one shot
Stavo andando a scuola, come ogni mattina camminavo nella nebbia e nel
freddo tipico della mia città che era ancora silenziosa e
buia.
Come di mia consuetudine ascoltavo la musica, la cosa che mi aveva
salvata, da tutto e da tutti, che mi rilassava e mi faceva stare bene.
Ad un tratto sentii il frastuono di alcune sirene, si avvicinavano
sempre di più e prima che me ne accorgessi sfrecciarono
accanto
a me tre ambulanze, tutte e tre in direzione della scuola.
Mentre
camminavo speravo che fosse successo qualcosa a scuola, certo non
pensavo a cose gravi, speravo solo che potesse chiudere per qualche
giorno così da risparmiarmi quella tortura per un po'.
Arrivata vidi le tre ambulanze e in più una
macchina
della polizia, così iniziai a preoccuparmi. Non
conoscevo la maggior parte
degli alunni, di solito stavo sempre da sola, non facevo parte
di nessuna gang o gruppo e perciò non conoscevo mai le ultime news, non che me
importasse molto.
Si vedeva che erano tutti agitati, mentre io non capivo ancora niente.
Normalmente non avrei chiesto niente ma stranamente quella mattina mi
sentivo così curiosa che chiesi al primo sconosciuto cosa
fosse
successo e... dopo aver realizzato la cosa rimasi pietrificata.
Un ragazzo di nome Harry Styles era entrato a scuola con una pistola e
aveva minacciato tre ragazzi e un professore, non solo, aveva anche
sparato a queste persone e poi a se stesso. Ci era riuscito, era
riuscito nel suo intento di uccidere qualcuno, sì, uno dei
tre
ragazzi e se stesso.
Harry Styles era uno studente del mio liceo, in pochi lo
conoscevano veramente bene, e io non ero certamente tra queste persone.
A scuola giravano mille storie su di lui, inquietanti e spaventose, ma
nessuno sapeva con certezza se fossero vere. Si diceva che fosse un
ragazzo
misterioso, che aveva tentato più volte il suicidio, che non
era
sano di mente, che era pazzo che probabilmente era una delle poche cose
sicure che si conoscevano di lui.
Conoscevo quel ragazzo di vista, non ci avevo mai parlato insieme ma il
suo essere misterioso e perennemente solo mi attiravano, sentivo che
c'era di più in lui che nessuno aveva mai notato, lo vedevo
simile a me cosa che a volte mi terrorizzava.
La cosa terribile era che Harry Styles era morto portando con
sè
tutti i segreti e i pensieri che non aveva mai confidato a nessuno, e
che al sicuro raccontati ad un amico probabilmente non l'avrebbero
ucciso.
Il cortile della scuola era pieno di gente e solo dopo mi resi conto
che una decina di alunni stavano piangendo,
era successo tutto in un attimo, non c'era stato il tempo di reagire e
fermarlo, e così erano morti due ragazzi.
Chissà se era il destino, se quel ragazzo doveva morire a 17
anni, magari ora è in pace con se stesso. Sicuramente
avrà avuto una ragione per fare un simile gesto,
c'è
sempre una ragione, non avrebbe senso altrimenti. Probabilmente mi
sarei sentita come lui, e magari avrei fatto la stessa cosa o ci
sarebbe stato qualcuno ad aiutarmi e impedirmelo. Chissà se
veramente il destino è già scritto o se
siamo noi a
doverlo scrivere...
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Ciao
ragazzuoleeeeee come va?? Come mi siete mancate, cavolo era da un po'
che non scrivevo (chissà perchè...forse mi hanno
eliminato la storia che traducevo) oops.
Sono così dispiaciuta per Monster perchè:
1- a me piaceva da morire;
2- a quanto pare anche a voi piaceva
3- nessuno saprà il resto di quella storia...
4- avendomi eliminato la storia, non riesco più a leggere le
vostre stupende recensioni! :'(
Comunque non credo che la tradurrò più
anche
perchè l'autrice è rimasta bloccata al 9°
capitolo e io
non posso inventarmi la storia !
Mi sto informando per tradurne un'altra (incrociamo le dita)!
Come avrete capito
questo
è una one-shot anzi per essere precisi una drabble(?)... lo
so che non è neanche degna di questo
nome però ci ho provato, l'ho scritto così male?
Mi
è venuta in mente proprio mentre andavo a scuola, per
fortuna
nella vita reale non è successo niente di tutto questo ahah.
Anche
se è un po' corta, spero vi sia piaciuta e spero di tornare
presto a tradurre, lots of love. Byee
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