Raggi
di Luce Dorata
Goku:
Per l’ennesima vita spezzata ha sentito la rabbia crescere,
ed è stato trasformato in luce.
Una folle
risatina soddisfatta.
- E adesso
tocca a te, piccoletto - il senso di quelle parole gli
arrivò a malapena. Nella sua testa rivedeva in un replay
infinito quegli occhi terrorizzati, quel grido disperato in cerca di
soccorso. Il suo nome sulle labbra dell’amico appena ucciso.
- Tu
pagherai, per tutto il male… che hai fatto! - parole
pronunciate con voce strozzata, mentre la polvere che fino a pochi
minuti prima era il suo migliore amico si disperdeva
nell’aria.
In risposta
ricevette solo un’altra risatina di scherno da parte del suo
odioso nemico.
Sentiva la
rabbia salire, su, su, risaliva dallo stomaco e gli mozzava il respiro,
man mano che si diffondeva per il suo corpo.
“Goku!!
Aiuto!!”
Una vita
spezzata, un’altra, l’ennesima vita stroncata senza
pietà da quell’essere che rideva soddisfatto di
fronte all’espressione sconvolta di colui che aveva anche
solo osato sperare
di oltraggiare l’onnipotente signore della galassia e uscirne
indenne. Lo voleva massacrare dall’interno, facendogli
assistere impotente all’uccisione dei suoi amici e di suo
figlio e poi, dopo averlo visto piegarsi per quel dolore interno, gli
avrebbe definitivamente strappato la vita dal petto.
Per Goku,
quella sensazione era qualcosa di più doloroso di tutti i
pugni, quei calci, ricevuti in precedenza, era un dolore martellante
che gli faceva contorcere le viscere e gli annebbiava la vista. La
consapevolezza di essere stato lì
in quel momento e di non essere potuto intervenire mentre uno dei suoi
affetti più cari veniva definitivamente distrutto.
“Goku!!”
Il
cielo buio di Nameck si illuminò di lampi che squarciavano
il cielo e piombavano a terra, con un rumore assordante. Uno di essi
cadde accanto a Goku, illuminando il suo viso stravolto dal dolore e
dalla rabbia. Persino Freezer smise di ridere e lo osservò
con una nuova curiosità e una leggera e dissimulata
preoccupazione.
L’acqua
verde del pianeta martoriato si alzò in onde mostruose,
travolta dalla furia dell’aura del saiyan che si stava
ingrandendo sempre più.
Pezzi di
roccia si staccarono da terra accanto a lui e iniziarono ad aleggiargli
attorno, mentre l’aria veniva distorta come se ci fosse
un’enorme quantità di calore.
- Non
avresti dovuto! È stato... un errore!! -
“Aiuto!!”
Quel grido
disperato gli riecheggiò per decine di volte in testa,
mentre piccole vene iniziavano a pulsargli sul viso.
E intanto la
sua energia saliva, saliva ancora. Gli sembrava non dovesse finire
più.
E
all’improvviso, un piccolo scatto della testa, un lampo
d’oro sui suoi capelli, una luce nuova negli occhi. Fu solo
un attimo, ma si ripeté una, due, tre volte...
- ADESSO!! -
Un urlo selvaggio e quel luccichio, quell’ondata di luce
sembrò risplendere in ogni angolo della galassia, mentre
un’ aura di luce si levava dal saiyan e brillava
tutt’intorno.
Bastò
uno sguardo di quegli occhi cerulei, straripanti di rabbia, odio,
rancore e disprezzo a far rabbrividire Freezer da capo a piedi. In un
lampo non fu più sicuro della vittoria. Gli fu sufficiente
fissarli per un attimo per far crollare di botto tutte le sue
convinzioni.
Bastò
uno sguardo, da pare del super saiyan.
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