Il piccolo Principe e il futuro Re.

di Sammy_Stark
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Ma con il principe ed il re lontani dal palazzo, nessun Asgardiano può stare tranquillo.
E' una calda giornata di fine estate quando la giovane coppia di amanti viene svegliata di soprassalto dal suono dell'allarme.
Loki sgrana gli occhi, cercando subito lo sguardo di Aeki.
Ma accanto a lui nel letto non c'è nessuno.
Il principe scatta in piedi, vestendosi in fretta e correndo lungo i corridoi, chiamando la fanciulla a squarciagola, come mai aveva urlato.
Mentre si avvicina al parco esterno del palazzo, i commenti della servitù arrivano come stilettate nelle orecchie di Loki.
I giganti di ghiaccio ad Asgard.
Corre all'arsenale, prendendo una spada.
La punizione che ricevette per aver rovinato i capelli di Sif ora gli è utile, almeno sa come brandire una lama simile.
Quando arriva in giardino però, non ha nemmeno la forza di avanzare di qualche passo.
Vede solo gli occhi della sua amata, quegli occhi verdi quanto i suoi, cercarlo e pregarlo, prima di diventare di ghiaccio.
In un attimo il cuore del principe va in frantumi.
Alza la spada e la affonda nel corpo del gigante di ghiaccio. Un gesto secco.
Loki sorpassa il cadavere dello Jotun, raggiungendo la sua Aeki.
Una statua di ghiaccio bellissima.
Le lacrime scendono irrefrenabili lungo le guance del principe.
Poi riesce a controllarsi.
Non deve piangere. 
Ma a cosa era servito il suo giuramento solenne?
Non aveva protetto nessuno e aveva tradito anche suo fratello...
E' in quel momento che Loki cambia, perchè un cattivo non nasce mai come tale.





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