La foresta

di Cryptus
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La foresta.
 




Verdi fronde ondeggianti, illuminate dal sole, che a tratti le traversa, si muovono per via del vento, che incessante soffia, a tal punto che sembra non smettere mai.

E in questo alternarsi di luci ed ombre mi perdo, non mi sento me, per un attimo mi fermo e ammiro.

Di fronte a questo splendore mi sento piccolo, quasi sottomesso dalla forza della natura, che seppur apparentemente ferma essa si muove generando cambiamenti di umore e talvolta d'animo.

Sento un brivido gelido lungo la schiena che salendo si fa sempre più intenso, non riesco a distrarre lo sguardo dalla ruvida corteccia e dalle morbide e foglie, ricche di dolci linee che la luce del sole trapassando come vetro, mette in risalto.

Il suono del torrente, quale incessante scorre, alimentato dall'alto della montagna innevata che solo a guardarla sembra intendere maestosa forza, ma meglio osservandola si possono notare le morbide curve che vagamente somigliano ad un corpo femminile.

Uscendo da questo fitto intreccio di natura selvaggia e aspra mi trovo davanti ad un tramonto che comincia da una scala di gialli sino ad arrivare a rossi intensi e violacei ipnotizzanti.

L'immagine distorta riflessa sul mare fra le due montagne si specchia nei miei occhi, come fosse qualcosa di unico, inimmaginabile. 

Ora inizia il buio, una tela blu notte sopra di me, bucherellata da stelle che sembrano minuscole e inutili da lontano, ma che sicuramente si differenzierebbero per la loro grandezza da vicino.

Sento un suono familiare, ma non ricordo.

La luna illumina le vette che sembrano argentee per via della neve.

Il rumore delle gocce d'acqua che cadono dall'alto della pianta, accumulandosi sulle foglie basse e larghe, quelle più forti, genera in me un senso di sollievo, di rilassatezza.

È passata solo un'ora ed è tutto così diverso, così differente, sembra un altro luogo, ma no, sono sempre qui.

Lo spettacolo è appena iniziato, e continuerà finché esisterà il sole e la luna, incessante.

Vorrei poter essere qua ogni giorno, ogni sera per godere di queste viste magnifiche.

La riva del mare è rocciosa, i massi marmorei ricoperti da venature rossastre sono sparsi un po' ovunque, fanno parte di questo paesaggio da sempre.

Il sole sorge e questa notte, mi è sembrata durare un secondo, la luce torna, le stelle e la luna scompaiono, gli animali si affrettano per bere dal torrente che ancora impetuoso scorre. Mi conforta sapere che questo ciclo scorre infinito.





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