Al Bar con Shakespeare.

di HystericalFirework
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Giulietta.
 
- Salve, signorina! Cosa le posso portare?
- Un bicchiere di Bourbon, per favore.
- Ma è sicura di aver l’età per bere?
- Ah, certo, adesso ho l’età per esser promessa sposa, unirmi di nascosto ad un altro uomo, suonare il suo flauto per poi morire dopo una sola notte di sesso selvaggio e non ho l’età per bere?
- No, mi scusi, è che mi sembrava molto giovane.
- E lo sono! Non ho neanche compiuto quattordici anni, ma quel drogato dell’autore mi ha dato più esperienza di una donna navigata. Le pare normale?
- Mah, non saprei… Come ha detto che si chiama?
- Giulietta. Giulietta Capuleti.
- Quella Giulietta? La Giulietta di Romeo?
- Oh, stendiamo un velo pietoso su Romeo! Perché sei tu, Romeo? Eh, davvero, non me ne poteva capitare uno un po’ meno rincoglionito? Ma io dico, accertati che io sia morta prima di ammazzarti accanto a me! Un depresso, m’è capitato. Gli mancava solo il ciuffo nero e poteva andare insieme agli altri emo a Piazza del Popolo, altro che balcone di Verona!
- Perdoni la domanda invadente, ma cosa ci fa qui?
- M’ha dato buca. Un’altra volta. La scusa dell’esilio inizia a puzzarmi di bruciato. Ma lo capisco, eh. Sposarsi alla nostra età è la morte di ogni piacere, e pensare che ci invidiano tutti.
- Beh, la vostra è una delle storie d’amore più toccanti…
- Sì, se lo risparmi. Tutte le storie d’amore sono meravigliose prima che finisca la luna di miele. La nostra non era neanche cominciata! La mattina dopo le nozze lui poteva prendermi e sbattermi di nuovo sul letto e invece no! Ci siamo messi a litigare sull’uccello fuori dalla stanza. Ma le pare normale? Usignolo, allodola, piccione, non poteva semplicemente concedermi una seconda sgnaccherata?
- Ma…
- Sì, ha ragione. Questi uomini sono più donne di noi donne. Vado a farmi un giro, non sia mai che per strada incontri il cantante di una rockband, di sicuro a letto se la cava meglio di Romeo.
- Arrivederci, allora.
- Ah, se passa Romeo gli dica che la sua promessa di eterno amore se la può ficcare…
- Ho capito! Arrivederci, signorina. 




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