Il demone che giudica l'uomo. L'uomo che giudica il demone.

di ConteDalCapelloPazzo
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Asura sorride borioso come al suo solito.
I suoi mille occhi scrutavano il tutto e il niente negli occhi del ragazzo.
- Noi siamo guali e diversi. Noi siamo come i pianeti che si respingono.- disse la spada.
In quel deserto bianco,così simile a Las Noches,lo abbracciava.
Solo bianco.
Niente di nero.
- questo mondo è noioso. C'é solo il bello e il buono delle cose... perchè le hai represse?-
Il giovane shinigami lo osservò triste. Non aveva di che rispondergli.
Quella spada,quell'aspetto,alle prime gli aveva fatto ribrezzo.
un essere di forma umana ma ricoperto di occhi.
Era orripilante.
Mostruoso.
Distorto.
Si,distorto. Lo stesso carattere della spada era distorto.
Prima ti aiutava,poi ti insultava e poi ti tradiva.
Ti aiuto e ti tradisco. Ti tradisco e ti aiuto.
Tante volte,troppe,chiese il suo aiuto prima di imparare quelle parole che lo invocavano.
Troppe. Tanti incontri persi e salvati solo grazie a Sousuke Aizen.
Già Sousuke Aizen,suo padre. Il su "caro" padre.
Lo stesso uomo che ha creato Asura.
Un dono. L'unico dono di quel padre assente per tutta la sua vita.
"Non c'é bisogno di parole tra Dio e il suo erede". Le ultime parole dell'uomo.
Ecco perchè Asura gli era così di disgusto.
Gli ricordava il padre. Il padre che aveva abbadonato sua madre invalida.
Quel padre che non aveva mai potuto conoscere da vivo.
- Che c'é- domando l'entità -  ora consoci il mio nome. Conosci il mio bankai. Perchè ti lamenti?-
Ryuji in effetti non sapeva come rispondere.
Quella spada... quella spada...solo in quel momento gli aveva detto il suo nome.
Quando Aizen aveva tradito la Soul Society.
- tu sapevi del tradimento del capitano Aizen,vero?-
Lo spirito non poté che annuire,abbandonando il suo sorriso onnipresente.
Lo stesso del padre.
Si vedeva. Aveva trasmesso una parte della sua anima nella spada.
Per avere un rapporto familiare.
- Che strano che sei,Ryuji... o Ryuma Oshiryuji... o forse ancora Ryuma Aizen... il tuoi nomi... tu non hai mai trovato un identità. Arriverà il momento di scegliere chi sei. In quel momento il tuo vero potere ne uscirà fuori. In quel momento non sarai più Ryuji,Ryuma o chi sa chi! sarai solo ciò che più si avvicina al Rei-O. E quel giorno sceglierai ciò che vuoi essere-
Ryuji sorrise. 
tirò fuori quella spada bianca che portava alla vita.
Alzò la lama al cielo nonostante la luce riflessa lo abbagliasse.
- Bankai. Kyuukyoko Tenjin Asura. Lama da Guerra Definitiva dello Spirito celeste Corrotto-
Tutto venne investito.
Al bianco deserto,spuntarono veri alberi,azzurri fiumi,marronee montagne.
Asura osservava tutto.
Una parte di quel potere,di quella porta era aperto.
- Buonanotte,Ryuji- disse con un sorriso una nuova entità.
Un uomo,simile al padre,dai capelli argenteii e uno sguardo dolce.
Gli diede un bacio sulla fornte,davanti a Ryuji,per un istante tornato bambino.
Quel padre che non aveva mai avuto.
- buonanotte,Asura-

 




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