Il destino è un cerbiatto affamato.

di Feliveli
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Era il 1 aprile 2005,il sole batteva forte a Sidney e la famiglia Williams si affrettava ad uscire
di casa con i cestini da picnic e le giacche impermeabili,perchè ad aprile,si sa, del tempo non ci
si può mai fidare. Era l'Anzac Day,il giorno in cui tutti gli australiani festeggiano l'anniversario
dello sbarco a gallipoli del 1915 e la famiglia Williams scendeva in piazza a festeggiare.
Olivia Williams aveva 11 anni e teneva in mano la sua nuova borsetta. I capelli neri e lunghi le
coprivano il suo bel viso e la frangia le permetteva una visione del mondo molto "frastagliata".
Frequentava il primo anno delle scuole medie. Molte amichette,molti impegni al pomeriggio. Gare di
triathlon,vittorie,medaglie.
La famiglia Williams salì in macchina diretta a Port Jackson,il porto più famoso di tutto il
mondo,dove si sarebbe tenuta una parata in onore dello sbarco.
Il padre,inguaribile patriottico,canticchiava la solita canzoncina " I come from a land Down
Under…",la madre sbuffava.
Trascorsero la giornata tra canti,balli,brindisi e festeggiamenti vari.
Olivia adorava le feste nazionali in cui tutti sembravano cosi uniti,si lasciava trasportare
dall'entusiasmo e cantava "Advance australia fair!" puntando la borsetta in aria e saltando più in
alto che potesse. Quella sera,quando tutti si sparpagliarono per la città per tornare a casa,i
Williams decisero di festeggiare ancora un po' allo Aqua Dining,il ristorante più lussuoso della
città. Imboccarono l'autostrada,diretti in centro. Cosa poteva sapere di cosa stava per accadere
quell'uomo che con le mani sul volante continuava a canticchiare "We'll toil with hearts and hands"?
Cosa ne poteva sapere la donna che accanto a lui continuava a sbuffare? Cosa ne poteva sapere Olivia
che,dietro a loro, seguiva le parole del padre "to make this commonwealth of ours renowned of all
the lands"? Cosa ne poteva sapere poi quel cerbiatto che,spinto dalla fame,attraversava la
carreggiata dell'autostrada? Cosa ne poteva sapere lui? Poteva forse immaginare che avrebbe
distratto la guida della famiglia Williams? Che la loro auto sarebbe finita in un dirupo? Che i
soccorsi avrebbero impiegato 3 ore per raggiungerli? Che il padre non ce l'avrebbe fatta? Che il
destino di Olivia sarebbe stato inesorabilmente segnato? Cosa ne poteva sapere lui.
Cari uomini,è proprio vero,il destino è un cerbiatto affamato.

Prima di pubblicare gli altri capitoli mi piacerebbe sapere cosa ne pensate del primo,quindi non risparmiatevi con le recensioooni! ((:




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