Pensieri - Attimi di notte
E' notte, e siamo sdraiati sul tuo letto. Mi ci fai dormire
così poche volte... quasi mai.
Chissà perchè stanotte mi hai fatto venire...
Non riuscivamo entrambi a dormire, quindi eccoci qui, a guardare le
stelle dalla finestra. Piccoli e grandi puntini su una coperta di un
blu scuro uniforme, che sembra immenso. In effetti lo è.
Mi stringi di più a te.
Io vorrei farti la domanda che covo da tanto tempo infondo al cuore, ma
che non ho mai avuto il coraggio di farti. Non ho mai il coraggio di
fare niente, io.
Mi tremano le mani, vorrei fartela ma un groppo alla gola me lo
impedisce.
- Qual'è la persona a cui vuoi più bene?
Ecco che finalmente mi sono liberata. Ma tremo ancora, ho paura della
risposta.
- Bè, dipende... nella famiglia, tu. Fuori, i miei amici.
Mi distendo un pochettino, ma non è quello che voglio
sentirmi dire.
Per me tu sei la persona più importante al mondo, quella che
mi fa piangere e che subito dopo mi tira su facendomi ridere, quella
che mi aiuta con matematica e non perde la pazienza perchè
non riesco a capire, sei il mio compagno di avventure e riesci sempre a
ridere di ogni cosa che dico, per quanto poco divertente possa essere.
- E tra me e i tuoi amici?
Lo sento respirare profondamente. E' ndeciso. Non volevo metterlo in
queste condizioni.
- Bè, non c'è storia...
Seto il mio cuore e le mie speranze frantumarsi. Come un bicchiere di
vetro caduto a terra.
- Ovviamente tu.
Io vorrei scoppiare di felicità. Correre per la stanza
urlando di gioia e magari anche piangere.
Il mio cuore accellera il battito veocemente.
Io lo abbraccio dalla mia scomoda posizione e lui ricambia.
Gli do un bacio sulla fronte e lui mi fa una carezza sulla guancia.
Torniamo a guardare il cielo blu dalla finestra.
Io sono più felice che mai, chissà lui a cosa
starà pensando.
Ho sempre desiderato poter leggere nella mente delle persone,
però così facendo mi sembrerebbe violarne
l'anima, i segreti, esattamente come una sorella capricciosa che
origlia le telefonate del più grande per usarle come arma di
ricatto. E io non voglio che mi consideri immatura, perchè
non lo sono proprio. Forse a tratti, ma non completamente.
Affianco a me sento che il tuo respiro si regolarizza e che cominci a
russae un po'. Ti scosto due ciuffi scuri dalla fornte e ti do un
bacietto sulla guancia.
Mi stendo di nuovo accanto a te e chiudo gli occhi. Questa volta con
una certezza in più.
Ti voglio tanto tanto bene, fratellone.
Bene! E dopo questa, mi
considererete pazza. Forse non ci avete capito un gran chè.
Chi non ha fratelli non può capire. Probabilmente
è stata l'ultima frase ad illuminarvi. Mi raccomando ditemi
che cosa ne pensate. Volevo descrivere un momento magico, un po'
romantico e intenso. Mi sa che non ci son riuscita...
>___< Mi raccomando di nuovo, commentate, COMMENTATE!!
Kiss, Elly Chan ^___^
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