Naruto
stava sognando. L'aveva capito subito quando
aveva visto Sakura sputare in faccia a Sasuke. Certe cose succedono
solo nei
miei sogni,pensò,anche perché vedere Sakura che
successivamente mi butta le
braccia al collo,è una cosa da film di fantascienza. Nemmeno
nei suoi sogni
Naruto aveva mai aspirato a tanto. E proprio mentre Sakura lo stava per
sbaciucchiare per bene (con gioia PALESE di Naruto),ecco di nuovo
comparire
quel volto,assillante e sibillino come in Terzo Hokage,pace all'anima
sua. Ma
che cosa vuole ancora questa rossa? Pensò il biondino mentre
Sakura scompariva
in una nuvola di fumo,non senza portarsi sempre il di nuovo amano
Sasuke. E la
ragazza apparsa dal nulla,invece gli stava appiccicata come un'ape sul
miele.
Naruto dovette ammettere a se stesso nel sogno,che la cosa non gli
dispiaceva
affatto. Anzi,sarebbe stato magnifico,se solo lei non avesse
improvvisamente e
istericamente gridato : "Dov'è la mia casa? Voglio andare a
casa
mia!" e poi,girandosi verso Naruto,non gli avesse intimato
"Portamici",con la voce di chi immagina che tu sappia e non voglia
parlare. E a quel punto,Naruto,che non sapeva nulla di niente di
nessuno,aveva
cominciato a scappare,e correndo
cotone cogliendo e cogliendo cotone correndo,era finito a sbattere
contro una
statua di sabbia che raffigurava Gaara mentre lo indicava con dito
accusatore.
Era un incubo. E poi,era di nuovo riapparsa quella ragazza rossa che
gli aveva
domandato se voleva un petto di pollo con le patatine. Lui aveva
annuito,ma
quasi subito il pollo si era tramutato nella faccia di Kyubi che gli
aveva
detto che era un babbeo rammollito che nemmeno sapeva evocare un paio
di rospi.
E alla domanda "Chi sei tu?" lo spirito si era tramutato in una
polenta di semi di girasole. Naruto nemmeno si chiedeva il significato
di
polenta e girasoli. L'unica cosa che voleva sapere era il nome di
quella ragazza.
Ma,ovviamente,non si sognava di chiederglielo nemmeno nel sogno stesso.
E come
voleva fare allora a saperlo? Ah,boh,misteri della fede. Forse si
aspettava che
il nome gli apparisse sulla fronte,o che invece di ripetere la
cantilena del
viandante che vuole tornare a casa,si decidesse a spiccicare qualche
frase
utile. Ovviamente questo non succedeva mai.
- Voglio tornare
a casa mia! – Aveva continuato
a ripetere la ragazza – Portami a casa,pezzo di stronzo con i
baffi! –
"EH????" Aveva
gridato Naruto in
preda ad un isterismo convulso. In effetti...a che non diceva nulla,a
che
improvvisamente si metteva ad insultarlo! Era troppo per i poveri
neuroni di
Naruto. Aveva deciso di uccidere e di uccidersi. Una giusta domanda
balenò nel
suo minuscolo isolotto di materia grigia: in che ordine? Non ebbe tempo
di
pensarci a lungo,perché la rossa gli spaccò un
vaso preso da non si sa dove in
testa. Un'altra domanda si fece strada fra le cazzate accumulate nel
cervello
di Naruto. Accidenti,qui stiamo accelerando i processi!Troppe domande
tutte in
una volta non si può! No no!
Ad ogni modo,la
domanda era: Ma che cazzo
di sogni faccio? Neanche a quella domanda trovò
risposta,perché la fanciulla
gli mostrò la carta geografica che secondo lei avrebbe loro
indicato il
cammino.
"Ma questa
è la piantina del bagno
dell'accademia!" Aveva protestato lui. Lei l'aveva guardata meglio,poi
l'aveva capovolta e aveva cominciato a seguire il percorso
all'indietro. Nel
frattempo,era apparso Sasuke [ComeDoveQuando?] che tutto felice si era
avvicinato all'amico e gli aveva detto:
- Ehi Naruto vuoi
vedere la foto del mio
adorato fratellone? Guarda! – e detto ciò aveva
mostrato una foto di Itachi con
la testa di suo padre in mano che al posto degli occhi aveva una
X,mentre
dietro si scorgeva una figura non ben definita,impiccata. Che paesaggio
idilliaco...
- Ehm...chi
è tuo fratello,fra queste tre
figure,Sasuke? - E a quel punto,Sasuke si era trasformato in aquila
orrenda e
immonda,continuando a ripetere che lui viveva per la vendetta e che era
stato
utile fare amicizia con lui ma che adesso doveva andare da Orochimaru a
vendergli il suo corpo,ora che c'era l'alta stagione.
Dopodiché,spariva anche
lui in una nuvola di fumo e teschietti,mentre la rossa risopraggiungeva
e
tirandolo per un orecchio lo trascinava a destra e a sinistra senza
meta. Dopo
essersi accertata di avergli staccato il timpano,gli chiese "Portami a
casa mia",e Naruto a quel punto creò 50mila copie tanto per
fare il bullo
e spaventare la gente,e ovviamente nessuno si spaventava. E la cosa
ancora più
buffa era che la attaccavano una ad una. Ovviamente Naruto
non pensava che attaccando
in 50mila contemporaneamente avrebbero potuto sì fare danno.
E poi,notando come
le sue copie fallivano la missione,si incazzò e
cominciò ad evocare il chakra
della Volpe della carta igienica,detta anche Volpe a nove rotoli,ma a
quel
punto appariva Scottonelle e Carta Camomilla,e Naruto,conscio del suo
fallimento,si ingoiò 9 rotoli per suicidarsi.
Ecco in cosa
consistevano i sogni di ogni
notte.
Ma possibile non
avessero significato?
Scusate questo
improvviso attacco di follia animalesco senza senso,e scusate anche
tutti i miei numerosi errori grammaticali.... XD ma avevo un gran
bisogno di un po' di sano delirio!! XD Mi raccomando recensite!! Grazie
a tutti alla prossima puntata!! Dattebayo!!!!
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