COME CONQUISTARE UN PRINCIPE IN 3 MOSSE
CAPITOLO 1 : TU SARAI MIO!
Era una
bellissima giornata di sole nella città dell'ovest gli uccellini
cinguettavano allegri, nel cielo non vi era l'ombra di una nuvola, era
prorpio la giornata ideale per prendersi un pò di meritato
riposo.
Almeno questo era quello che pensava una bellissima ragazza dai capelli
turchini, sdraiata su un lettino, nel bel mezzo del meraviglioso prato
che circondava la sua casa.
La ragazza in questione, coperta da un semplice bikini rosa, era
intenta a prendere il sole leggendo con interesse il libro che teneva
in mano.
- I marziani danno importanza soprattutto al potere, alla
competenza, all'efficienza e ai risultati. Vivono mettendosi
continuamente alla prova e tentando di sviluppare le loro
abilità. Definiscono il proprio senso di sè in base alla
capacità di raggiungere risultati. Si sentono realizzati
soprattutto attraverso il successo.-
Leggendo questo la ragazza sorrise e pensò -
Chissà perchè ma queste parole mi ricordano tanto
qualcuno! Sembra la descrizione esatta di quello scimmione che mi sono
presa in casa! -
In quello stesso momento lo scimmione in questione, pardon
Vegeta, uscì dalla sua amata GR, posta poco più in
là del lettino su cui si rilassava Bulma, notando la ragazza non
potè far altro che pensare - Però quella
poca stoffa che indossa non le sta poi così male! Non mi ero mai
accorto di quanto fosse sexy! Sexy? Ma cosa vado a pensare, sono
impazzito, è solo una ridicola femmina terrestre! - Così dopo essersi ripreso dai suoi pensieri si avvicinò con passo deciso alla ragazza.
La turchina, senza nemmeno avere il tempo di accorgersi del nuovo
arrivato, si sentì scivolare via il libro che fino ad un attimo
prima teneva ben saldo nelle sue mani!
- Ma dico sei impazzito! Cosa stai facendo brutto scimmione che non sei altro? Ridammi subito quel libro - disse Bulma visibilmente in collera scattando in piedi e portandosi le mani ai fianchi!
- Donna! Cosa stai facendo tu? Sbaglio o dovresti essere in cucina a prepararmi il pranzo, invece di stare qui a poltrire? - rispose il principe con la sua solita aria strafottente.
- Non lo vedi da te? Si da il caso che io stessi
tranquillamente leggendo per fatti miei, prendendomi un pò di
meritatissimo riposo! E se non fosse stato per te, che con i tuoi
soliti modi gentili mi hai interrotto, lo starei ancora facendo! - urlò la turchina sempre più furiosa, poi continuò - Per
quanto riguarda il pranzo, fattelo preparare da mia madre! Ah e
un'altra cosa, io ho un nome lo sai? Mi chiamo Bulma! B-U-L-M-A!
Mettitelo bene in testa principe dei miei stivali! -
Vegeta cominciò ad irritarsi per il modo si fare di
quell'insulsa ragazzina terrestre, ma pensò che fosse meglio
mantenere la calma, - Bada a come parli donna, la mia
pazienza ha un limite e tu l'hai quasi superato! E comunque la vecchia
non c'è, quindi vedi di sbrigarti e vammi a preparare qualcosa
di commestibile! -
- Grr... Se credi di farmi paura ti
sbagli di grosso, e sai che ti dico Vegeta, che se hai così
tanta fame, il pranzo puoi anche preparartelo da solo! Io non sono la
tua schiava e quindi mi rifiuto di sottostare ai tuoi ordini! E
ringrazia il cielo che non ti abbia ancora sbattuto fuori di casa! -
Vegeta sentendo quella risposta andò su tutte le furie - Ma
come si permette quest'oca di parlarmi in quel modo, adesso è
troppo, non posso di certo lasciarle passare anche quest'affronto! - pensò.
La turchina intanto vedendo lo sguardo minaccioso del principe puntato
su di lei constatò che forse aveva esagerato un pò
dicendogli quelle cose, ma ormai era troppo tardi per rimediare, tanto
valeva affrontare la situazione con coraggio!
L'uomo si avvicinava a lei con passo felpato, tanto che Bulma
cominciò ad avere paura, ma non lo diede certo a vedere, in
fondo lei era la grande Bulma Brief e non poteva cedere in quel modo,
aveva un orgoglio da difendere!
Il principe le arrivò talmente vicino da farla ricadere sul
lettino sul quale prima era comodamente adagiata e che in quel momento
sembrava così scomodo! Con una mano le bloccò i
polsi e l'altra la strinse intorno al collo della povera ragazza che,
seppur tremando, continuava a sostenere lo sguardo del sayan!
Quest'ultimo stringendo leggermente la presa sul collo di Bulma, quel
tanto che le permettesse ancora di respirare ma che allo stesso tempo
riuscisse comunque a spaventarla, le disse - Non osare mai
più rivolgerti a me con quel tono, stupida terrestre! Credo che
tu non abbia ancora capito con chi hai a che fare! Sai perfettamente
che potrei distruggere te, questa catapecchia che chiami casa e tutto
il tuo insulso pianeta, solo con un dito! Quindi adesso tu andrai a
prepararmi il pranzo
senza fare più discussioni, chiaro? -
Gli occhi cristallini di Bulma cominciarono a velarsi di lacrime, ma
non erano attribuibili al dolore fisico, bensì era qualcosa
dentro che le faceva male! Il cuore! Ma come poteva essere? Come aveva
potuto innamorarsi di un uomo del genere, un assassino alieno che aveva
ucciso senza pietà, e che probabilmente l'avrebbe rifatto ancora
con altrettanta freddezza, la stessa freddezza che ora lei vedeva in
quegli occhi color ebano che la fissavano.
In quel momento la scienziata non riuscì a fare altro che
annuire debolmente con la testa e fu solo allora che Vegeta
allentò la presa dal collo e dai polsi della ragazza lasciandola
andare.
Però il principe prima di abbandonare il campo di battaglia
vittorioso, fissò ancora per un'istante quegli occhi azzurri
così belli, e in quel momento sentì qualcosa che lo
turbò, non riuscì a spiegarsi il perchè, ma vedere
lacrime scorrere sul viso di quella donna così tanto irritante
quanto bella, gli aveva dato non poco fastidio.
- Ma che mi prende, non mi importa nulla di lei, ha avuto
quello che si meritava, così la prossima volta ci penserà
due volte prima di rispondere a quel modo al Principe dei Sayan! - questo era quello che il suo orgoglio gli imponeva di pensare, ma il suo cuore era davvero d'accordo?
Infine cercando di far cessare la guerra interiore che si era scatenata
fra il suo orgoglio e il suo cuore, Vegeta sparì dalla vista di
una Bulma ancora sotto shock, pensando che una doccia l'avrebbe
sicuramente aiutato a farsi scivolare di dosso quelle sensazioni
scomode che aveva provato!
Bulma riprendendosi riuscì a pronunciare solo una parola a bassa voce - Bastardo! - ,
poi rientrò in casa, preparò il pranzo e lo
sistemò velocemente sul tavolo per evitare di incontrare ancora
il sayan, fatto questo andò verso la sua camera, di certo non
era dell'umore giusto per mangiare!
Arrivata nella sua stanza si buttò sul letto e cominciò a
piangere tutte le lacrime che fino a quel momento aveva faticosamente
trattenuto!
- Basta, devo smetterla di pensare a lui, in questo modo continuerò solo a farmi del male! - pensava la turchina, ormai senza nemmeno più lacrime!
- No, non posso, non ci rieco, nonostante tutto non
riuscirò mai a smettere di provare questi sentimenti verso di
lui! Nonostante il suo caratteraccio, i suoi comportamenti sgarbati, la
sua aria strafottente, non riesco a non amarlo! Ed è
prorpio questo il punto, probabilmente se lui non fosse stato
così a quest'ora non mi ritroverei qui a piangere e a
disperarmi. Amo tutto di lui, il suo corpo perfetto e ben modellato, i
suoi modi di fare, la maniera in cui riesce a tenermi testa, adoro
addirittura i nostri battibecchi! Ma lui non mi amerà mai, lui
non sa nemmeno cosa vuol dire amare, è sempre vissuto nell'odio
e nel dolore, non riuscirebbe mai a provare un sentimento così...
umano... -
Bulma per un momento si fermò, sembrava quasi avesse
avuto un'illuminazione, un sorriso si dipinse sul suo volto, e piena di
un ritrovato vigore esclamò fra sè e sè - No,
adesso basta commiserarsi! Insomma sono o non sono la geniale Bulma
Brief? Quello stupido scimmione cadrà ai miei piedi, e questa
è una promessa! Troverò il modo di scalfire il suo cuore
di pietra, e riuscirò a farlo innamorare di me! -
Detto questo chiuse gli occhi e dopo poco si addormentò,
stremata dagli avvenimenti accaduti solo poche ore prima, ma
consapevole che in un modo o nell'altro sarebbe riuscita ad avere il
cuore del Principe dei Sayan!
Continua.....
Salve a tutti, ho pensato di
cimentarmi in una storia a capitoli ( che penso di non far durare molto
a lungo!) ( per fortuna -_-! nd tutti).
Per quanto riguarda il brano del libro che leggeva Bulma, ci tenevo a
specificare che non è farina del mio sacco ma è tratto
dal libro " Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere " di John
Gray.
Vorrei anche ringraziare tantissimo tutti quelli che hanno letto la mia
song-fic " Ti sento " e in particolar modo quelli che l'hanno
recensita ovvero:
SWEETLOVE: grazie mille per i complimenti e grazie per aver recensito
anche " il ciclo della vita ", sei stata davvero gentilissima!
DEA NEMESIS: grazie di cuore per le bellissime recensioni che hai
lasciato nelle mie fanfic, le ho apprezzate davvero tantissimo! Non
vedo l'ora di leggere il seguito di " Story of love "
Tornando alla storia spero che sia di vostro gradimento, comunque mi
farebbe piacere sapere cosa ne pensate, accetto qualsiasi consiglio o
critica, così da poter migliorare!
Grazie, grazie, grazie!
Baci Sonia.