Quando meno te lo aspetti.

di _Carillon_
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Buio-
Continuo a fissare il soffitto con gli occhi sbarrati. "La mia insonnia sta peggiorando" ripeto tra me e me mentre muovo le mani nel vuoto per afferrare il cellulare.

Accendo il display e sgranando gli occhi per la luce leggo "4:50". Bene, un'altra notte in bianco da aggiungere alla collezione.
Sono 7 mesi che vado da  quella fottuta psicologa e ancora non riesce a capire il mio disturbo, il mio problema. Non l'ho detto a nessuno, spero sempre che mi passi, ma so bene che mi sto distruggendo dentro, sto cadendo a pezzi.

Decido di alzarmi, peggioro solo la situazione facendo così, sono decisa a non piangere, non voglio crollare ancora. Non ho piu' lacrime. Per favore.
Mi alzo, indosso le prime cose che capitano, sai quanto mene importi.
Mi dirigo in cucina in punta di piedi, chiudo la porta dietro di me e accendo la televisione. Inizio a bollire il latte mentre per la fame sgranocchio qualche biscotto da un vassoio.
La notte mi rende diversa, voglio che sorga il sole perché  ho sempre odiato il buio, mi spaventa. Non sono così, sono una ragazza allegra, lo sono sempre stata. Ma la notte... beh mi cambia.
Mangio in fretta, quest'oggi pranzerò da Ludovica. Finalmente un giorno lontana da casa.
Pensando questo mi ritrovo sul divano a guardare la TV fin quando non sento rumori provenire dalle altre stanze. Finalmente si sono svegliati tutti.
Mi alzo dolorante per la pessima posizione assunta in precedenza e mi direggo oltre la porta.

"Non hai dormito neanche questa notte?" Mi guarda assonnata mia madre.
Gli faccio cenno di no con la testa.
Sospira e si chiude in bagno, come suo solito.
Infilo le scarpe al volo e correndo tra una camera e l'altra per la fretta, noto degli spiragli di luce proiettarsi sulla mia stanza. Sorrido.
"Dai oggi sarà una bella giornata" Ripeto ad alta voce mentre pettino i miei lunghi e spettinati, capelli neri.

 





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