia, era l'istante che nel cuore di Hanna valeva come l'infinito.
❝Just
hold me, okay? That will help me.❞
[Hanna, 2x19]
Hanna pensa che sia colpa sua se Caleb sia andato via.
Ma se potesse tornare
indietro, rifarebbe tutto, pur sapendo che esisterebbe quest'epilogo.
Perché quello
è stato l'anno più bello della sua vita.
Malgrado
l'inferno che aveva dovuto
sopportare tra -A, polizia, e tutto il resto. È stato l'anno
più bello della sua vita perché qualsiasi cosa le
succedeva, Caleb era sempre lì con lei, pronto a fare di
tutto per lei, senza chiedere niente in cambio.
Hanna non avrebbe potuto chiedere di meglio.
❝It
was the best year of my life.❞
[Hanna, 4x16]
Invece adesso il momento peggiore
della sua giornata è proprio quando cala la notte e va a
dormire. Perché in quel momento ad Hanna non rimane che se
stessa. E tutti i pensieri volgono verso l'unica direzione possibile,
verso il suo amore perduto. Le pesa ogni singolo respiro. Sente premere
sul petto mille rimpianti, mille
se, mille ma.
Si sente sola e sa che
l'indomani non potrà più abbracciare Caleb. Si
chiede
cosa avrebbe potuto fare per far andare le cose in modo diverso. Si
gira nel letto rimproverandosi di averlo perso, mentre cerca la
perfetta canzone della playlist del suo iPod sulla quale riversare le
sue lacrime, così da avere l'illusione di essere
più
leggera.
Ma dando via lacrime,
non si dà via
il dolore. Ed Hanna lo sa. Il dolore resta attaccato dentro e
non
viene lavato né dalle lacrime né dai rimproveri.
Ma Hanna non
può che abbandonarsi a quella dolce illusione, pur sapendo
che
non basterà a consolarla, né tantomeno a farle
passare la
sofferenza che sente scorrere dentro, irrefrenabile.
Una sofferenza che
è vuoto e pesantezza allo stesso tempo. Vuoto per la
mancanza, pesantezza per i rimpianti.
Tra le lenzuola del suo letto
non c'è più
l'odore di Caleb, bensì quello delle lacrime.
E quando si sveglia al mattino non va meglio, perché Hanna
capisce che il suo più grande incubo non è solo un
incubo. La sua più grande paura è sempre stata
quella di
perdere Caleb, ed ora quella paura si è fatta
realtà.
Alzarsi dal letto per vivere una nuova giornata con questa
consapevolezza non è per niente facile.
Ma Hanna sa anche di
aver
conosciuto l'amore grazie a Caleb. Sì, grazie a Caleb.
Perché nonostante tutto, Hanna sente di doverlo ringraziare
e
non di addossargli la colpa del suo dolore. Ed è per questo
che
porterà sempre con sé il suo splendido ricordo,
sperando che anche lui conservi il suo con un sorriso.
I ricordi non muoiono
mai.
Hanna continuerà la
sua vita tenendosi stretto Caleb al cuore, morendo
dentro al pensiero di non poterlo avere più, ma cercando di
rialzarsi e sorridere al pensiero di averlo avuto.
Lei
sarà sempre sua, qualsiasi cosa accada. E lui
resterà sempre il
suo Caleb. Questo non cambierà mai.
Hanna cerca di andare
avanti,
sempre con quella fiamma accesa dentro di sé. Probabilmente
tenuta accesa dalla speranza di ritrovarsi, un giorno, e di non
lasciarsi mai più.
_______________
-C.
Caleb è nato con il cuore spezzato.
Caleb non è
certo cresciuto come un principe, ma è diventato un re
perché ha avuto la sua regina: Hanna.
Hanna gli ha insegnato
a vivere.
Lo ha preso per mano e
gli ha fatto capire che ognuno ha il proprio posto nel mondo. Hanna gli
ha trovato il suo posto
nel mondo.
Caleb è
nato con il cuore spezzato, ed Hanna quel cuore gliel'ha ridato come
nuovo.
Hanna gli ha insegnato
ad amare.
Gli ha fatto capire che anche il suo cuore poteva battere per delle
emozioni reali. Hanna era diventata il senso dei suoi battiti.
Hanna l'ha salvato.
L'ha salvato dal
perdersi in se
stesso, dal chiudersi a riccio, dallo sprofondare nella solitudine,
dalla paura di vivere. Perché quel cuore spezzato andava
salvato, e la via di salvezza l'aveva trovata in quella ragazza vispa e
curiosa, Hanna.
Hanna è
stata il suo angelo.
Hanna è stata la
prima persona a farlo sentire amato. E con quell'amore lo ha reso una
persona migliore.
Caleb
aveva imparato fin troppo presto a perdersi a metà strada
tra i
suoi profondi occhi ed il suo meraviglioso sorriso. In lei aveva visto
subito qualcosa di speciale.
Hanna era diventata la
casa del suo cuore, che da spezzato sembrava stare risanandosi da ogni
crepa.
Solo
grazie a lei.
Nessuno di loro credeva nell'amore. Lui non
aveva avuto modo
di crederci, perché non l'aveva mai visto, mai percepito.
Ecco
perché il suo cuore era spezzato fin dal principio. Lei
invece
aveva avuto modo di guardarlo vivere nei suoi genitori, ma poi aveva
dovuto guardarlo anche appassire e morire lentamente tra le
loro incomprensioni. E
allora aveva smesso di crederci, anche lei.
Ma poi entrambi si erano dovuti ricredere, una volta incontrati. L'uno
negli occhi dell'altra, l'amore l'avevano trovato. Sentendolo nascere e
crescere a piccoli passi nelle proprie anime, prendere forma tra
le loro profonde diversità e le loro inaspettate
somiglianze,
finché non
l'avevano sentito esplodere nei loro cuori, in un meraviglioso fuoco
d'artificio.
❝Most of my
life I've felt alone, even when I was with people. That was until I met
you.❞
[Caleb, 2x01]
Caleb è nato con il
cuore spezzato, ma questo non lo autorizzava a spezzarlo ad Hanna.
Forse era proprio per
questo che
avrebbe dovuto evitare di farlo. Ma aveva fallito. Nella sua vita
sembra essere buono solo a fallire.
Caleb riesce ad
andarsene solo
perché si aggrappa inconsciamente alla presuntuosissima
convinzione che Hanna sarà sempre lì ad
aspettarlo. Lui
sa che è così, malgrado sa che non è
giusto.
Ma vorrebbe chiederle
di non
aspettarlo. Perché non è giusto.
Perché Hanna ha
il diritto di vivere e sorridere anche senza di lui. Perché
Caleb l'ha sempre amata, più della sua stessa vita, e tutto
ciò che
desidera è che lei sia al sicuro e che sia felice, che sia
con o
senza di lui.
Invece la sta facendo
soffire. Le ha spezzato il cuore quando lei aveva curato le profonde
ferite del suo.
Caleb sta malissimo a
quel
pensiero. Avrebbe voluto rendere le cose più facili, ma
ancora
una volta aveva fallito. Si sente morire soprattutto pensando che Hanna
crede che se ne stia andando per un'altra donna. Come se non avesse
già avuto abbastanza complessi d'inferiorità.
Caleb pensa che
è più
semplice che lei creda questo, così non farà
domande,
così non si farà carico di altri guai, anche se
Dio solo
sa quanto vorrebbe gridarle che ama solo lei, che
sarà sempre
così, che se potesse le dedicherebbe l'intera sua esistenza.
La ragione
è invece sempre
la stessa: Caleb se ne sta andando per proteggerla. E l'unico modo
è abbandonarla, separare le loro strade.
Ha bisogno di capire quali segreti nasconde quella città e
perché una maledizione tanto atroce lo stia rincorrendo, e
non
può continuare a stare con Hanna, perché questo
vorrebbe
dire esporre anche lei a simili rischi. E Caleb non vuole. La vita di
Hanna è già infestata da troppe ombre per
addossarsi
anche le sue. Deve dirle addio, perché prima o poi il dolore
che
questo le comporterà si affievolirà, mentre una
maledizione tanto grande potrebbe mettere a rischio la sua
vita.
Caleb non può permetterlo, Hanna è troppo
importante per
lui. Preferisce rinunciare a lei per salvarla, piuttosto che tenerla
con sé ma metterla in pericolo. Sarebbe egoistico, e Caleb
non
è egoista.
Ama Hanna più di quanto ami se stesso.
Sì,
perché per
quanto tutta questa assurda situazione l'abbia sconvolto e confuso,
Caleb sa bene che ama ed amerà sempre e solo Hanna.
Vorrebbe nasconderlo
a se stesso per provare a sentirsi meglio, vorrebbe fare il forte e
guardare avanti senza pensare al dolore che sente, vorrebbe
distrarsi con questi strani enigmi e fenomeni paranormali, ma la
verità è che
non serve a niente se non ad illudersi.
Perché in quei momenti in cui si guarda dentro, Caleb vede
solo
l'immagine sbiadita di Hanna che sta lì a ricordargli che
senza
di lei, lui non sarebbe mai stato niente. Sarebbe rimasto un ragazzo
solitario, senza radici, con il cuore spezzato incapace di provare
emozioni e due occhi che non brillano. Un ragazzo che viveva nel nulla,
nel suo piccolo angolo buio.
Ma grazie ad Hanna, quel nulla era diventato una favola, e quell'angolo
piccolo e buio era diventato un infinito colorato di mille emozioni.
Caleb l'ha sempre amata e la ama ancora, e non può fare
finta di
niente. Potrà forse mentire agli altri, ma non
potrà mai
mentire a se stesso.
Fa male,
male da morire. Caleb percepisce dentro di sé ogni
singolo brandello in cui la sua anima si è strappata, e se
chiude gli occhi l'unica cosa che la mente gli offre sono le lacrime di
Hanna. E quella è la cosa peggiore con cui Caleb deve fare i
conti. È un macigno troppo pesante da poter essere sostenuto
su
quel cuore che ha ricominciato a battere, batte e batterà
sempre
e solo per lei.
Caleb
muore dentro, ma sa che andarsene è l'unica
possibiltà
che ha per tenerla al sicuro.
❝I'd rather
you hate me and be safe than the other way around.❞
[Caleb, 4x10]
Il prezzo da pagare è però
alto, altissimo, troppo alto. Non poterla vedere più,
toccare
più, non poter più sentire la sua voce, perdersi
nel suo
profumo alla vaniglia, bearsi del sapore paradisiaco dei suoi baci. Non
poterla avere più al suo fianco. E sapere che lei soffre per
lo
stesso motivo è la vera coltellata, dritta allo stomaco. La
sua
sofferenza è la cosa che più lo tormenta.
Caleb non può
nascondere a
se stesso che aveva sempre immaginato il suo futuro con Hanna.
Perché il vero amore lo si incontra una sola volta nella
vita, e
Caleb ha un'unica certezza: Hanna è il suo vero amore.
Caleb
non
può immaginare nessun altra con sé.
Perché una
volta avuto il massimo,
non si può avere di meglio. Perché Hanna
è stata
la miglior persona che abbia mai conosciuto. Per lui era un miracolo,
un
sogno fatto realtà. E non potrà mai amare nessun
altra,
perché è
appartenuto ad Hanna fin dalla prima volta in cui ha incrociato il
suo sguardo.
E certe cose non finiscono mai.
Spesso,
guardando in avanti, aveva visto suo figlio con gli stessi grandi occhi
azzurri della ragazza che gli ha ridato il cuore. Caleb sa che la
compagna della sua vita può essere solo Hanna.
Non
smetterà mai di sperare
che esisterà un giorno di quel futuro in cui tutto questo
sarà possibile. Un giorno in cui lui potrà darle
tutta la
felicità che merita, che purtroppo oggi non è in
grado di
offrirle. Non smetterà mai di pregare il destino di
concedergli
un'altra opportunità per essere felici, insieme.
Caleb giura a
se stesso che se davvero riuscirà a risolvere le sue
faccende
maledette ed avrà quest'opportunità,
resterà al fianco di Hanna per tutta la vita. Non se ne
andrà mai più. Resterà con lei per
sempre ed
avrà il privilegio di essere il primo e l'unico a guardarle
aprire gli occhi ogni mattina. La sveglierà con un bacio, ed
ogni notte la guarderà addormentarsi stringendola a
sé. Sarà pronto a sposarla, ad essere
il padre dei suoi figli. Invecchierà e morirà con
l'anello che porta il suo
nome ancora al dito, ancora con lo stesso amore di sempre.
❝I
have one very good reason to come back: you.❞
[Caleb, 2x09]
Caleb
non dimenticherà mai quella ragazza bella come il sole che
un
giorno gli ha offerto di andare a vivere nella sua cantina, quella
ragazza che una mattina si è infilata nella doccia mentre
lui
era nudo, quella ragazza che una notte sotto le stelle ha rinunciato
alla sua innocenza per lui.
Quella ragazza che ha
lottato con
le unghie e con i denti per regalargli quella famiglia che aveva perso
prima di trovare, quella ragazza che non ha mai chiesto niente in
cambio, quella ragazza che gli ha sempre perdonato tutti gli errori.
Quella ragazza che ha
curato il suo cuore spezzato.
Quella ragazza che lo
ha amato con tutta se stessa.
Non
dimenticherà mai quell'incondizionato modo in cui lei lo ha
amato.
Non
dimenticherà un solo istante trascorso al fianco di Hanna.
Neppure se per assurdo
volesse
provarci, perché schiavo del suo dolore, comunque non ci
riuscirebbe. Perché con Hanna è cresciuto.
Perché
è grazie ad Hanna se Caleb è la persona che
è
oggi. Perché se da ragazzino è
diventato uomo lo
deve solo a lei. Perché Hanna è parte di
sé, e
quello che gli
ha lasciato dentro non glielo toglierà mai niente e nessuno.
Caleb
non ha la minima intenzione di dimenticare nulla. Non può e non vuole
dimenticare.
❝I'm not gonna forget
anything.❞
[Caleb, 4x14]
Ma ora deve solo
andare via.
Non può ripensare
allo
sguardo di Hanna mentre gli chiedeva di restare con lei. Quegli occhi
meravigliosi
violati dalle lacrime sono un'immagine che lo uccide.
Lui aveva dovuto insistere e dirle che doveva davvero andarsene,
ma lei non si era arresa, insistendo più di lui. Hanna non
si arrende
facilmente. Gli aveva detto che sarebbe voluta venire con lui, allora.
Non le importava dove,
come, perché. Tutto quello che le importava era
stare con lui.
E a quel punto Caleb aveva dovuto voltarle le spalle, ed era
stata
la cosa più difficile della sua vita: voltare le spalle alla
persona che gli ha insegnato a vivere, che lo ha fatto crescere e che
lo ha amato dal più profondo della sua anima pura.
Era stato straziante. Caleb non avrebbe mai voluto
farlo. Lì, con lei, si
sentiva a casa. E lui non aveva mai trovato casa
prima d'allora. Prima di Hanna. Prima dell'amore della sua vita,
segnata fino a quel momento solo da famiglie affidatarie, porte
sbattute in faccia e
problemi giudiziari. Aveva abbandonato Hanna, aveva abbandonato casa,
aveva abbandonato la sua stessa vita.
Perché l'unico posto dove Caleb
può esistere è al fianco di Hanna.
Caleb si sente
terribilmente in
colpa, perché sa perfettamente quanto Hanna sia fragile. E
sa
che questa situazione la farà crollare. Eppure lui aveva
dovuto
lasciare prendere quella straziante piega alle cose. L'aveva fatto per
lei, ma lei non poteva saperlo, ed ora Caleb sa che si starà
sicuramente
chiedendo dove ha sbagliato, perché conosce Hanna fin troppo
bene.
Lui vorrebbe chiederle scusa, vorrebbe dirle che lei non
ha sbagliato assolutamente niente, anzi, che ha sempre fatto la cosa
giusta, sia per se stessa che per lui. Hanna lo aveva guidato in
più di un'occasione, e Caleb ha sempre pensato di non averla
mai
ringraziata abbastanza. Vorrebbe dirle tutte queste cose, vorrebbe
stringerla ed assicurarle che non è cambiato niente, che per
lui
esiste solo lei, che la ama come ha sempre fatto e che la
amerà
sempre.
Ma non può.
Deve ingoiare
tutte queste parole, soffocarle, stringere i denti, voltarsi e non
guardare indietro. Deve abbandonarla senza spiegarle che lo sta facendo
perché la ama al di là di qualsiasi limite. Deve
dipingersi come un traditore per difendere la persona che
più
ama al mondo. Fa malissimo, ma Caleb deve essere forte per entrambi.
Anche se ha un
disperato bisogno di
Hanna. Perché senza di lei sa che si perderà
un'altra
volta. Cadrà di nuovo nel buio dal quale Hanna l'aveva
salvato.
Perderà Hanna, la prima stella del suo cielo, che era
finalmente riuscita ad illuminare la sua vita. Quella vita che prima di
incontrare lei era solo oscurità. Ma se serve a proteggerla,
Caleb è disposto a sacrificarsi. Sarebbe disposto a tutto
per
lei. Anche se questo lo divorerà dal dolore,
perché
sarebbe voluto restare con la sua Hanna esattamente quanto lo voleva
lei.
Caleb è abbastanza forte da lasciare Hanna, ma non
è e
non sarà mai abbastanza forte da non aver bisogno di lei.
Ogni notte, prima di
dormire, Caleb
manderà la sua buonanotte ad Hanna, tra un sussurro ed una
lacrima, convinto che quel filo invisibile che li tiene legati gliela
porterà, tramite un brivido che Hanna sentirà
correre
sulla sua pelle. Sarà l'unico modo che Caleb avrà
per
accarezzarla ancora.
Caleb sa che avrebbero
potuto fare
ancora tanta strada insieme. E soffre al pensiero che invece si siano
dovuti fermare ben prima, nonostante entrambi avrebbero voluto ancora
correre in avanti. Ma se Caleb si volta e vede quanta strada hanno
fatto insieme, mano nella mano, non può fare a meno di
rendersi
conto della fortuna che ha avuto ad incontrare Hanna nel cammino della
sua vita. E questo, in qualche modo, riesce a rassenerarlo.
Caleb sa perfettamente
che non
è giusto porre fine ad un amore ancora fortemente vivo sia
in
lui che in Hanna.
Allora forse questa non è la fine.
D'altra parte, quante altre volte si sono detti addio senza
mai riuscire a perdersi?
Forse il suo vagare, col tempo, si rivelerà essere un eterno
ritorno. Ritorno verso l'unico posto a cui appartiene. Ritorno
dall'unica persona alla quale appartiene.
Lui
sarà sempre suo, qualsiasi cosa accada. E lei
resterà sempre
la sua Hanna. Questo non cambierà mai.
Caleb se ne va, con un
dolore dilaniante addosso, ma anche con la consapevolezza che in ogni
suo respiro ci sarà sempre un po' di Hanna.
Ed il suo cuore lo lascia lì con lei, perché
è lì che ha trovato casa.
_______________
Hanna e Caleb si stanno
dicendo addio, ma non sono pronti a farlo. Non
sono pronti a rinunciare l'uno all'altra. E non lo saranno mai.
Hanna e Caleb
continuano le loro
vite parallelamente, con la nascosta speranza comune che quell'universo
che un giorno li ha fatti incontrare, possa un giorno ricongiungerli,
per sempre.
Hanna e Caleb non smetteranno mai di amarsi: sono sempre sotto lo
stesso cielo, come quando erano uniti.
❝You let me into your
life.❞
❝I think that was the
smartest thing I've ever done. You are not going to lose me, Hanna, I
promise.❞
[Hanna / Caleb, 4x07]
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