names
Belle.
Il suo nome si
assapora. Il suo nome si scioglie sulla lingua, fluido e dolce come
una goccia di miele dorato e caldo; un raggio di luce rubato al sole
in uno splendente giorno estivo che riscalda, che ridona vita, che fa
riaffiorare e alimenta sentimenti che credevi persi per sempre
nell'abisso della tua anima.
Belle.
Il suo nome ha un
suono così piacevole! Amabile quanto colei che lo porta.
Pronunciarlo ti
infonde un indicibile, segreto piacere; tanto che spesso ti sorprendi
a ripeterlo silenziosamente più e più volte nella tua mente o
addirittura a sussurrarlo piano a te stesso solo per poter godere del
diletto che ti procura l'atto di tenere quella magica, quasi sacra
parola tra le tue labbra per poi liberarla nell'aria.
Belle.
Il suo nome è
semplice e diretto, senza ombre. Esso significa “Bella” e tu non
puoi fare a meno di pensare che il Fato in persona lo abbia scelto
per lei, ancora prima che i suoi occhi di acquamarina vedessero la
luce per la prima volta.
Belle.
Il suo nome è pura
melodia. Il suo nome si lascia indugiare morbidamente sulle labbra, e
non si pronuncia semplicemente, al pari di qualunque altra volgare
parola.
No, il suo nome si
canta dolcemente, come una nota musicale che abbellisce,
rischiara e impreziosisce, con la sua sola presenza, il pentagramma
stonato, stridente e disarmonico della tua vita di oscurità,
solitudine, emarginazione e rimpianto.
E tu,
Rumpelstiltskin?
Il tuo nome è
contorto, sgraziato, quasi impronunciabile e privo di ogni bellezza.
È il nome del Mostro, il nome della Bestia, il nome del codardo che
sei stato e che, nel profondo della tua martoriata coscienza, sai di
essere ancora, nonostante la maschera di potere e terrore che ti sei
costruito nei secoli.
Tu e lei siete così
diversi! I vostri stessi nomi, se accostati l'uno all'altro, non
potrebbero essere più discordanti: l'uno armonioso e soave, l'altro
goffo e rozzo.
E allora come può
essere che sulla sua bocca di corallo si dipinga quell'angelico
sorriso ogni volta che ella articola quella turpe parola che è il
tuo nome? Come può essere che la sua voce riesca perfino a renderlo
meno brutto, meno stonato?
Rumpelstiltskin.
Lo hai sempre
detestato, eppure, chissà come e per quale inesplicabile motivo, il
suono del tuo nome ti sembra molto meno sgradevole quando è lei a
pronunciarlo.
Da Stria93:
Ciao, meraviglie! :)
Rieccomi qui! Sono sopravvissuta alla sessione invernale e sono
tornata a perseguitarvi, stavolta con una flash nata praticamente dal
nulla. Semplicemente avevo urgente bisogno di scrivere qualche
romanticheria sui RumBelle e la prima cosa che mi è venuta in mente
è stata l'idea di contrapporre i loro nomi, considerando poi la
grande importanza che essi ricoprono per il nostro Signore Oscuro.
Le ripetizioni sono volute, così come il fatto di non aver indicato
né un tempo né un luogo precisi; diciamo che è una fanfiction che
si può applicare a qualunque fase del loro rapporto. :)
Il titolo è ripreso dalla famosa sequenza di “Romeo e Giulietta”
di Shakespeare.
Un grazie grande grande a chi leggerà e a chi sarà così gentile da
lasciarmi il suo parere! <3
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