Il sorriso di chi ha vinto.

di garasophie
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Respiri affannati, passi affrettati, voci e spari; le sentì dietro di lei, sempre più vicini quasi come la toccassero.Certo, al momento non seppe chi fossero ma l'odio era puro, sapeva che l’avrebbero uccisa ne era convinta.
Il cielo cupo, pallido e incolore sopra di lei protetto da nubi enormi, il quali scappavano con lei come se la tenessero compagnia o avessero timore pure loro. Non aveva idea su dove fosse quindi proseguì alla ceca finchè, trovò una casetta abbastanza malridotto, cosi piccolo che ci poteva entrare solo lei, abbassando leggermente la testa ovviamente.
Si addormentò su un materasso giallastro e puzzolente con qualche buco di troppo ma era esausta e aveva bisogno di un’oretta di riposo. Si risvegliò al bussare della porta "lo so che sei qui, apri" era un uomo, sarà uno di quelli che la seguivano, pensò, quindi senza nessun fragore cercò la porticina al retro e scappò .
Dopo sette lungi chilometri, cadde in un buco enorme e non c'era modo di uscire, "stai bene?"
Ancora il ragazzo di prima
"ti sembra che io stia bene?"
"no ovviamente, dai prendi la corda e ti tiro su"
" ma sei pazzo? pensi che io sia cosi stupida da farmi catturare cosi facilmente?" "ma io voglio solo aiutarti"
Sentì qualcosa di sincero nella sua voce e lei aveva voglia di fidarsi di lui, dopo pochi secondi dopo prese la corda, il ragazzo la tirò su e arrivata ai suoi piedi alzò leggermente la testa per guardarlo in viso...





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