Gli errori si pagano

di Albachiara
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Una mattina d’estate, precisamente il 27 Agosto del 1998, Laura si trovava al mare con la sua compagnia. Tutti insieme decidono di fare una gara a chi arrivasse prima alla piattaforma che distava dalla riva circa 50 metri. Arrivati alla piattaforma vi si sedettero per riposarsi e, tra tanti occhi ,Laura scorse quelli di Marco, il ragazzo che le faceva battere il cuore. Iniziarono a parlare del più e del meno, e prima risalutarsi per andarsene si diedero un appuntamento per la sera dopo al chiosco del lungomare. La sera, Laura andò all’appuntamento un po’ in anticipo rispetto all’orario previsto, e vide Marco che parlava molto animatamente con una ragazza, Sara. Ma non fece caso a nulla e lo aspettò. Appena la vide Marco salutò Sara e andò da Laura. Si sedettero al tavolo e ordinarono una granita alla menta e un bicchiere di vodka alla panna e fragola; dopo aver chiacchierato allegramente Laura prese il coraggio che aveva e tutto d’un fiato disse a Marco i sentimenti che provava per lui. Marco pensava a cosa avrebbe potuto risponderle… così la interruppe e le disse che era nei guai fino al collo perché la ragazza con cui parlava era la sua ex, e proprio quella sera gli aveva detto che era successo qualcosa che li avrebbe legati per sempre. Laura capì, abbassò gli occhi e scoppiò a piangere. Marco provava anche lui qualcosa per Laura e cercando di trattenersi la prese fra le braccia per consolarla. Prima di salutarsi, Marco le chiese il numero di telefono, promettendole di telefonarle appena avesse scoperto qualcosa. Passarono giorni, settimane, mesi… ma di Marco neanche l’ombra. Così Laura decise che da quel momento doveva dimenticarlo per sempre. Ma l’impresa non era facile, anzi, una sera finì in ospedale perché stava rischiando il coma etilico. Al risveglio trovò Marco al suo fianco ma gli urlò di andarsene. Lei non voleva vederlo mai più. Dopo un anno di ansie Laura ricevette una telefonata: era Marco che le diceva che era stato tutto un equivoco, e che la creatura che Sara aveva messo al mondo non era figlio suo. Laura aveva voglia di piangere ma si trattenne. Marco si era illuso che Laura gli cadesse nuovamente ai piedi. Lei sorrise sarcasticamente: era stato inutile disperarsi tanto per un tale individuo. Così gli rispose che gli errori alla fine si pagano. E lui pagò a caro prezzo, perché capì che da quel momento la perse per sempre.




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